Mr. & Ms. of death

2. Il brivido del pericolo

In poco tempo arriviamo dallo sfascia carrozze. Mi ritrovo davanti ad un cancello arrugginito e chiuso. Il cartello con su scritto "CHIUSO" si fa ben vedere e subito dopo ci sono montagne di auto fatte a pezzi e altre ancora intatte.
Ci fermiamo, fissi a guardare il cartello, in silenzio.
<Beh, è chiuso> non ci guardiamo, ma con la coda dell'occhio vedo che incrocia le braccia.
<così pare> restiamo altri due minuti fermi.

Aspetto che faccia lui la prima mossa, so che gli piace prendere il comando tanto nella vita come a letto, ma quando siamo insieme lui sa che sono io a prendere l'iniziativa, aspetto qualche altro secondo ma dalla sua bocca non esce nulla.

<aspettavo che dicessi qualcosa ma a quanto pare devo essere sempre io a dirti cosa fare> finalmente mi guarda e gli spunta quel piccolo sorrisetto sexy. Io nel mentre faccio il giro della recinzione e trovo un punto nascosto da cui scavalcare.

Mi affianca e si piega sulle gambe porgemdomi le mani a coppa per salire, quando metto le mani sulle sue spalle si decide a parlare.
<è comunque, come avrai già pensato, l'unica volta in cui non ti farò prendere il comando sarà quando ti avrò in pugno nel mio letto, piccola Hel>
<mi era chiaro, ma ti ricordo che ancora non è successo> mi da lo slancio e riesco ad arrivare in cima, per poi buttarmi giù dall'altro lato.

Nel mentre che mi guardo in torno, Kai in pochi secondi è dentro con me.
<certo, ma ci manca poco. Sono pronto in qualsiasi momento> per quanto la sua proposta sia allettante qualcosa mi ferma sempre, come se non fosse giusto.
Lo farei star male, gli spezzei il cuore; fa come se non gli è ne fregasse nulla delle donne, dice di usarle soltanto ma so che non è così- io in confronto, non vado a letto con il primo che capita e non ho la testa per una relazione, anche se occasionale.
Kai è bello, forte, simpatico, provocate...ma non riesco a farmelo piacere quanto vorrei.

<andiamo idiota, prima che arrivi qualcuno>
<è quello il divertimento> vero, ma ho i tacchi e non vorrei correre con questi.
<tu va a destra, io vado dall'altra parte>
<va bene, capo>
<ci vediamo qui tra dieci minuti. E non cacciarti nei guai, hai capito?!> lo indico con gli occhi socchiusi cercando di sembrare il più autoritaria possibile, nel mentre lui mi da le spalle e va per la sua strada.
<si si, ho capito>
<il solito idiota> l'ho sussurrato ma a quanto pare Kai ha un udito da gatto.
<ti ho sentita> urla e io gli faccio un "shh" per zittirlo e poi vado a cercare quella cazzo di targa.

Non trovo una moto. È POSSIBILE!?, non trovo una cazzo di moto in 500 metri quadri pieno di rottami? È un incubo.

Poi la vedo, è in una di quelle enormi montagne ad almeno tre metri sopra di me, ottimo devo dire, la situazione è migliorata notevolmente.

Il mio cervello si divide in due: una parte mi dice si togliermi i tacchi e salire su quei rottami traballanti, l'altra di lasciar stare e cercare altrove. Ma ovviamente io ho sempre bisogno di complicarmi la vita perciò scelgo la prima.

Nel metre che salgo e raggiungo la moto -che non è più una moto ma una scatoletta di tonno- sento un abbaiare del cane, lì inizio a preoccuparmi. O che il cane abbia visto me o un gatto ma dopo mi ricordo di Kai.

<merda!> impreco.
Stacco la targa con tutta la forza e cerco di scendere, nel mentre sento l'idiota urlare.
<Hellll!!!> lo vedo, in lontananza, correre nella mia direzione con un cane grosso -e molto probabilmente affamato- alle calcagnie, scendo giù con un balzo prendo le scarpe in una mano e la targa nell'altra e corro verso il punto da cui eravamo entrati.

