20. ciò che non dovrei

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Pov's Ades

Potevano mettermi ovunque, ma non vicino a lei.
Il suo profumo dolce mi invade le narici e la sua sola presenza, qui, a nemmeno di mezzo metro da me, mi porta il cuore all'infarto e il corpo rigido, specialmente una parte.

Il sapersi controllare l'ho imparato anche prima di camminare e ora, non ci riesco, tutto è più difficile, diamine.

Il pranzo va avanti e tra i vari discorsi, quando arriva quello più importate.
<Allora, parliamo di cose più importanti. I Morrison stanno spacciando dove non dovrebbero, la soluzione migliore sarebbe chiarire con le buone ma sappiamo tutti che non risolverà nulla, perciò passiamo subito alle cattive>
<cos'hai in mente?> Alexander ho sempre pensato che tra i tre fosse il più spietato, anche se non supera Odino ci è molto vicino.
<volevo il vostro parere>
<penso che sia chiaro che siamo tutti d'accordo, ma come dovremmo fargliela pagare?> i Morrison stanno causando troppi guai, stanno spacciando nel mio territorio e in uno dei miei night club, c'è tanta gente che è morta e le colpe ricadranno su di me, ovviamente. Lì sarebbero cazzi.

<occhio per occhio. Sai cosa intendo Ades> annuisco, ciò che vuole dire è "se loro spacciano nei tuoi quartieri tu fa lo stesso" e non ha torto, ma ho bisogno di qualcosa di più.

<ma la guerra non è solo tra me e loro, ci siete anche voi, proponiamo qualcosa di più estremo>
<e mettere benzina sul fuoco? Non se ne parla> oh certo come no, parla propio il grande Hodus che, apparte fare tanto il figone, non è mai riuscito ad uccidere o a far male a nessuno.
<vuoi che continuino a camminarci sulla testa per caso?>
<dico solo che risolvere la situazione con più calma sia la scelta migliore. Con le cattive si, ma non esageriamo>
<non sono d'accordo, dobbiamo colpirli così forte da non farli rialzare più>
<Alexander si che ha ragione, Hodus questa volta devi adattarti> asfaltato dal suo stesso padre, ottimo.

<mandargli la villa in fiamme o buttarci una bomba all'intero è un idea>
<ottima opzione Kevin, il problema è entrare in una villa protetta tanto quanto le nostre>
<non è facile, ma neppure impossibile>
<molti morirebbero, e non è da escludere che noi potremmo> pessimista di merda.
<e allora cosa proponi Hodus?> rischia davvero che oggi gli tiri un pugno.
<ha tre figli, perché non sequestrare i due più piccoli?>
<è orrenda come cosa> per la prima volta sento parlare Clary.
<come prego?>
<rapire due bambini, e per cosa? Per uno scambio che non sarà mai equo? Ridicolo> per quanto noi tutti siamo crudeli qui, non riusciremmo a far del male ad un bambino, e non funzionerebbe, come dice Clary.

<posso dare un idea?> la sua voce riecheggia nel silenzio, ognuno di noi gli da tutta la propria attenzione.
Sincero? Sono davvero curioso di ciò che potrebbe proporre.

Odino gli fa segno di parlare.
<invece che ricattare o bruciarli casa, perché non tentare con qualcosa di alternativo?>
<ovvero?>
<qualcosa che non potranno mai rimettere in sesto, senza arrivare mai alla conclusione che siete stati voi> che sta dicendo?
<spiegati meglio, Hel> Kevin fortunatamente mi legge nel pensiero.
<portare la loro azienda fasulla di vini alla rovina facendo fuoriuscire i loro giri>
<così si concentreranno sul tenere viva la copertura mentre colpiremo anche quella>
<come vorresti farlo?>
<Signor. Covelays, sono una principiante e non so quali siano i modi o i mezzi più adatti, ma intanto l'idea c'è>
<il metodo migliore sarebbe far chiudere, sabotare e rapinare i negozi e i rifornimenti, facendola così fallire. Ma con tutto quel denaro riuscirebbero a mantenersi o addirittura riprodurre ancora> lo ammetto, sono colpito. Ma potrebbe essere un idea inutile, i Morrison sono fin troppo avanti, riuscirebbero in qualunque modo ad uscirne.

<quello non è un problema. Colpiamo le loro banche, sequestriamo le ville, rivolte interne nei suoi territori...si può fare di tutto Ades fidati> non ho mai visto Alexander così coinvolto ed eccitato per un piano d'assalto.

<mi piace. Ades? Tu sei d'accordo?> Odino mi richiama, e ora?
Il piano è una bomba ma dare la soddisfazione alla piccola Lancaster di aver dato l'idea non mi piace.

Mi guarda come mai ha fatto, e come se mi dicesse che non me lo rinfaccerà, che vuole solo essere coinvolta e che devo stare tranquillo perché se mai andranno male le cose, sarà colpa sua.
<è una buona idea, proviamo> non vuole darlo a vedere ma sta sorridendo, uno di quei sorrisi che desideravo da tanto vedere, quello sincero e non voluto.

Sento qualcosa sciogliersi dentro di me, una tranquillità improvvisa, come una droga. Lei è una droga.

<va bene. Ora godiamoci questa bellissima giornata...> Odino prende il suo calice innalzando, facciamo tutti lo stesso.
<...brindiamo alle future vittorie> tutti i nostri bicchieri tintinnano tra loro e quando arriva lei, non riesco a far nulla se non guardarla e perdermi.

Mi sorride leggermente e batte i nostri calici.
<a te piccolo inferno > andava detto, anzi meritava di più ma mai gli è lo averi detto. Tutto mi ferma eppure qualcosa mi scappa avvolte, come provocarla inutilmente solo per vedere quel viso così concentrato a cercare la risposta più tagliente che riesca a formulare, per poi vedere il suo sorriso malefico, oppure queste tipo di frasi che mi portano alla mia stessa rovina.

Pov's Hel

È sera e come NON previsto, Odino ha preparato una serata con alcuni suoi "amici", in altro gala, che schifo.
La parte positiva è che sarà all'aperto, penso che Odino abbia capito che volevo a tutti i costi passare questa giornata fuori.

Il mio intento stasera è di divertirmi e di non sentirmi a disagio, sarà difficile se nei paraggi ci sarà Graison, eppure se lui non ci fosse non saprei che fare, chi mi salverebbe quando c'è ne sarà bisogno?
La sua sola presenza mi assilla e tranquillizza allo stesso tempo, sapere che stasera sarà qui, con me tenendomi d'occhio, mi fa accelerare il cuore e sudare le mani, me ne sono fatta una ragione. Ades Graison è l'unico che mi porta a ridurmi come una ragazzina con la sua prima cotta.

Dopo ore a scegliere cosa mettere ho deciso di indossare un abito rosso in seta lucida, ho la schiena completamente nuda, lo spacco laterale mi permette di muovermi, essendo che il vestito è estremamente stretto, e dei tacchi non tanto alti. Ciò che non può mancare è un rossetto rosso fuoco e i miei capelli ondulati leggermente alle punte, questa sera devo riecheggiare tra la folla.

Alle nove precise esco dalla mia camera, dopo aver visto dalla finestra almeno una sessantina di persone -menomale che erano pochi- 
Man mano che mi avvio per le scale sento sempre di più la musica dei violini e le tante voci che già occupano il giardino, dovrò uscire da sola? Attirando ancora di più l'attenzione? Va bene ma...no grazie, già mi soprannominano la principessa della morte e so anche che la gente mi reputa un erede illegittima, sono lo scandalo popolare della famiglia Lancaster, la famiglia perfetta, quella nata da un vero amore e che ha dato alla luce un erede più che giusto.

La mia comparsa non solo ha rovinato parte del nome della famiglia ma Odino fa finta di nulla, non fa nulla per impedire le dicerie, e questo è una delle tante ragioni per cui lo odio, come odio Hodus per la sua falsa superiorità.

Ogni donna presente a questo evento parlerà solo ed esclusivamente di me, e del mio sangue sporco, e gli uomini solo del mio aspetto e delle mie scarse qualità intellettuali -cosa non vera-

Prima di svoltare l'angolo per le scale, faccio un respiro profondo e prego che non ci sia nessuno alla fine della maledetta discesa, o che io cada facendo spettacolo.

Quando sto per scendere vedo una sola persona d'avanti a me, è di spalle e non la vedo ma i suoi capelli li riconoscerei ovunque, come il suo profumo dolce con quel pizzico di aspro.
Occhi demoniaci.

Intanto che scendo le scale guardo solo lui, non mi preoccupo di guardare dove metto i piedi, i miei occhi non me lo permettono, lui si gira e cazzo rischiavo davvero di cadere questa volta. Una persona non può essere sempre più bella ogni ora che passa, eppure lui ci riesce. Ogni singola parte del mio corpo formicola e bramano un contatto, anche solo essere sfiorata mi basterebbe, mi faccio pena.

I suoi occhi non si scollano un secondo da me, sono impregnati di lussuria e questo mi porta solo alla fine dei miei giorni.

Mr. & Ms. of deathDove le storie prendono vita. Scoprilo ora