...ma, soprattutto, quella di suo fratello maggiore Woojin
【𝐓𝐨 𝐬𝐡𝐢𝐧𝐞 】
«Quindi vorresti come tema il bianco?» chiese Jungkook a suo figlio.
«Si» rispose Hyunjae.
«Perfetto, allora. Farò preparare una bellissima festa di compleanno solo per te»
Jungkook gli sorrise. Era un sorriso sincero il suo, ma il sorriso che il principino gli rivolse non lo convinse affatto. C'era qualcosa che non andava e non sapeva se chiederglielo direttamente, o aspettare che fosse suo figlio a fare la prima mossa. Non dovette attendere oltre, che la risposta gli fu offerta da Hyunjae stesso.
«Tae- volevo dire, lui...sarà presente, non è così?»
Hyunjae si sarebbe dato uno schiaffo da solo per aver quasi pronunciato il suo nome. Suo padre non sembrò notaro, o almeno così pensava, o per meglio dire, sperava, perché Jungkook lo aveva sentito subito. "Taehyung" ma soprattutto "Tae" erano parole fin troppo familiari per non accorgersene e inoltre...aveva pronunciato quel nome così tante volte, che gli sembrava impossibile dimenticare il suono del suo nome, nonostante quest'ultimo fosse pronunciato da suo figlio.
La voce del-non più tanto piccolo-Hyunjae, era fin troppo simile alla sua da giovane e gli fece ricordare il sorriso squadrato di Taehyung, quando lo richiamava. Jungkook ha sempre amato il suo sorriso, peccato per il suo proprietario, che, al contrario, l'ha sempre odiato.
Da quando era arrivato a palazzo, neanche il più piccolo accenno di sorriso aveva contornato le sue labbra. Doveva ammettere che ne sentiva un'enorme mancanze e all'improvviso, una sensazione di vuoto si impadronì di lui. Sotto lo sguardo indagatore di suo figlio, mise una mano sul petto, come per placare quell'orribile sensazione, che sembrò irradiarsi per tutto il corpo. Uno sguardo perso fu quello che vide Hyunjae che, preoccupato, richiamò il padre. Dopo molti tentativi e quel "papà" ripetuto quasi all'infinto, Jungkook ritornò in sé, eppure quello che sentiva non si dissolse.
Finirono di mangiare e Hyunjae raggiunse il suo maestro di equitazione, mentre Jungkook incontrò Yoongi e i suoi soldati per ricevere aggiornamenti dal confine.
Erano passati quattro giorni da quando Taehyung aveva posto i suoi uomini al fronte per osservare i nemici. Quasi ogni giorno arrivavano nuovi aggiornamenti dai soldati. Questo permetteva al loro re e al loro generale di restare informati sulle loro condizioni, ma sui nemici non avevano nulla. Niente di niente, niente aggressioni, nessun nuovo tentativo di attaccare il popolo o le costruzioni disabitate. Non riuscivano a venire a capo di tale situazione e questo contribuì a frustrare ancora di più Jungkook.
Yoongi si accorse della condizione del suo migliore amico, era già frastornato e confuso, molto prima del loro incontro per parlargli della situazione dei suoi soldati. Senza che Jungkook dicesse nulla, aveva intuito il motivo. Quest'ultimo portava il nome di Taehyung. Solo al pensiero di quella persona, un sentimento di rabbia si impadronì completamente del suo corpo e lui sapeva il motivo.
Quando da giovane si rese conto di quello che provava dovette nasconderlo, fingendo che quel sentimento non esistesse. Ci aveva provato a respingerlo, ma era ricomparso con ancora più forza e insistenza, palesandosi in preoccupazione e gelosia verso l'Omega.
Che cos'era? ...amore.
Il generale Min Yoongi era innamorato del suo re e migliore amico Jeon Jungkook.
Una parola: "innamorato" fece crollare Yoongi, quando capì che quello che provava verso il suo migliore amico si era tramutato in qualcosa di più che semplice amicizia. Non aveva idea di come fosse successo, sapeva solo che avrebbe voluto dirgli "ti amo", invece di quel "ti voglio bene", che era diventata solo un'immensa bugia. Bugia con cui aveva continuato a portare avanti la loro amicizia.
Jungkook non ne era a conoscenza e mai avrebbe dovuto saperlo, questo avrebbe dovuto rimanere un segreto, suo e di nessun altro. Se l'avesse saputo il suo migliore si sarebbe allontanato e questo avrebbe distrutto il loro rapporto. Si chiese se lo fosse sempre stato. In fondo in fondo, era sempre stato geloso di Taehyung e del profondo rapporto che stava instaurando con Jungkook, nonostante la tenera età dei due. Aveva odiato quel dolce bambino di sei anni, destinato a diventare il futuro re consorte? No, niente affatto.
Quel bambino non aveva colpe, non spettava a lui pagare il prezzo dei sentimenti incontrollabili di Min Yoongi, verso il principino Jeon. Non poteva negare però, che vedere quei bambini avvicinarsi giorno dopo giorno, non lo fece soffrire. Non aveva speranza con Jungkook e lo aveva capito fin da subito. Jungkook aveva occhi solo per Taehyung. Il modo con cui loro si guardavano non era paragonabile a nulla. Avevano occhi solo l'uno per l'altro e il giorno del compleanno del principe Kim, entrambi avevano ormai compiuto la maggiore età e osservare le loro iridi colarsi rispettivamente di azzurro e rosso, ebbe solo la conferma di quel credeva: erano perfetti insieme.
Convisse con quel senso di pesantezza nel non poter dire al suo migliore amico la verità e con quel buco in petto per la consapevolezza che quei due ragazzi non si sarebbero mai separati l'uno dall'altro.
Voleva la felicità di Jungkook e se significava provarla al fianco di Taehyung, si sarebbe fatto da parte e avrebbe recitato fino a quando i suoi sentimenti non sarebbero scemati...bastava non pensarci non è così? Oh quanto lo sperava, ma l'amore è un sentimento così imprevedibile che non saprai mai se durerà in eterno o sarà destinato a finire.
Tutti, compreso lui, credevano che quello che provavano il principe Kim e il principe Jeon, fosse qualcosa di indissolubile, ma così non fu e seppure il Taehyung del passato, al tempo, non aveva colpe, quel giorno aveva fornito un motivo a Yoongi per odiarlo.
Quando furono attaccati, dopo lunghi anni dai Tyun, Yoongi si trovò davanti a una scelta. Era il capo delle guardie e il regno era in pericolo. Capì che se avrebbe voluto salvaguardare la sicurezza del suo popolo e allo stesso tempo, quella di Jungkook, necessitava dell'unica persona che era a comando dell'esercito più forte tra tutti i regni alleati con Jeon.
Questa persona non era altro che Taehyung, il principe ereditario del regno Kim. Mai si sarebbe aspettato tale risposta quando richiese l'aiuto del suo esercito:
"«Purtroppo generale Min, non posso»"
Taehyung non seppe dargli una risposta e questo gli fece pensare ad un'unica ragione.
"Vuole avere la sua vendetta vedendo il regno crollare"
Era accecato dall'odio verso l'Omega e questo non gli permetteva di pensare lucidamente, ma dovette ricredersi quando diede ordini ai suoi soldati.
Fu obbligato ad ammettere che non era mai cambiato. Rimaneva il bambino che aveva visto crescere e maturare, ma la diffidenza verso la sua persona non sarebbe sparita.
Le lacrime versate da Jungkook e del suo nipotino non se le sarebbe mai dimenticate. Taehyung li avrebbe aiutati -in qualche modo- e poi sarebbe scomparso senza lasciare tracce come in passato, rimanendo solo un lontano ricordo. Era un pericolo e lo sarebbe rimasto, soprattutto dopo che si era accorto degli occhi del re. Jungkook poteva negarlo a sé stesso. Avrebbe potuto ripetergli fino allo sfinimento che non l'amasse, ma il suo sguardo innamorato lo avrebbe riconosciuto sempre e per sempre e da quando Taehyung era tornato, i suoi occhi avevano ripreso a brillare.
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E dopo questi 10 giorni, eccomi qui ritornata su Wattpad. In questo capitolo scopriamo un dettaglio importante: l'amore di Yoongi. Lo avevate mai pensato? Nonostante questo dettaglio, il nostro Yoongi non ha mai odiato Tae, rispettando i sentimenti che provavano l'uno per l'altro. Ma, chissà, se forse la gelosia lo ha portato a compiere un'azione non del tutta innocente...👀.
Come abbiamo visto nei capitoli precedenti, Tae non è più il principe ereditario, ma Yoon continua a definirlo tale e lo notiamo in questo capitolo, perché? Chi lo sa👀(adoro questa emoji, scusatemi HAHAHAHA).
Comunque spero che anche questo capitolo vi abbia intrattenuto e ci vediamo al prossimo aggiornamento💞.
Ale♡
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Better in three ❘ Kookv
Fanfic𝐎𝐍 𝐆𝐎𝐈𝐍𝐆 Erano passati dieci anni senza notizie dell'Omega, oramai erano solo Jungkook e Hyunjae che aveva compiuto 15 anni. Avevano raggiuto il loro nuovo equilibrio, nulla avrebbe potuto distruggerlo...tranne l'arrivo della stessa persona c...