❝Capitolo 6❞

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...diede un pugno d'incoraggiamento alla spalla di Jungkook

𝐁𝐞𝐡𝐢𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐞 𝐫𝐮𝐥𝐞】

Non sapeva che cosa gli fosse preso, aveva lasciato la sala con velocità congedandosi senza prestare realmente attenzione a cosa avesse detto o fatto, attirando maggiormente gli sguardi su di sé.

"Avrò fatto bene ad andarmene in questo modo?" si chiese, anche se non era più così importante. Si chiuse nuovamente nella sua stanza, iniziando a pensare.

Aveva la possibilità di parlare con Jungkook -Hyunjae non gli avrebbe mai permesso di rivolgergli la parola- anche se di questioni al di fuori della sfera privata o riguardanti il passato. Quando aveva scelto di alzarsi e andarsene, aveva osservato per poco lo sguardo che il re gli aveva rivolto, come se fosse deluso, ma deluso da cosa?

Non poteva pensare e neanche crederci che avrebbe voluto che restasse per altro tempo seduto al tavolo, anche se in completo silenzio. No, non poteva assolutamente essere così.

Sentì un peso all'altezza del petto, sentendosi in colpa per essersene andato.

"Dovrei tornare indietro?" chiese sia a stesso che al suo lupo.

"Se è quello che vuoi, fallo. Non ti fermerò"

Erano quelle le parole di cui aveva bisogno per convincersi, così si alzò dal letto e si incamminò a passi veloci alle porte della camera. Nell'esatto momento in cui aprì la porta, si scontrò con un paio di occhi color pece.

«Jung-volevo dire, Maestà. Cosa vi porta qui?» la sorpresa nel vedere l'Alpha davanti alla sua porta venne presto sostituita da uno sguardo freddo e distante.

«Avrei voluto parlarle ma è uscito prima che potessi farlo» disse.

Taehyung non si aspettava che Jungkook volesse parlare proprio con lui, ma probabilmente il re avrebbe pensato lo stesso se fosse stato l'Omega a farlo. Non rispose e Jungkook prese quel silenzio come invito a continuare

«Se non le dispiace seguirmi, vorrei parlarle più approfonditamente della minaccia dei Tyun» era esattamente di cui avrebbe voluto parlare l'Omega, ma non era necessario che l'Alpha sapesse quel dettaglio.

Taehyung assentì a quelle parole e seguì Jungkook, rimanendo alle sue spalle: nessuno aveva il permesso di camminare al fianco del re, tranne i membri della famiglia reale.

Come se le loro menti fossero collegate, ad entrambi ritornò in mente un preciso ricordo...

Flashback

18 anni prima

«E se non dovessi piacere al popolo?! E se non fossi adatto ad essere re?! E se-»

«Tae, ehi» Jungkook interrompe la raffica di domanda del suo compagno.

Era il giorno in cui l'Omega sarebbe stato presentato ufficialmente al popolo del regno Jeon, come compagno del-nuovo- re Jeon e Taehyung era in panico.

«Il popolo ti adora. TI conoscono da quando eri piccolo»

Ed era la verità. Taehyung e Jungkook si conoscono da quando erano bambini e una parte della vita del più giovane l'aveva vissuta proprio nel regno del suo Alpha.

L'Omega si era fatto conoscere tra il popolo e non solo per essere il futuro erede del regno Kim.

«Ma se non fossi adatto a governare al tuo fianco quando salirai al trono? Rovinerei tutto: il regno, il popolo, i tuoi genitori, soprattutto te-»

Il suo elenco venne bloccato dalle labbra di Jungkook che si posarono con gentilezza sulle sue, quel gesto riuscì a calmarlo e ricambiò il bacio. Entrambi ripresero fiato e poggiarono le loro fronti una sull'altra.

«Fidati di te stesso e di me: sarai bravissimo. Ci sono io al tuo fianco amore e lo sarò per sempre. Ogni volta che ne avrai bisogno, io ci sarò»

Taehyung sorrise a quelle parole così dolci, così vere. Doveva fidarsi del suo compagno...ce l'avrebbe fatta.

Le loro labbra si avvicinarono nuovamente, fu un bacio più breve ma fu abbastanza. Si guardarono negli occhi sorridendo e un improvviso rumore di applausi li fece voltare verso la finestra.

«Sembra che siano curiosi...andiamo?» chiese Jungkook e seguì l'annuire del compagno.

L'Alpha si diresse verso la balconata dove avrebbero annunciato la grande notizia ma sentì la mancanza di qualcosa...o meglio: di qualcuno.

Taehyung non era al suo fianco, bensì alle sue spalle. Era ciò che prevedeva la regola. L'irraggiungibilità e distanza del sovrano rispetto agli altri ruoli doveva essere marcata, ma a quanto pare Jungkook non aveva alcuna intenzione di rispettarla.

A quella vista si accigliò e si fermò, seguito anche dal principe Kim che lo guardò confuso.

Tese il braccio verso il ragazzo.

«Cammina al mio fianco» asserì con assoluta certezza.

«Ma Jungkook, io-»

«Tu sei il mio compagno, non sarai mai inferiore. Resta vicino a me»

Osservò il portamento sicuro del sovrano e il suo sguardo intenso che Taehyung resse e come incantato, strinse la sua mano.

Camminarono a fianco a fianco, senza nulla da temere, ma arrivati sulla balconata l'Omega stava per lasciare la stretta del compagno per fare dei piccoli passi indietro, dimenticando le parole rivoltegli poco prima.

Jungkook capì le sue intenzioni e fu veloce a ribadire il concetto stringendo maggiormente la mano del ragazzo nella sua.

Taehyung, , era dove doveva essere: non alle sue spalle ma al suo fianco.

Insieme diedero la grande notizia al popolo, aveva ufficializzato la loro relazione e l'annuncio venne accolto con grande entusiasmo e questo fece sorridere Taehyung che trattenne le lacrime di gioia.

I suoi dubbi sparirono completamente e con una nuova sensazione di leggerezza e di pace, poggiò il capo sulla spalla del compagno, che gli diede un dolce bacio sulla sua nuca.

Si...Taehyung era esattamente nel posto giusto.

Fine Flashback

Ma questa volta sarebbe stato diverso: Jungkook non si sarebbe voltato per tendere la sua mano.

Non avrebbe chiesto a Taehyung di camminare al suo fianco.

Non l'avrebbe guardato come se fosse la persona più importante e preziosa del mondo.

Non gli avrebbe chiesto con fierezza, senza la minima traccia di vergogna, di essere -e di rimanere- al suo fianco.

Questa volta Taehyung non avrebbe stretto la mano di Jungkook, unendo e intrecciando le loro dite insieme.

Non gli avrebbe sorriso con dolcezza.

Non avrebbe incatenato il suo sguardo con quello dell'Alpha e dimostrargli quanto l'amasse solo con gli occhi.

No...non avrebbero fatto nulla di tutto ciò.

Questa volta entrambi erano dove dovevano essere: lontani l'uno dall'altro. Infondo non era proprio questa la morale dietro la regola?

Non erano più il Taehyung e il Jungkook di una volta e questa volta, l'avrebbero rispettata.

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Eccoci alla fine del capitolo 6, spero che vi sia piaciuto e scusatemi per l'orario<3

Vi auguro una buonanotte e ci vediamo al prossimo aggiornamento💓

Ale♡

Better in three ❘ KookvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora