Jean Luis batteva il piede in modo insistente sull'asfalto.
Odiava la notte e odiava aspettare. La cicatrice vicino al suo occhio ormai impedito pulsava. Il tempo stava cambiando, il vento soffiava da Nord. Ma nella leggera brezza si sentiva chiaramente il profumo di lavanda. I campi infatti erano distanti pochi metri dall'abitazione dei Gautier. Un impotente maniero che si ergeva nella campagna dell'estremo Sud della Provenza.
L'aria filtrava attraverso la larga camicia bianca che indossava, nei suoi capelli cenere, fino ad arrivargli alle ossa. Tuttavia, se chiudeva gli occhi poteva considerarlo quasi gradevole. Assomigliava al tocco di una donna. Leggero e delicato come i petali di un fiore. Respirò a pieni polmoni quell'odore di menta peperita che lo circondava, mentre un colpo alla porta di legno rompeva la magia del momento.
"Avanti." Jean Luis aveva l'impressione di sapere di chi si trattava. Quando dalla porta della sua stanza vide entrare un uomo incappucciato di nero, capì che non si era sbagliato e sulle labbra comparve un sorriso sadico.
"Mio Signore." S'inchinò costui, in modo goffo da ridere. Ma non era quello il posto adatto per dare libero sfogo alle sue emozioni.
"Hai fatto ciò che ti ho chiesto?"
"Si, Signor Gautier. Il carro è già partito, è diretto al porto e da lì si imbarcherà per San Giovanni d'Acrì."
"Molto bene." Jean Luis tirò in su col naso, rientrando nella stanza e andando verso un forziere posto su un mobile, sotto l'unica specchiera ingombrante di profumi e trucchi.
Dannate allergie!
Aprì con un sonoro "tick" il forziere contenete i soldi di famiglia. Un intero patrimonio racchiuso in così poco spazio. Prese il sacchetto d'argento che aveva già preparato e lo gettò ai piedi del suo fedele uomo.
"Il resto ha lavoro finito."
L'incappucciato si inchinò nuovamente, raccogliendo il proprio denaro. "Si, Signore."
"Ora vattene." Lo congedò con un gesto della mano.
L'uomo non proferì altra parola e a testa china, abbandonò la stanza. Finalmente una buona notizia per quanto riguardava la sua famiglia.
Aveva dovuto farlo. Sua sorella meritava una punizione esemplare per ciò che aveva fatto. Durante il viaggio aveva pensato molto alla sua idea e alla fine era giunto alla conclusione che era l'unico modo per tenere al sicuro i membri della sua famiglia, quelli che ancora avevano un cervello e sale in zucca. Inoltre, si preoccupava moltissimo per suo nipote e non voleva che stesse vicino ad una pazza.
Provò a ripetersi quelle parole anche quando scivolò nel sonno, quella sera: Jean Luis, hai fatto ciò che andava fatto.
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Anima Rubrum
Ficción históricaGerusalemme, anno 1171 d.C. Maddalena Atlassi è l'unica figlia del commerciante di stoffe Samir, uomo devoto al suo re ma anche ambizioso. Talmente tanto che decide di dare in sposa la giovane al figlio di un signorotto locale, Omar Moloch. Senza sa...