...l'avrebbe protetto costi quel che costi
【𝐀𝐧𝐝 𝐡𝐞 𝐚𝐠𝐫𝐞𝐞𝐬?】
Jungkook si alzò in piedi non appena Taehyung entrò.
Jimin si trattenne dal pronunciare ad alta voce i suoi pensieri a tale azione e si sedette, lasciando sfuggire -intenzionalmente- uno sbuffo.
«Fantastico»
Jungkook lo guardò male, ma subito si ricordò dell'Omega che attendeva vicino la porta e gli sorrise.
«Entra pure» e gli indicò con la mano il posto accanto a sé.
Jimin e Namjoon lo guardarono scioccati, ma al re non importava.
Taehyung si inchinò ed esitante si avvicinò alla sedia vicino Jungkook.
Si sedettero tutti e il re chiese a Yoongi di far entrare i camerieri.
Quando la colazione fu servita, Jungkook si avvicinò al cibo di Taehyung e non ritrovando alcun odore estraneo, gli sorrise ancora una volta.
«Puoi mangiarlo»
Taehyung arrossì, ma fu veloce a nasconderlo, abbassando il capo e ringraziandolo timidamente.
Affondò la forchetta nel pezzo di torta alla fragola...il suo gusto preferito.
«Che pagliacciata è questa?!» sbottò Jimin.
L'Omega chiuse gli occhi a causa del rumore improvviso.
Due Alpha se ne accorsero.
«Jimin!»
«Jimin!»
Lo ammonirono Jungkook e Hoseok.
«Andiamo, Jungkook. La sua sola presenza è riuscita a farti cedere di nuovo? Credevo che il capitolo 'Taehyung' fosse chiuso»
Namjoon annuì alle parole del Beta.
Iniziarono a discutere come se Taehyung non fosse presente
L'Omega aveva deciso di non rispondere. Era inutile e non voleva discutere, ma la voglia di urlare per mettere fine all'ennesime frasi denigranti nei suoi confronti era tanta, ma se avesse lasciato la rabbia prendere il sopravvento, sarebbe esploso, e per proteggerlo, V sarebbe intervenuto.
In mezzo a tutto quel caos, con la testa china e nel suo mondo, percepiva uno sguardo su di sé.
Alzò gli occhi e incontrò quelli di Hoseok.
"Perché mi fissa?"
"Smettila di farmi domande a cui non so rispondere. Ti ricordo che non leggo nelle menti altrui"
Tranne in quella del proprio compagno.
Riabbassò lo sguardo sul piatto di fronte e sospirò: gli era passata la fame.
Allontanò il piatto da sé e rimase lì ad ascoltare, ma la successiva frase di Jimin gli strinse il petto e dovette trattenere le lacrime per rispondere e cercare di difendere la poca dignità rimasta.
«Ancora una volta è riuscito a farti strisciare ai suoi piedi. Non ci metterà molto prima che ti pugnali alle spalle, questo sporco-»
«JIMIN, CAZZO. SMETTILA!»
Aveva urlato Jungkook.
Tutti tremarono all'improvviso, ma l'attenzione venne posta su tutt'altra persona. Taehyung si era alzato e i piedi della sedia strisciarono contro il pavimento, producendo un rumore stridente.
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Better in three ❘ Kookv
Fanfiction𝐎𝐍 𝐆𝐎𝐈𝐍𝐆 Erano passati dieci anni senza notizie dell'Omega, oramai erano solo Jungkook e Hyunjae che aveva compiuto 15 anni. Avevano raggiuto il loro nuovo equilibrio, nulla avrebbe potuto distruggerlo...tranne l'arrivo della stessa persona c...