❝Capitolo 4❞

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Avevo il capitolo pronto e ho pensato: "perché non pubblicarlo?" quindi eccomi qui con il capitolo 4. Buona lettura<3

«Bentornato Principe Kim»

𝐈'𝐯𝐞 𝐚 𝐛𝐚𝐝 𝐟𝐞𝐞𝐥𝐢𝐧𝐠

Si voltò verso quella voce fin troppo familiare e appena gli occhi incrociarono quelli della persona alle sue spalle, un sentimento improvviso di rabbia si impossessò di lui.

Non riusciva a dare una spiegazione a quello che stesse provando, eppure-nonostante la fastidiosa sensazione provata- accennò un sorriso e salutò a sua volta l'uomo.

«È un piacere rivederla signor Yun»

Disse semplicemente.

«Sono stato incaricato da Sua Maestà di accompagnarla alle sue stanze»

«­Perfetto. Mi faccia strada»

Da quando era arrivato a palazzo l'unica cosa che aveva fatto era stata avere una conversazione con Jungkook dopo anni senza rivolgersi neanche una parola, accantonando completamente il pensiero di sistemarsi nella stanza assegnata e disfare i suoi bagagli.

Avrebbe potuto semplicemente ascoltare la sua parte razionale-anche chiamata V- che continuava a ripetergli di non fare niente di stupido. L'aveva ascoltata? No e ora si ritrovava nei corridoi del castello accompagnato dal signor Yun.

La brutta sensazione nei suoi confronti sembrò ampliarsi sempre di più e iniziò ad essere difficile ignorarla. Ciò che provava non era mai successo, non nei confronti dell'uomo che aveva davanti, che si era sempre preso cura di lui da quando si era trasferito al castello dopo l'ufficializzazione del fidanzamento con -l'allora ancora principe- Jungkook.

A quel tempo aveva diciott'anni e come lui, anche Jungkook. Nonostante non fosse stato ancora incoronato re, viaggiava spesso con i sovrani Jeon ma a lui non era permesso accompagnarlo, non finché non sarebbe stato sugellato il legame. Per questo motivo si spedivano le lettere quasi ogni giorno fino al ritorno dell'Alpha.

Due anni dopo, il 25 agosto, ci fu il loro matrimonio ma decisero di aspettare ancora un po' prima di legarsi completamente e in quei mesi dal matrimonio, ragionarono molto e alla fine a febbraio dell'anno successivo si accoppiarono e...scoprirono che sarebbero diventati papà.

Durante la gravidanza Jungkook cercò di essere sempre presente per aiutare il suo compagno e il loro bambino ma c'erano degli impegni improrogabili e ogni volta che doveva lasciare Taehyung da solo, si presentava un magone allo stomaco per il senso di colpa e la tristezza. Suo marito però, lo rassicurava ogni volta: "«Non preoccuparti, starò bene...noi staremo bene»" gli ripeteva ogni volta che gli sussurrava delle scuse prima di andarsene.

Taehyung, nonostante la stanchezza per la gravidanza, lo accompagnava tutte le volte nel giardino per vederlo montare a cavallo e salutarlo con un sorriso e non sarebbe rientrato nelle mura del castello fino a quando non sarebbe sparito dalla sua visuale e questo Jungkook lo sapeva bene: sarebbe stato difficile non accorgersi del suo sguardo.

Prima che fosse passato un anno dal suggellamento del loro legame non potevano comunicare l'uno nella mente dell'altro e -nonostante le lettere- la mancanza quando non erano insieme per le partenze del giovane re Jeon, si faceva sentire, per quanto Taehyung tentasse di nasconderlo pur di non far stare in pensiero il suo compagno. Tentava nei migliori dei modi a rassicurare Jungkook ma sapeva che le sue parole non bastavano e le emozioni negative provate dall'altro ne erano la dimostrazione.

Better in three ❘ KookvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora