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"Ma io non voglio separarmi!" Leo ci urlò contro. "Leo dobbiamo." Malik e io gli avevamo appena comunicato la notizia durante la colazione, ieri avevo finalmente trovato delle bacche commestibili.

"Non possiamo! Siamo una squadra!" "Esattamente Leo, siamo una squadra ma se arriviamo alla fine chi tornerà a casa eh? Abbiamo tutti delle famiglie che ci mancano", disse Malik sostenendomi. "Potremmo lasciare che la natura faccia il suo corso."

"Malik ha ragione Leo." Leo fece il broncio. "Ma non voglio che nessuno di noi muoia. Possiamo sopravvivere, siamo solo al terzo giorno!" "Leo, rimanendo in quest'arena rimanderemmo solamente la nostra morte! Sarà inevitabile, e più a lungo rimaniamo più sarà dolorosa. Fa sempre più freddo ogni notte, è un segno." Afferrai la mano di Malik. "Guarda. Malik sta diventando viola. Io non riesco a sentire più i piedi, le spalle mi fanno così male che è doloroso muovermi. Dobbiamo finire questa storia, definitivamente, prima che sia troppo tardi."

Una grande raffica di vento soffiò attraverso l'arena, cadde su di noi una spolverata di neve. "Vedi Leo." dissi allargando le mani tutt'intorno sottolineando il mio punto di vista sul freddo. "Ma come dovrei decidere?" Guardai Malik che ricambiò.

"Non lo so. Entrambi vogliamo proteggerti." affermò Malik e mi scioccò che volesse DAVVERO proteggere Leo.

"Cypress, ti prego, non odiarmi." Fissai assente Leo. "Voglio andare con Malik. So che mi hai tenuto in vita e tutto il resto, ma è da un po' che non vince una ragazza e se andassi con Malik nessuno se lo aspetterebbe. Penserebbero che io sia ancora con te."

Ero un'esca. Era evidente. Se andava con Malik, il bersaglio sarebbe stato tolto dalle sue spalle. Fondamentalmente avevo una taglia sulla testa. Tanto valeva avere un'insegna al neon che indicava dove mi trovavo.

"Beh, è una tua scelta." Presi le mie cose. "Possano la fortuna essere sempre a vostro favore." Baciai la parte superiore della testa di Leo. Mi abbracciò forte, le sue braccia si aggrapparono attorno alla mia vita. "Ti voglio bene Cypress." mi chinai alla sua altezza. "Ti voglio bene anch'io Leo." Gli baciai la testa e mi avvicinai a Malik.

"Se vedo che hai lasciato che si facesse male, verrò a cercarti." Un sorriso mi sfiorò le labbra. I suoi occhi un tempo pieni di paura si incresparono mentre sorrideva. "Non lo farò. Te lo posso promettere." Lo abbracciai, il che lo colse di sorpresa, ma lo strinsi a me ugualmente.

"Spero che tu possa tornare da tua sorella." Gli sussurrai piano in modo che Leo non potesse sentire. "Che sia in questa vita o in un'altra." "Meriti di rivedere anche la tua famiglia." Bisbigliò di rimando.

Mentre mi allontanavo da loro mi girai verso di loro e sorrisi.

Speravo che vivessero.

Speravo di vivere anch'io.

Era egoista?

Brute // Finnick Odair (traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora