Neanche i mesi che aveva trascorso al suo interno gli era sembrata così silenziosa, avvolta solamente dal rumore della tormenta del vento. Eppure, così si presentava ai suoi occhi la fortezza di Masyaf, quel tardo pomeriggio. Non vi era calore come solitamente doveva essere in una mattinata di festa, non vi erano neanche sorrisi sui volti dei partecipanti. Né quando contemplavano la modesta e piccola hall, né tantomeno quando si sedettero sulle sedie per assistere all'imminente cerimonia.
Lo sposo non era più nel fiore degli anni e non si preoccupava neanche di mascherarlo, né sotto la tunica bianca dei Nizariti e né tantomeno con espressione felice. Stessa cosa, bene o male, poteva dirsi della sposa, ma nella sua compostezza si riusciva benissimo a intuire quanto ella fosse molto più giovane del suo futuro marito.
Ormai si era abituata, la giovane Maddalena, a quegli sguardi indifferenti da parte della gente del posto, che non vedevano mai di buon occhio un cristiano, uomo o donna che sia. Era già difficile sottoporsi a quella specie di compromesso, figuriamoci fingere felicità in un giorno che aveva sempre desiderato e sperato festeggiare con una persona soltanto, che ora era lontano da lei mille miglia, oltre il mare. Aveva pensato di tenere a Sef, per un breve istante anche di esserne infatuata, sia per come l'aveva trattata che per altro ma quando quella mattina era andata da lui e gli aveva chiesto un lascia passare per liberare i suoi confratelli e lui le aveva proposto, così su due piedi, di sposarsi con lui, aveva capito che non era l'uomo adatto. Non era e non lo sarebbe mai stato. Il suo uomo ideale non l'avrebbe mai costretta a sposarsi. In verità era costretta solo mediante il suo cuore, poiché se voleva uscire da quel villaggio, doveva farlo come sua moglie.
Solo una banale promessa e un'altrettanta banale cerimonia la separava dal ricongiungimento con i suoi fratelli, sebbene per pochi istanti. Anche se la stretta hall gremiva di gente, lei non ne vedeva nessuno. Per lei era solo una sala vuota, presente solo il suo futuro marito.
"Sei bellissima." La voce di Bathsheva la fece sobbalzare. Tra le mani aveva un velo bianco che le stava porgendo. Si intonava di poco con la tunica che la donna che aveva di fronte gli aveva ordinato di indossare, neanche fosse lei quella costretta a sposarsi senza amore. Senza sentimento... era veramente così? Più Maddalena osservava la figura di spalle, in fondo alla hall, di Sef e più i suoi dubbi diventavano certezze: lui non l'amava. Un concetto che le era chiaro come la luce del sole. Sicuramente, se Muhammad l'avesse amata non l'avrebbe forzata a quel compromesso. Lui sapeva che per i confratelli Templari avrebbe fatto di tutto, persino sacrificare la propria vita. Quel passo era comunque un sacrificio, sebbene non fatale. In questo modo le uccidevano la libertà interiore, ma avrebbe vissuto nella consapevolezza che i suoi fratelli, la sua unica famiglia che le era rimasta, sarebbe stata al sicuro.
"Sei quasi credibile." Mormorò la dama, guardando l'espressione tutt'altro che felice di Bathsheva. Aveva sempre pensato che la donna nutrisse per lei un senso di gelosia e invidia, forse nei confronti del proprio fratello. Tuttavia, lei non rispose alla provocazione lanciata dall'astuta Maddalena, si limitò a batterle in modo delicato una mano sulla spalla e ad avanzare nella sala, per raggiungere gli altri ospiti. Inoltre, sarebbe stata la sua testimone, poteva esserci una morte peggiore di quella?
Hasan era passato a parlarle nella sua stanza, subito dopo aver conferito con il figlio in merito al matrimonio che da lì a poco si sarebbe svolto. Le aveva spiegato che il rito che si sarebbe svolto era leggermente diverso da quello dei cristiani. Le aveva rassicurato che non era necessaria la sua conversione al loro credo, nella loro gente c'era stato già qualche uomo islamico che aveva sposato una cristiana, quindi il problema non si poneva. Avrebbe dovuto reggere quella farsa almeno per le prossime due ore. Niente festeggiamenti, era questa la sua unica richiesta in merito a quella ridicola azione. Hasan aveva accettato le sue condizioni senza fiatare, ribadendole però che non poteva annullarsi dalla cerimonia a letto. Al solo pensiero, la sua postura tremò per un breve istante.
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Anima Rubrum
Fiksi SejarahGerusalemme, anno 1171 d.C. Maddalena Atlassi è l'unica figlia del commerciante di stoffe Samir, uomo devoto al suo re ma anche ambizioso. Talmente tanto che decide di dare in sposa la giovane al figlio di un signorotto locale, Omar Moloch. Senza sa...