...ma se fosse rimasto altro tempo accanto quella porta, tutto sarebbe cambiato
【𝐒𝐰𝐞𝐩𝐭 𝐚𝐰𝐚𝐲】
Taehyung passeggiava per il castello senza alcuna ragione. Voleva semplicemente uscire dalla camera assegnatagli e così aveva iniziato a camminare.
Non aveva un'idea precisa di dove andare e la prima idea fu quella di fare avanti indietro per tutto il corridoio, dove 'viveva' temporaneamente, ma come se avesse sentito un richiamo, scese al piano terra, dove, senza saperlo, Jungkook aveva appena cacciato Yoongi dalla sala per parlare da solo con Hyunjae.
Scese le scale, ma dopo aver udito un rumore di passi frettolosi, si nascose dietro la colonna, riuscendo a sbirciare chi fosse.
All'improvviso la figura misteriosa divenne più nitida e Taehyung vide Yoongi. Fortunatamente non lo notò, altrimenti il loro innocente scambio di sguardi si sarebbe trasformato in una discussione e fare una scenata davanti una corte che non lo vedeva di buon occhio, non era una buona idea.
Un pensiero gli balenò nella testa: "perché è così nervoso?". Cercò di capire da dove fosse arrivato, percorrendo nella sua mente il corridoio del piano terra. Capì subito da che stanza provenisse e si incamminò verso essa.
La sala del trono poteva essere la sola e unica stanza ed era sicuro che Jungkook fosse al suo interno.
Non sapeva perché gli fosse venuto in mente proprio quel nome, ma non era esattamente una novità.
Si sentiva strano. Da quando aveva avuto quel momento con Jungkook, non riusciva a toglierselo dalla testa...e non intendeva solo la persona.
Era sempre nei suoi pensieri e la considerava una cosa tutt'altro che positiva. Jungkook era la persona che aveva amato per così tanti anni e che aveva provato a dimenticare, senza riuscirci e la sua missione sarebbe risultata ancora più difficile se avessero continuato a vivere sotto lo stesso tetto, come una volta e soprattutto se Jungkook avesse continuato a volerlo accanto come in biblioteca.
Nel frattempo che ripensava a quel momento arrivò dinanzi all'ingresso della sala, ma non aveva idea di che cosa sarebbe successo poco dopo.
La porta era socchiusa, probabilmente Yoongi aveva dimenticato di chiuderla correttamente.
"Meglio per me" si ritrovò a pensare non appena sentì delle voci.
Taehyung non è la tipica persona a tirarsi indietro nell'ascoltare le conversazioni altrui e di certo non lo avrebbe fatto neanche Hyunjae, avendo ereditato una parte del carattere dell'Omega.
Accostò l'orecchio alla superficie per poter ascoltare meglio e riuscì a riconoscere chiaramente due voci: quella di Jungkook e di suo figlio.
Sentì Hyunjae parlare.
«Preferisco così»
Non sentì più nulla, finché non riprese la parola.
«Papà, in merito alla festa...lui» e Taehyung capì che direzione avrebbe preso la conversazione.
«Taehyung può non presentarsi?»
Lo sapeva! eppure sentire quelle parole provenire dalle labbra di suo figlio lo ferirono molto più duramente di quello che si aspettasse.
«Hyunnie è ciò che mi hai chiesto poco prima»
«Non mi hai risposto, però»
Di cosa stessero parlando non lo sapeva, si riferivano al loro pranzo in giardino? e avevano parlato di lui...?
«Taehyung è un ospite del castello e in quanto tale sarà presente ma...»
«Ma...?»
Fu quel "ma" a spaventarlo, sperava in una frase positiva che potesse risollevargli l'umore, ma di certo non poteva ponere molte speranze in Jungkook, soprattutto se si trattava dei desideri di suo figlio. Fu per questo che non si stupì delle sue successive parole:
«È la tua festa e non posso costringerti, se è quello che vuoi»
Non voleva più ascoltare e così scelse di allontanarsi. "Se non vuole che io sia presente, non ci sarò". Scelse di rispettare il volere di suo figlio, nonostante lo facesse soffrire, ma condivideva la sua richiesta. Il pensiero gli addossò una certa tristezza che però venne sostituita da un nuovo pensiero: il regalo per Hyunjae.
Certo non sarebbe stato presente, ma un piccolo pensierino non avrebbe fatto del male a nessuno, giusto? L'unica cosa che gli mancava, però, era sapere quale fosse il suo desiderio, per questo avrebbe messo totalmente da parte la sua delusione per concentrarsi nel mettere in atto le sue abilità, in questo modo sarebbe riuscito a procurarsi il necessario per far felice suo figlio.
Ritornò in camera...cedendo allo sconforto che aveva represso, ma per distrarsi iniziò a pensare a Yoongi. Sì, era uno strano modo per staccare la mente, ma che altra scelta aveva?
Cercò di capire il motivo del nervosismo di Yoongi e gli vennero diverse idee in mente, ma la più plausibile era in merito ai Tyun. Ancora non era stato aggiornato su che cosa stesse succedendo e giunse alla conclusione che non erano ancora diventati un'importante minaccia.
Quello che non sapeva era che da lì a poco, le sue conclusioni sarebbero state spazzate via.
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Ciao a tutti<3
Anche oggi sono tornata con un nuovo capitolo.
Abbiamo avuto il punto di vista di Taehyung mentre ascoltava una parte della conversazione, perdendosi una fetta molto importante. Nonostante abbia ascoltato solo la parte negativa, non si è lasciato scoraggiare, scegliendo di concentrarsi sul regalo di Hyunjae.
Quale sarà mai?👀
Successivamente, Taehyung inizia a pensare a Yoongi e alle probabili motivazioni che hanno scaturito il suo nervosismo, arrivando a una propria conclusione: i Tyun.
Vi vorrei lasciare con un piccolo 'avvertimento': non tralasciate la frase di chiusura di questo capitolo, perché tra non molto, ne accadranno delle belle e soprattutto, il compleanno del nostro principino si sta avvicinando e avremmo l'entrata in scena di molti altri personaggi💗.
Detto questo, spero che il capitolo vi sia piaciuto e al prossimo aggiornamento❣.
Ale♡
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Better in three ❘ Kookv
Fanfiction𝐎𝐍 𝐆𝐎𝐈𝐍𝐆 Erano passati dieci anni senza notizie dell'Omega, oramai erano solo Jungkook e Hyunjae che aveva compiuto 15 anni. Avevano raggiuto il loro nuovo equilibrio, nulla avrebbe potuto distruggerlo...tranne l'arrivo della stessa persona c...