Kai nel mentre che mi segue grida come una femminuccia, riderei se non stessi correndo come una pazza per non essere mangiata da un bestione che, se mi saltasse addosso sarebbe anche più grosso di me.

Vedo la recinsione, sono salva cazzo. Mi arrampico e salto giù accasciandomi a terra mentre assisto ad un Kai che, con il suo metro e novanta, si lancia letteralmente sulla recinzione rischiando di farla cadere. Il cane gli prende il piede ma riesce a liberarsi ed a raggiungermi da l'altro lato. Prendiamo fiato per qualche secondo ma le sorprese ovviamente non finiscono, il proprietario è tornato.
<Ei voi!> ci urla dal cancello principale
<corri all'auto> colpisco il braccio di Kai per spronarlo e lui mi segue a ruota.
Arriviamo con l'uomo a qualche mentro di distanza, entriamo nella macchina e partiamo.

Ci fermiamo a quache chilometro di distanza per riprenderci, nessuno fiata ma dopo poco realizzo una cosa...
<non ti avevo detto di non cacciarti nei guai!?> lo guardo in cagnesco aspettando che mi dia una risposta valida, lui mi guarda scioccato.
<oh sì Hel sto bene grazie per avermelo chiesto>
< no, non te l'ho chiesto. Ti ho chiesto, invece, se ti avevo detto di non cacciarti nei guai!>
<si me l'hai detto, ma non è colpa mia se quel cane mi ha visto ed ha iniziato a rincorrermi!> siamo arrivati ad urlare così tanto che le persone che ci passano affianco ci guardano come io guardo mia madre truccata e vestita pronta per fare la prostituta, e credetemi e uno sguardo più che scioccato.

Non lo guardo, ma in compenso fisso il benzinaio fare pieno a qualche mentro di distanza da noi.
<sicuramente era femmina, non sapeva resistermi e mi voleva per se> dopo questa frase chiudo gli occhi e cerco di calmarmi per la sua immensa stupidità.
<oh dèi, aiutatemi voi, ve ne prego> lui ridacchi e di scatto lo guardo minacciosa, dal mio sguardo intuisce cosa voglio dire: "parti immediatamente o ti butto fuori dall'auto e ti ci passo sopra"

Smette di ridere e parte, riconosco dopo poco che mi sta riportando a casa e che ho sprecato una mattinata invece di trovarmi una cazzo di moto per la gara, sono costretta a stare tutta la notte fuori per trovarne una adatta, il tempo stringe e mancano tre giorni alla gara.
Ho bisogno della migliore, da stasera mi metterò a cercarla, ma in tanto devo pur mandar avanti gli affari in quache modo.

Prima che me ne accorga siamo davanti al mio palazzo, Kai spegne il motore e mi guarda.
<Beh è stato divertente, rifacciamo qualche volta>
<scordatelo, se vuoi ci torni tu così ti fai ingroppare dal cane>
<l'unica da cui mi farei ingroppare sei tu>alzo gli occhi al cielo e scendo dall'auto chiudendo la sportello, mi affaccio al finestrino.
<in compenso è stato bello vederti terrorizzato, quello lo vorrei vedere volentieri un altra volta> rido leggermente per farlo arrabbiare ma ovviamente non ci riesco, anzi mi guarda ammaliato con gli occhi di ghiaccio.

Sono ormai 4 anni che conoscono Kai, è stato il mio unico vero amico e il mio complice due anni fa, i suoi occhi sono sempre stati portatori di disagio per tutti ma in particolare per me, quando siamo insieme -in qualche modo- cambiamo. Avvolte affidiamo più fiducia all'altro che a noi stessi, ci spaventa si, ma ci sentiamo più umani così.

<Beh alloraaa...Ci vediamo domani> mi avvio verso il portone per poi sentirmi urlare:
<mi porti un altra moto?> mi giro a guardarlo e gli sorrido.
<certamente, se no che vengo a fare in officina> lo lascio lì, fermo a guardarmi metre io rientro a casa.

So che mia madre è a casa e non mi va di vederla, ma sono costretta perciò salgo le scale e appena entro...non c'è nessuno. Sul serio? FORTE!
Felice mi bevo una birra e vado un pò a dormire, mi aspetta una serata piena.