Pov's Hel
Svegliarsi in un letto per lo più duro, senza condizionatore e tra le braccia di qualcuno è quacosa che mia avevo provato, anzi, solo l'ultima non avevo mai sperimentata. Le braccia di Kai mi tengono stressa a sé mentre il suo respiro mi solletica il collo. Quasi sono felice di trovarmi qui, sicuramente sono più tranquilla e al sicuro, Kai è un posto sicuro.
Mi concentro sul suo respiro leggero e regolare mentre faccio scivolare la mia mano sulla sua, che si trova sulla mia pancia, facendo leggeri cerchi nella speranza che si svegli, o sarò costretta a svegliarlo bruscamente.
Mi giro su me stessa ritovandomi faccia a faccia con Kai, ed è così carino quando dorme, sembra un bambino un pò troppo cresciuto.
Lineamenti dolci, capelli sparsi sugli occhi e labbra che chiedevano disperatamente di essere baciate, ma non lo faccio, continuo a guardarlo nella speranza che si svegli.E stranamente succede, Kai mugula qualcosa di incomprensibile mentre si muove, mentre io lo guardo appoggiata sul gomito, trattenendo una risata.
<Kai?>
<mhh> ha la testa conficcata nel cuscino mentre mi attira a sé.
<cosa stai facendo?> non mi disturbo a trattere le mie risate.
Alza la testa, guardandomi per minuti interi mentre un piccolo sorriso si allarga sul suo viso. Non pensavo che avrei mai detto che i suoi occhi mi ammaliano fino al punto di arrossire.
<pensavo che ieri sera fosse un sogno, non volevo svegliarmi> il rossore si intensifica, e ora, anche con la canotta e dei pantaloni della tuta di Kai, il modo in cui mi guarda mi fa sentire troppo scoperta.Il suo sorriso si allarga e mi attira a sé ancora una volta, ritrovandomi sotto di lui mentre le mie mani non smettono di correre sul suo corpo, percorrendo ogni tatuaggio che si trova sul suo corpo mezzo nudo.
<ma sono qui, quindi non serve sognare>
<decisamente> mi bacia e le sue labbra sono diverse da qualunque altre labbra abbia mai baciato. Inebrianti, dolci, senza malizia, vogliose solo di farmi sentire ciò che prova lui. È ciò che mi serviva.Le mani di Kai mi stringono così delicatamente che le percepisco solo quando mi ci concentro su di esse.
Quando ci stacchiamo restiamo un attimo a guardarci, ancora, e il respiro mi si spezza, perché al suo posto ci vedo Ades, anche se per poco, mi arriva un conato di vomito.<allora, cosa vuoi per colazione? Acqua o....acqua?> ringrazio chiunque mi protegge da là sopra che non abbia notato quel improvviso dolore.
<mhhh l'acqua andrebbe benissimo ma...> prendo il cellulare e noto l'ora, sono le sei del mattino.
<...dovrei andare, prima che Odino si accorga che ho passato la notte fuori> e non vorrei proprio vedere la sua furia oggi.
Sbuffa sonoramente nascondendo il viso nel tra il mio collo e la clavicola, lasciandoci qualche innocente bacio e la cosa mi fa sorridere dimenticandomi e, allo stesso tempo rendendomi conto, che non è Ades, lui non mi avrebbe mai baciato con questa dolcezza.<Kai...> con voce malinconica lo richiamo mentre alza la testa malvolentieri.
I suoi occhi vengono attratti dal fulmine tatuato proprio nel punto che stava toccando con le sue labbra cocenti.
<e questo da dov'è saltato fuori?> lo sfiora con le dita, mentre sorride curioso, uno dei suoi sorrisi migliori a mio parere.
<l'ho fatto neppure una settimana fa>
<mhh, e cosa starebbe a significare?> ahia. Lui sa che ogni mio tatuaggio ha un significato, speravo lo dimenticasse ma quando si tratta di me Kai ricorda sempre tutto.<nulla in realtà, volevo farlo già da un pò, poi ho deciso di farlo al mio compleanno> mi studia attentamente, sperando di avere una risposta diversa da quella che gli ho dato, sperando che gli dica la verità, ma non posso dirgliela, non potrei mai.
<mhh, va bene. È bello, davvero. Ti rappresenta molto> gli sorrido, rendendomi conto che con lui faccio solo quello, Kai mi fa sempre sorridere.
<per tutto ciò che è successo non ho avuto neppure il tempo di farti un regalo di compleanno> mi scosta dei ciuffetti dal viso, mentre io sono ammaliata dai suoi movimenti che mi danno mille brividi.
STAI LEGGENDO
Mr. & Ms. of death
Romantizm"Perché, anche se dici di odiare l'amore sai bene che non è così, odi solo il fatto di non saperlo fare perché nessuno te lo ha mia dimostrato" Una città, controllata da tre famiglie: Lancaster, Covelays e Graison. Un quartiere, animato dalle corse...