Camminai per tutta la notte, il sole stava cominciando a sorgere. Tiepidi raggi di luce arancioni e gialli colpirono l'orizzonte. Facevano sembrare la montagna splendente.
Per quanto ci fosse sangue e morte in quell'arena, in quell' istante, il tempo si era fermato. Mi godetti l'alba, inclinando il volto all'indietro per assorbire la sensazione. Un tocco di rosa sfumava nell'arancione creando uno splendido effetto ombré.
Ma il tempo non si era fermato per sempre. Ed ero allo scoperto, dovevo trovare Leo e mettermi in movimento.
Le sue impronte proseguivano per un altro ampio tratto di terreno. Mi sedetti su un albero per riprendere fiato.
Feci un resoconto dei distretti rimasti. I distretti... Non le persone che avevo ucciso, non avevo il coraggio di pensarci, di realizzare il mostro che ero, non ci avrei pensato fino alla fine. Avevo bisogno di qualsiasi briciolo di sanità mentale la mia mente potesse offrire.
Il distretto uno era ancora tutto vivo, Zayne e Thea. Il distretto due aveva solo Elliot e dal video della morte di Willow sembrava che i due fossero alleati.
Del tre rimaneva solo Maverick. Nel nove idem Colby. Dell'undici Milo e successivamente rimaneva solo il dodici con Malik e Rubye.
Una lieve risata mi sfuggì dalle labbra. Il ricordo di Roland che mi prendeva in giro per aver memorizzato i nomi di tutti mi invase la mente.
"Non c'è bisogno di ricordare i loro nomi. O morirai o vivrai ed è più facile dimenticarli se non conosci i loro nomi." Disse arrivando da dietro al divano mentre continuavo a guardare il punteggio ottenuto dagli altri giocatori.
"Se vinco, voglio ricordare i loro nomi. E poi nell'arena sarò in grado di capire chi è rimasto". "Suppongo... comunque è uno spreco di energia cerebrale." "Se non riuscivi a ricordare i nomi, non c'è da stupirsi che tu non abbia avuto un vincitore per anni." dissi scherzando. Gli uscì un piccolo sbuffo che suonò più come una risata. "Ok hai vinto tu" Mi accarezzò la testa come se fossi un animale, ma sapevo che non intendeva in quel modo.
Il mio sorriso svanì al ricordo, tramutandosi in una smorfia amara. Dovevo andare avanti. I miei piedi bruciavano per il freddo e le mie calze si bagnavano per la neve, ero demoralizzata, terrorizzata e abbattuta ma DOVEVO andare avanti.
Continuai a seguire le impronte sperando di non essermi sbagliata per tutto quel tempo ma che fossero di Leo. Il mio respiro si fermò. I miei occhi saettarono attorno. Alle precedenti si era unito un altro paio di impronte. Avevano una dimensione diversa, quindi sicuramente non era Leo.
"Ehi principessa!" Mi girai alla voce. Malik teneva una mano sulla spalla di Leo. Non come un ostaggio più simile a... ad un amico?
"Cypress!" Leo si fiondò tra le mie braccia aperte mentre le sue mi avvolgevano il collo. "Oh, grazie al cielo." "L'ho protetto." disse Malik facendosi avanti. "Spero che questo dimostri che puoi fidarti di me."
Guardai Leo chiedendogli in silenzio se fosse vero. Annuì.
"Proteggerlo è stato... carino. Grazie. Ma questo continua a non farmi fidare di te." Tenevo la spada puntata verso di lui. "Dov'è l'altra parte del tuo gruppo?" "Oh loro. Se ne sono andati da soli. Sospetto che moriranno prima del tramonto."
"Non mi stai facendo venire voglia di fidarmi di te." "Ops." Fece un sorrisetto innocente. "Però non l'ho forse tenuto in vita ?" "Suppongo di sì, ma è esattamente ciò che ho fatto anch'io. E l'ho fatto da sola. Quindi io non... Noi non abbiamo bisogno di te." "Te ne pentirai lo sai vero?" "Vedremo a riguardo."
Iniziò ad allontanarsi. "Malik! Vengo con te!" annunciò Leone di slancio. "Che cosa?" Lo guardai incredula. Malik si voltò. "Veramente?" Chiese scioccato quanto me.
"Non voglio più stare su un albero!" Si allontanò da me verso Malik. "Leo?" "Mi dispiace Cypress."
Suonarono due cannoni.
"Huh hanno superato le mie aspettative." Disse Malik superficiale riferendosi al suo commento precedente. "Ti ho tenuto in vita!" Ignorai il commento di Malik. "Ho ucciso per te! E tu? Tu lo butterai via?!" Non urlai, la mia voce era calma ma incredula.
"Mi dispiace Cypress." Superò Malik, Malik mi lanciò un'ultima volta con un sorrisetto arrogante e se ne andò compiaciuto.
Non potevo credere di aver passato tutta la notte a cercarlo solo per QUELLO.
Me ne andai nella direzione opposta.
Udii deboli grida a pochi metri da me. Camminai lentamente cercando di non produrre rumore. Mentre mi muovevo tuttavia, la neve scricchiolava sotto i miei piedi nonostante il mio impegno. La persona si alzò di scatto e mi puntò addosso un coltello da lancio.
Era Milo, ricoperto di sangue. Guardai oltre e vidi due corpi.
"Non muoverti!" Mi puntò il coltello contro, era fragile con esso, non c'era alcuna fiducia dietro. Non si fidava di se stesso, tremava quasi.
Alzai le mani. "Getta la spada." Abbaiò anche se sconvolto, decisi di prestarmi al gioco e di fargli credere di avere avuto il sopravvento. La mia spada atterrò silenziosamente al mio fianco nella neve.
"B-Bene." Era decisamente fuori di sé in quel momento. Le lacrime si erano congelate sulle sue guance. "Mil-" la mia frase venne interrotta al sibilo di un'ascia lanciata contro la sua testa.
Guardai oltre e vidi Malik e Leo. Per fortuna Leo aveva la sua ascia, il che significava che era stato Malik ad averlo ucciso.
Un cannone esplose in lontananza.
Oggi era pieno di morti.
"Ti fidi di me ora?" Gli strappai bruscamente l'ascia dalla testa e afferrai la mia spada. "No, continuo a non farlo. Ma questo non significa che non verrò con te." "Verrai con noi!" Leo applaudì entusiasta. Ero leggermente arrabbiata con lui per essersene andato via senza pensarci un attimo, ma in quell'arena non avevi mai idea di cosa sarebbe potuto succedere l'istante dopo, quindi lo perdonai.
"Sì, ma se fai qualcosa..." Toccai il petto di Malik con la punta della spada. "E intendo qualsiasi cosa! Non esiterò." Deglutì a fatica e annuì. "Bene."
Iniziai ad allontanarmi dai corpi. "Venite?" Entrambi annuirono e mi seguirono.
Ciao a tutti ragazzi! Ho già fatto un annuncio sul mio profilo ma trovo sia doveroso ripetere questa notizia in un questo capitolo: SIAMO A 1,22 K!!!
Io continuo a non crederci! Grazie mille per il sostegno di tutti, le letture, i voti... so che molte persone seguono tutti gli aggiornamenti e veramente ragazzi, GRAZIE!
Non sapete tutto il lavoro dietro, tra gli impegni scolastici e personali spesso diventa difficile aggiornare ma sapere che delle persone apprezzano così tanto la storia mi fa sentire (nel mio piccolo) realizzata, anche l'autrice è molto entusiasta di questo risultato, manda un ringraziamento speciale anche lei.
Spero continuerete a seguire la storia e, azzardo una richiesta, SE VI VA passate sul mio profilo. Detto questo, sentimenti su Leo? Onestamente l'ho odiato oggi :)
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Brute // Finnick Odair (traduzione italiana)
Fanfictionbrutale /bru- tà-le/ 1. Una persona o un animale selvaggiamente violento. "Era una bruta a sangue freddo" NON POSSIEDO ALCUN PERSONAGGIO HUNGER GAMES POSSIEDO SOLO I MIEI OC E LA LORO STORIA!!! NON POSSIEDO NESSUNA GIF IN QUESTA STORIA, TUTTO È ST...