❝Capitolo 23❞

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"A quanto pare dovrò tornare a casa"

𝐈 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐢𝐬𝐞 𝐲𝐨𝐮

«Di che cosa sta parlando?!» sbottò Jungkook, ascoltando le parole di Taehyung.

«Maestà, vi siete già dimenticato della richiesta fatta in biblioteca?»

Come una secchiata d'acqua fredda, la realizzazione di quello che aveva detto lo colpì dritto in faccia.

"Chiamami Jungkook quando siamo soli...e sii informale"

"Che cosa ti ho appena detto? Comportati come un tempo, sii la stessa persona che eri 10 anni fa!"

"Non so cosa mi stia accadendo, perché ti stia chiedendo questa cosa, o per cosa sto pensando di fare, ma per favore...concedimelo"

Jungkook non poteva certo dimenticare quanto detto, ma non poteva permettere che Taehyung pensasse che fosse ancora innamorato di lui, nonostante le sue azioni parlassero chiaro.

«Dimentica tutte quelle parole. Non significano nulla»

Jungkook aveva fatto la scelta più facile, ancora una volta.

Spalancò gli occhi quando ricordò la risposta di Taehyung.

«Te lo concedo»

Jungkook voleva baciarlo...Taehyung era d'accordo?

"No, impossibile" si ritrovò a pensare ed era la verità, perché Taehyung non aveva ben chiaro quello che intendesse l'Alpha.

L'Omega nell'udire le parole del re, non ebbe alcuna reazione, come se avesse rivisto quella scena un milione di volte.

«Sì, certo»

Fece un sospiro, chiudendo gli occhi e riaprendoli subito dopo, puntandoli sull'Alpha davanti a lui.

«Non è per questo che sono qui»

Jungkook riprese completamente controllo della sua mente e pose la domanda che più lo stava mangiando dentro, da quando Taehyung aveva bussato sulla porta del suo ufficio.

«Perché vuole tornare nel suo regno?»

"Davvero pensa che glielo dirai?" intervenne V nella conversazione.

"A quanto pare"

«Maestà, con tutto il rispetto, ma non credo di essere costretto a dirvi i motivi per cui voglio tornare nel mio regno»

Jungkook notò come sottolineò duramente l'aggettivo "mio" e sapeva che aveva ragione, anzi era lui ad essere completamente dalla parte del torto, ma non poté che rattristarsi con il pensiero dell'Omega lontano da lui...di nuovo.

Quasi non rise di sé stesso alle emozioni che stava provando. Avrebbe dovuto gioire che Taehyung se ne volesse andare, anche perché era proprio lui che non aveva alcuna intenzione di vederlo.

Se Jungkook riusciva a contenere il suo dispiacere e a camuffarlo con un'espressione neutra, K no. K era come impazzito all'idea di non avere più l'Omega accanto a lui.

Accanto non era la parola più adatta, visto che aveva avuto l'occasione di averlo vicino pochissime volte da quando era tornato. Eppure, erano bastati quei futili momenti per riaccendere in lui qualcosa...qualcosa che non voleva ammettere.

«Tornerai, vero?»

Taehyung non poté crederci quando vide gli occhi di Jungkook colorarsi di rosso. Non riuscì a parlare e fu quell'assordante silenzio a mandare K ancora più in ansia.

Si avvicinò a Taehyung e all'improvviso lo abbracciò. Nascose il suo viso nell'incavo del collo dell'Omega, stringendogli le braccia attorno alla vita. Continuò a strofinare il naso vicino al marchio e questo stava mandando a Taehyung delle scosse che si stavano propagando per tutto il corpo. Odiò ammetterlo, ma erano piacevoli.

Non si mosse, mantenne una posa ferma nonostante le sensazioni che stava provando dentro. Abbassò il suo sguardo, osservando i capelli color pece di Jungkook, ma il sguardo venne catturato dal lato sinistro del collo dell'Alpha, dove il marchio non era più presente. Almeno questo era quello che pensava, perché quando vide una minuscola macchia nera, del suo stesso colore, dovette ricredersi.

Non potette soffermarsi a lungo, che dovette prestare nuovamente attenzione a Jungkook, cioè a K, a causa delle sue successive parole, ovattate a causa della sua posizione ancora vicino al collo di Taehyung.

«Ti prego, dimmi che tornerai. Tornerai vero?!» urlò quelle parole, stringendo Taehyung più forte a sé.

Non aveva idea di quanto suonasse disperato, quello che sapeva era che fosse molto più sensibile, forse troppo e questo era a causa di un unico motivo, a cui nessuno pensò.

"Non è possibile"

Pensò Taehyung, non appena sentì un leggero singhiozzo. Con il primo, ne seguirono altri, fino a trasformarsi in un vero e proprio pianto.

Le lacrime di K iniziarono a sgorgare dai suoi occhi, bagnando il collo di Taehyung. Sentì il suo cuore rompersi in mille pezzi, ascoltando il suo pianto incontrollabile.

«Tae, rispondi! Perché non parli, Tae?!»

Rimase in silenzio, non aveva il coraggio di rispondergli e temeva che se avesse aperto bocca, non sarebbe riuscito a pronunciare alcuna parola se non singhiozzi e non voler far soffrire ancora di più il povero lupo, ma sapeva che avrebbe dovuto farlo e avrebbe tentato di tutto pur di non crollare.

K crollò a terra, rimanendo ancorato a Taehyung. L'Omega lo seguì sul pavimento e fece qualcosa che mai si sarebbe aspettato di fare.

Lo abbracciò di rimando e soprattutto di sua spontanea volontà. K sembrò rilassarsi a quel gesto, senza mai smettere di piangere e fu allora che a Taehyung venne un'idea ancora più folle della precedente.

«K» ci mise tutto sé stesso per non balbettare.

Taehyung lasciò andare il corpo dell'Alpha e gli prese il viso tra le mani, avvicinandosi alla sua fronte, lasciando un lungo bacio su di essa. K smise di singhiozzare e si lasciò cadere di peso tra le braccia dell'Omega. Il suo corpo continuava a tremare e Taehyung iniziò a cullarlo, avvicinandosi al suo orecchio e sussurrandogli dolcemente:

«Tornerò, K. Te lo prometto»

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Ciao a tutti<3

A quanto pare Taehyung sta iniziando a provare sensazioni diverse e possiamo notare il lato fragile di K e tra non molto arriverà anche quello di Tae.

Potremmo dire che K è un po' troppo fragile...ma quale sarà il motivo👀?

Spero che questo capitolo via sia piaciuto e al prossimo aggiornamento❤.

Ale♡

Better in three ❘ KookvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora