❝Capitolo 12❞

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...ora bisognava solo metterla in pratica

𝐓𝐡𝐞 𝐋𝐢𝐭𝐭𝐥𝐞 𝐏𝐫𝐢𝐧𝐜𝐞

Cinque giorni.

Cinque giorni da quando Taehyung aveva posto i soldati senza ricevere notizie. I Tyun erano come predatori, attaccavano in silenzio senza farsi notare dalla loro preda e in quel momento la preda era il regno Jeon. Nonostante i mancati aggiornamenti della situazione al confine, i tre uomini sapevano che non avrebbero dovuto temere nulla e che, al momento giusto, avrebbero ricevuto notizie...o almeno, ci speravano.

Al castello era diventato tutto monotono, tranne per il principe quindicenne che aveva osservato e sentito tutto, nascosto agli occhi dei presenti, nella grande sala del trono. Non credeva che la situazione di quei Tyun fosse degenerata al punto di richiedere l'intervento di Taehyung nei piani militari, di cui era Yoongi a occuparsi, e inoltre non credeva che fosse proprio l'Omega la persona che aveva preso il comando nella risoluzione, momentanea, del problema, sovrastando il re e il generale.

Era stato abbandonato all'età di cinque anni e a quella età non poteva sapere dei problemi che circondavano il regno, di certo i suoi...genitori...non gli parlavano dei popoli nemici, troppo occupati a raccontagli le favole della buonanotte e cantare la ninna nanna e tenerlo al sicuro dalle cattiverie del mondo. Tollerava a stento la presenza dell'Omega e quello non sarebbe certo cambiato nel giro di una settimana ma sentiva dentro di lui che qualcosa era cambiato non riusciva a capire cosa, ma qualcosa era successo e non solo per l'atteggiamento di Taehyung, cinque giorni prima, nella sala del trono.

Tre giorni prima, ovvero due giorno dopo il suo ordine per i soldati, Hyunjae e l'Omega si erano incontrati.

Fu completamente inaspettato e il principino, quando si accorse della presenza dell'altro volle con tutto sé stesso essere da tutt'altra parte, ma il potere di spostarsi da un posto all'altro senza difficoltà, non lo possedevano neppure i mixers.

Hyunjae camminava verso il suo posto sicuro e nel frattempo gli tornò in mente l'incontro avvenuto pochi giorni prima, ricordando momento per momento, non tralasciando neppure i minimi e futili particolari.

Flashback

Tre giorni prima

«Buongiorno principe» disse la signora della servitù, mentre apriva le tende per far entrare i raggi del sole che colpirono le palpebre chiuse del principino.

Ancora troppo assonnato per capire cosa stesse succedendo, schiuse di poco gli occhi, ma a causa della forte luce fu costretto a richiuderli e con uno sbuffo, tirò la coperta fin sopra le testa. Se non fosse stato per la paziente donna, che aveva smosso il principe nel tentativo di farlo preparare al nuovo giorno, Hyunjae avrebbe avuto il tempo di ricadere tra le braccia di Morfeo e trattenersi ancora a lungo. I suoi piani non andarono come sperato e fu costretto ad alzarsi tra le lamentele silenti.

Il ricordo del comportamento di Taehyung e del suo modo di impartire gli ordini, gli fece pensare quanto poco lo conoscesse, ma cosa avrebbe potuto ricordare dell'Omega se era sparito dalla sua vita quando era ancora troppo piccolo, e aveva conosciuto solo il Taehyung padre e non il Taehyung regnante?

Di tutta quella conversazione un passaggio lo colpì, ovvero le parole di Taehyung in risposta alla guardia:

«Se si accorgeranno della nostra presenza li dovremmo attaccare?»

«No. Con le mie disposizioni sarete a stretto contatto con i Tyun, mettendo a repentaglio la vostra vita. Se dovesse succedere...mettetevi al sicuro e abbandonate il piano»

Better in three ❘ KookvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora