❝Capitolo 30❞

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«Beh...bentornato Taehyungie»

𝐁𝐥𝐨𝐨𝐝

«Noto con piacere la vostra contentezza nel vedermi. Vi sarò mancato profondamente durante la mi assenza»

Disse in tono tagliente, ma suo fratello non si fece intimorire dalle parole pregne di freddezza.

«Sempre spiritoso a quanto pare. Com'è stata la tua permanenza a palazzo Jeon?»

«Non ti riguarda»

All'improvviso intervenne suo padre nella discussione.

«Taehyung non ti permettere mai più di utilizzare quel tono davanti a noi, altrimenti non esiterò a cacciarti»

Provò una morsa al cuore, ascoltando il tono velenoso di suo padre nei suoi confronti.

«Come vuole...padre»

La gara di sguardi tra Taehyung e il re divenne sempre più accesa. Nessuno dei due era intenzionato a perdere. In quel momento c'erano un padre, un figlio, un Alpha e un Omega in competizione. Taehyung non avrebbe mai lasciato alla superiorità del rango di suo padre di sovrastarlo.

«Smettetela»

Intervenne l'unica voce che non aveva ancora ascoltato da quando era tornato: quella della regina.

Suo padre rivolse il suo sguardo alla moglie, abbandonando quella lotta con suo figlio.

«Cosa ci fai qui, Taehyung?»

«Anche voi mi siete mancata, madre»

La regina finse di essere rimasta impassibile a quelle parole, ma l'ultima volta che aveva visto quello sguardo di suo figlio e quel "madre" pronunciato in tono profondo e amaro...era stato il peggiore della sua vita. Un errore che aveva permesso che accadesse.

«C'è una cosa che mi appartiene e che rivoglio indietro»

«Taehyung!»

Lo riprese il re, notando il tono aspro di Taehyung.

«C'è qualche problema, padre?»

A quella domanda non rispose.

«Se nessun altro ha qualcosa da dire, andrò in camera mia. Domattina me ne andrò alle prime luci dell'alba, non aspettatemi per fare colazione»

L'ironia di Taehyung era palese e lasciando le tre persone in silenzio, si avviò verso le scale, diretto in camera sua.

"Anche se so che non l'avreste fatto comunque..."

𓆩*𓆪

Stava salendo le scale, quando una voce familiare lo richiamò.

«Taebear?»

Si voltò verso la donna a cui apparteneva la voce.

«Signora Do...»

«Avresti dovuto avvisarmi, bambino mio. Ti avrei riservato un'accoglienza migliore»

La signora Do, era colei che si è presa cura di Taehyung da quando era ancora in fasce. Aveva sentito un legame speciale con il piccolo non ancora nato, come se fosse suo figlio. Per il principino, diventato adulto, era una seconda madre.

«Sempre impulsivo sei, ma ti voglio bene per questo»

La signor Do, si avvicinò all'Omega dandogli un piccolo e leggero schiaffo dietro alla nuca.

Voleva bene alla signora Do, tantissimo. Era l'unica persona che l'aveva provato a proteggere quando era tornato al castello in uno stato confusionale.

Avevo perso i ricordi relativi alla sera della discordia, dove la mattina successiva si era ritrovato nel letto con un uomo che non era Jungkook e l'Alpha, l'aveva trovato tra le braccia del Beta sconosciuto.

Better in three ❘ KookvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora