❝Capitolo 20❞

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...avrebbero provato ad accoglierla in tutte le sue sfaccettature

𝐖𝐡𝐚𝐭 𝐈 𝐟𝐞𝐥𝐥

«Yoongi...»

Disse Jungkook e Yoongi comprese che il suo migliore amico gli stesse chiedendo di allontanarsi e non poteva fare altro che eseguire quella richiesta.

«Si, lo so»

Se ne andò, intimando i suoi soldati a seguirlo, superando il corpo del principe, che lo salutò.

«Ciao, zio»

Le sue parole vennero accompagnate da un sorriso, ricambiato dall'uomo.

«Ciao anche a te, Hyunnie»

Yoongi si è sempre preso cura del principino. Lo aveva fatto con il suo dolce papà e le sue cure si erano riversate anche sul nuovo piccoletto della famiglia. Lo coccolava e giocavano insieme, quando i suoi genitori non potevano, ma ciò non voleva dire che non stavano assieme quando Taehyung e Jungkook erano presenti.

Yoongi adorava il suo nipotino e Hyunjae non era da meno.

Il loro rapporto si rafforzò dopo quel tragico evento. Yoongi non lo aveva mai lasciato solo ed era per questo motivo che questo legame di parentela, seppur non consanguineo, divenne ancora più forte.

Zio Yoon era l'unico zio che vedeva spesso. Era un po' triste sapendo che non poteva passare molto tempo con gli altri suoi zii, per questo era felicissimo ogni volta che si avvicinava il giorno del suo compleanno, perché avrebbe rivisto zio Nam, zio Jin, zio Hobi e zio Chim.

Sapeva che, insieme a Yoongi e, inevitabilmente anche Taehyung, comprendevano la famiglia di suo padre e di conseguenza, anche la sua famiglia.

Sperava che questo compleanno non sarebbe stato diverso, ma c'era un elemento che avrebbe fatto la differenza e portava il nome di Taehyung.

Quando tutte le persone presenti se ne andarono, lasciando solo loro due da soli, Hyunjae trovò il coraggio di porgli una domanda che gli ronzava nella testa da quanto avevano parlato della sua festa di compleanno.

«Cosa c'è Hyunnie?» chiese Jungkook, notando suo figlio che si contorceva le mani, palesemente in ansia.

«Vieni qui»

Tamburellò con la mano, il posto accanto a sé, sperando che sarebbe stato d'aiuto, ma Hyunjae scosse la testa, in segno di negazione.

«Oh...allora vuoi che venga io da te?»

Ancora una volta, negò.

«Preferisco così»

Jungkook comprese la sua richiesta e annuì, chiedendo a suo figlio di parlargli.

«Papà, in merito alla festa...lui» e suo padre capì che direzione avrebbe preso la conversazione.

«Taehyung può non presentarsi?»

Lo aveva detto e ormai non si tornava indietro.

«Hyunnie è ciò che mi hai chiesto poco prima»

Disse, facendo riferimento alla domanda che gli aveva posto quello stesso giorno a pranzo.

"Tae- volevo dire, lui...sarà presente, non è così?"

«Non mi hai risposto, però»

Hyunjae aveva ragione. Si era completamente perso nei suoi pensieri, dimenticandosi completamente la domanda di suo figlio. La verità? Non avrebbe voluto farlo, avrebbe voluto ritardare il più possibile questo discorso.

«Taehyung è un ospite del castello e in quanto tale sarà presente ma...»

«Ma...?»

«È la tua festa e non posso costringerti, se è quello che vuoi»

Jungkook si sentì in colpa a dire quelle parole e la tristezza aumentò senza alcuna spiegazione e non riuscì a capire come mai si sentisse in quel modo...non la sentiva propria.

«Papà, mi sembra di impazzire» gli disse con sincerità e iniziò a camminare per tutta la stanza senza fermarsi.

«Non mi piace sentirmi così. Sono passati dieci anni senza che si facesse vivo e adesso, dal nulla, torna in questo modo e, nonostante non dovesse importarmi nulla...mi importa eccome!»

Jungkook capì che cosa intendesse e prima di parlargli, lo lasciò continuare perché sapeva che avesse voluto dire altro.

«Non voglio che sia presente, ma allo stesso vorrei che ci fosse! Mi sento in colpa ad aver fatto quella domanda. Perché mi importa papà, perché?!»

Finalmente arrestò la sua passeggiata frettolosa e guardava suo padre con le braccia spalancate. Jungkook decise di alzarsi e si avvicinò a suo figlio, poggiando le mani sulle sue spalle, facendo si che si rilassasse.

Hyunjae abbassò lo sguardo e con tono triste si rivolse a suo padre.

«Se sei arrabbiato con me lo capisco. Sei stato molto male e adesso ti dico questo-»

Jungkook lo interruppe abbracciandolo.

«Non potrei mai essere arrabbiato con te e poi...so cosa stai provando»

Hyunjae avvolse suo papà con le sue braccia e quasi con le lacrime agli occhi gli disse:

«Davvero?»

«Si...»

Aveva ancora molti pezzi da mettere insieme, ma se quel momento si era avvicinato a tal punto da non lasciargli più il tempo di pensare, voleva dire che era arrivato il momento di essere sincero, almeno con suo figlio.

«...perché è quello che provo anche io»

Rimasero abbracciati per molto tempo, ma in quel quadro familiare, mancava una terza persona che lo avrebbe reso perfetto.

Sfortuna volle che quella persona si fosse allontanata molto tempo prima e le ultime parole che aveva sentito erano state:

"...non posso costringerti, se è quello che vuoi"

Un sentimento di tristezza si impossessò di lui e lo costrinse ad andarsene, ma se fosse rimasto altro tempo, accanto quella porta, tutto sarebbe cambiato.

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Anche oggi sono tornata<3

In questo capitolo abbiamo una confessione da parte di entrambi, riguardanti un'unica persona: Taehyung. A quanto pare, nonostante tutto, Taehyung riesce ancora a scaturire delle reazioni in Jungkook e Hyunjae.

Seppur Jungkook, nel capitolo precedente, non abbia voluto rivelare la verità a Yoongi, ha deciso di farlo con suo figlio.

Jungkook e Hyunjae hanno rivelato delle informazioni importanti, ma saranno disposti a essere coerenti nelle loro azioni?

Lo scopriremo più avanti. Intanto vi auguro una buona giornata e al prossimo capitolo💞.

Ale♡

Better in three ❘ KookvDove le storie prendono vita. Scoprilo ora