Pov's Hel
<fammi ben capire. Tu, mi stai imponendo di restare chiusa in questa casa fin quando "tutto non sarà risolto"?> mimo le virgolette sulle mie ultime 4 parole. Infuriata come non mai e stanca di avere Ades Graison tra i piedi stasera.
<si, in sostanza è questo> mi guarda dall'alto. È davanti a me, appoggiato al tavolo in vetro mentre mi tiene alle stette su quel divano che inizia a essermi scomodo.<non esiste bello, non sono una piccola ed innocente bambina da proteggere> mi alzo, nella presenza di sembrare più sicura di me.
I suoi occhi piantati nei miei, l'espressione fredda e incazzata, quel muro che sento di nuovo tra di noi, mi da il volta stomaco.<apprezzo il tuo complimento, me lo dicono in molte, ma non mi farai cambiare idea, bella bambina> non può averlo detto.
<Dio, vorrei ucciderti> chiudo gli occhi ispirando rumorosamente, pronunciado queste parole più a me stessa che a lui, ma ahimè, l'ha sentito.
<mi dicono anche questo> fastidiosamente odioso.<Senti. Lo so che lì fuori almeno il settanta per cento della popolazione mi cerca per uccidermi, sempre sotto comando di quegli stronzi. Ma non puoi tenermi qui dentro a vita, ci impazzisco già standoci due giorni interi, figuriamoci mesi. Tu non vuoi che impazzisca vero?> è annoiato, e già di qui, capisco che sta per darmi una risposta delle sue, quelle che infondo mi hanno fatta innamorare di lui.
<con questa storia stai facendo impazzire me>
<come se tu già non fossi pazzo> fa una di quelle sue risate malefiche, che in questo momento non gradisco.
<senti da quale bella boccuccia escono queste dolci parole> Touché.
<grazie me lo dicono in molti>
<cosa, che sei pazza? Penso di non aver mai amato qualcuno, presentarmi queste persone> per un momento smetto di respirare, sentendo una pressione sul cuore che mi rammenta cose che vorrei dimenticare a tutti i costi.
È ovvio che non abbia mai amato, non ha neppure un cuore.<spiritoso come mai Graison. Ma no, intendevo che in molti mi dicono di avere delle belle labbra> sorridi Hel, non far trapassare il dolore ancora una volta.
Tutto si ferma, mentre vedo la sua espressione pensatoria, elaborando una risposta abbastanza tagliente da farmi mutare. Intanto, il suo busto contratto sotto quella sottile camicia bianca mi distrae. Le braccia incrociate, il fantastico contrasto tra la sua pelle abbronzata e il bianco che lo avvolge. Per non parlare del suo sguardo che, anche se accusatorio in qualche modo, resta comunque la cosa che più mi attrae di lui.
<appoggio il loro parere, anche se vorrei uccierli tutti per il solo motivo di averlo detto> l'avevo detto che sarebbe riuscito a farmi tacere con una delle sue frasi ad effetto. Perché solo lui riesce a farmi saltare i nervi dalla rabbia e accelerare il cuore per il motivo opposto. Dispregiative, ma con quel fottuto sentimento di gelosia e affetto nei miei conforti, che ciela dietro quel muro solido che ha eretto una seconda volta, più solido di prima.
Come al solito, senza un motivo logico, Ades se ne va, portandosi appresso tutta quel aurea di mistero e tante delle mie domande silenziose a cui non risponderà mai.
Allontanatosi di qualche metro sento ancora una volta la sua voce.
<va in camera tua Hel. Ti attendono giornate intense qui, reclusa in casa> positivo come sempre Ades.
<forse intendevi nella tua camera> e non risponde più, sento solo i suoi passi salire le scale che man mano sento sempre meno per la lontananza.
Ancora cerco una risposta al perché mi abbia dato camera sua più tosto che quella degli ospiti. Ma capire le intenzioni di quel uomo è una vera e propria impresa.Salendo le scale, esausta, e evitando di pensare alla conversazione appena avuta torno in quella stramaledetta camera, dove mi aspetta un lungo sonno. Prima di entrare però sento un tonfo infondo al corridoio, più nello specifico nello studio di Ades, sento la sua voce è tante parole che non riesco a capire.

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Mr. & Ms. of death
Romance"Perché, anche se dici di odiare l'amore sai bene che non è così, odi solo il fatto di non saperlo fare perché nessuno te lo ha mia dimostrato" Una città, controllata da tre famiglie: Lancaster, Covelays e Graison. Un quartiere, animato dalle corse...