"Chi è che sta suonando?"
【𝐉 𝐚𝐧𝐝 𝐓 】
Credeva di essersi sbagliato la prima volta che aveva udito una melodia, scambiandola per un futile rumore, ma in quell'istante poté sentirla chiaramente e capì da dove provenisse. Credeva che quella stanza fosse stata chiusa quando lasciò il castello, invece dovette ricredersi. La sala del piano era, come dire...nascosta, perché si trovava in un'ala appartata della biblioteca ed essendo enorme, poche persone avrebbero voluto percorrerla interamente.
Lui la scoprì grazie a Jungkook mentre erano adolescenti, quando i reali Jeon invitarono il re e la regina Kim per un pranzo. Entrambe le famiglie erano molto amiche tra di loro e sapevano della profonda amicizia che legava Taehyung e Jungkook. Pensarono che avrebbero trascorso una piacevole e tranquilla giornata e così fu.
Dopo pranzo i due ragazzi camminarono per il castello e Jungkook gli fece una vera e propria guida delle stanze che Taehyung non aveva ancora visto, perché da bambini trascorrevano la maggior parte del loro tempo a giocare in giardino, e dell'immensa casa di Jungkook aveva conosciuto poche stanze, le principali, come la sala da pranzo, la sala del trono, le cucine dove spesso rubavano qualche biscotto e la camera di Jungkook di cui adorava ogni minimo particolare. Fu durante quel pomeriggio che scoprì la biblioteca.La biblioteca si trovava nel corridoio opposto alla camera di Jungkook, che si trovavano entrambe al primo piano. Taehyung si guardò intorno e osservò il corridoio dell'ala ovest, chiedendo a Jungkook che cosa ci fosse.
«Quasi nulla, nonostante la quantità di porte. Solo l'ufficio di mio padre e la biblioteca che-»
«Biblioteca?!» lo interruppe e senza dire nulla, corse verso quella stanza di cui seppe l'esistenza solo in quel momento.
Jungkook si ritrovò all'improvviso senza Taehyung al suo fianco, si massaggiò le tempie con le due dita e non poté fare altro che sorridere alla reazione entusiasta del ragazzo al sentire nominare la parola 'biblioteca'. Fece una piccola risata e raggiunse Taehyung, seguendo il suo esempio e correndo verso la sua stessa direzione, raggiungendolo quasi subito. Nonostante non sapesse il suo rango, a causa del mancato raggiungimento della maggiore età, la sua forza, la sua velocità e la sua resistenza fecero ben intendere a che rango sarebbe appartenuto.Quasi non scoppiò a ridere osservando il suo sguardo corrucciato che osservava le varie porte chiuse cercando di capire quale fosse quella giusta, volendo evitare di aprirle tutte.
«Un po' più avanti, la porta a sinistra» gli disse, accompagnando le sue parole con un dolce sorriso. Taehyung si girò a guardarlo e anche se imbarazzato, corse ancora una volta verso la porta indicata. Jungkook non poté che essere intenerito dal comportamento, a tratti infantile del minore.
Per il principe Jeon, il suo migliore amico Tae sarebbe sempre stato il "più piccolo" anche se a dividerli erano solo tre mesi di differenza. Erano nati lo stesso anno, Jungkook era nato nel mese di settembre e Taehyung in quello di dicembre.Il piccolo Kim aveva raggiunto la sua destinazione e Jungkook si avvicinò per entrare insieme nella grande stanza. Taehyung era emozionato e curioso di poter entrare e scoprire che meraviglia si nascondesse dietro quella porta.
«Pronto?» chiese Jungkook, poggiando la sua mano sul pomello.
«Pronto» asserì convinto Taehyung, che, a sua volta, pose la sua mano su quella del principe Jeon. Si sorrisero e come se si fossero letti nella mente, come veri compagni, aprirono la porta nello stesso momento e osservare l'espressione del quindicenne Kim fu abbastanza per fargli comprendere quanto gli volesse bene e quanto ci tenesse.
Taehyung mantenne la bocca spalancata per tutto il tempo e Jungkook dovette trattenersi nel non ridere, altrimenti il principe Kim gli avrebbe tenuto il muso finché non l'avrebbe perdonato.
STAI LEGGENDO
Better in three ❘ Kookv
Fanfikce𝐎𝐍 𝐆𝐎𝐈𝐍𝐆 Erano passati dieci anni senza notizie dell'Omega, oramai erano solo Jungkook e Hyunjae che aveva compiuto 15 anni. Avevano raggiuto il loro nuovo equilibrio, nulla avrebbe potuto distruggerlo...tranne l'arrivo della stessa persona c...