Il cielo di Gerusalemme era calmo e tranquillo, tanto che ad Arn dava il voltastomaco.
Accadeva spesso che si svegliava di soprassalto, durante la notte che si apprestava a lasciar spazio al giorno. Durante le notti aveva incubi di ogni tipo e avevano tutti lo stesso volto di donna: Maddalena. La sua amata, che il mare se l'era portata via per sempre. Lontano da lui, da Nasira, dalla sua famiglia e dal mondo. Scivolata nel mare mosso ed ora volata su una stella. Quella che di notte vedeva brillare più di tutte. Non riusciva a darsi pace l'ormai ex locandiere.
La locanda era stata chiusa per fallimento. Ed ora camminava, senza una meta precisa, in una stradina lunga dove c'erano solo che alberi intorno a lui. I capelli dorati mossi dal vento, la pelle baciata dal sole cocente che ben si nascondeva tra i rami degli alberi, il viso teso e non del tutto rilassato. Era diretto al mare, come faceva ogni giorno da quando Maddalena aveva deciso di togliersi la vita. Non sapeva come spiegarlo ma era come se si aspettava di vederla riemergere dalle onde, anche solo il suo corpo, per una degna sepoltura.
Calpestava le foglie secche, fino a fermarsi sul posto. Non troppo lontano da lui c'era un cavallo, sellato ma senza nessuno sopra. Era un perfetto esemplare di Purosangue Arabo. Si avvicinò cauto all'equino, anche se questi fu un po' riluttante a farsi accarezzare da lui, infatti indietreggiò di poco. Arn, però, non si diede per vinto e sussurrò qualcosa al cavallo, classiche parole che lo fecero calmare del tutto. Non era mai stato tanto bravo con le parole ma con i cavalli riusciva a trovarsi a suo agio, li erano sempre piaciuti. Non appena l'animale si calmò, Arn lo prese per le briglie fino a portarlo via dal centro della stradina.
Iniziò a camminare con lui al fianco, osservando se per caso vedeva qualcuno in lontananza. In effetti, qualcuno c'era. Gli occhi chiari del giovane erano indirizzati al mare, dove vide qualcosa galleggiare. Un corpo, dai lunghi capelli biondi. Un corpo di donna. Non poteva essere quello di Maddalena, ma non poteva neanche lasciarla lì.
Di scatto, abbandonò il cavallo e si precipitò in acqua, fino a raggiungerla, anche se ciò li costò i panni zuppi quando riemerse dall'acqua con in braccio la donna. Non era ferita e né era stata picchiata. Doveva essere caduta in mare per sbaglio, magari perché il cavallo si era imbizzarrito. Capitava spesso se non si era eccellenti amazzoni. La donna sputò dell'acqua dalla bocca, tossendo pesantemente. Arn, dal canto suo che non sapeva cosa doveva fare, quindi le diede dei leggeri colpi alla schiena. Tra un colpo di tosse e un altro, la donna riuscì finalmente ad aprire gli occhi che con suo stupore, Arn notò che erano di un verde chiaro, misto all'acquamarina. Così chiari che sembrava che il giovane potesse specchiarsi in essi, sembravano il riflesso di uno specchio, quello dell'anima e per un attimo ricordò lo sguardo di Maddalena, della medesima dolcezza. La collera li montò nuovamente in petto, ripetendosi a sé stesso che se non l'avesse lasciata, a quest'ora non sarebbe stata pasto per i pesci.
"State bene?" Chiese alla donna, allontanando il pensiero di Maddalena dalla testa, di nuovo.
"I-io? Si, vi ringrazio, Signore." Rispose la donna con tono gentile. Così gentile che Arn si sentì in colpa per aver usato un tono un poco brusco con lei. Tentò quindi di ammorbidirlo quanto poteva.
"Vi ho trovata in mare. Siete caduta?"
La bionda annuì, voltandosi ad osservare il giovane che l'aveva salvata. Osservando il suo volto sorrise appena.
"Si. Il cavallo si è imbizzarrito e ho perso la mia scorta."
Arn notò che la giovane aveva un accento straniero, estremamente diverso. Non era di lì, sicuramente. L'aiutò a rimettersi in piedi, accantonando per un attimo i suoi dubbi circa l'origini della donna che aveva appena salvato.
"Venite. Vi riporto da lui." Disse, prendendola in braccio visto che si lamentava, in una strana lingua, del dolore al ginocchio.
"Vi ringrazio infinitamente, Signore."
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Anima Rubrum
Historical FictionGerusalemme, anno 1171 d.C. Maddalena Atlassi è l'unica figlia del commerciante di stoffe Samir, uomo devoto al suo re ma anche ambizioso. Talmente tanto che decide di dare in sposa la giovane al figlio di un signorotto locale, Omar Moloch. Senza sa...