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"Vai, vai, vai, continua a muoverti!" "Ascolta Finn, sto parlando con te!" Gli artigliai la mano cercando di forzare le sue dita a far cadere la pillola.

"Cypress... devi lasciarmi andare." Corremmo arrancanti nei tunnel, rassegnandoci poi a marciare velocemente. Tentai di convincere Katniss a procedere indipendentemente da noi, mettersi in salvo, mentre noi restavamo indietro. Era inutile rallentarla, almeno uno di noi doveva proseguire la missione. Io e Finnick l'avremmo raggiunta.

"Finnick. Ti amo cosi tanto, mi hai sentito?" Smisi di camminare d'improvviso. "Per favore, lo sai vero?" Assalita da un improvvisa incertezza sentii il bisogno impellente di dirlo, di affermarlo affinché potesse essere una certezza granitica il mio affetto per lui. Gli abbassai il viso e lo baciai intensamente, tentando di imprimere in quel bacio tutta l'emozione che provavo.

"Io e te insieme?" Chiesi mentre mi allontanavo dal suo volto, percorrendone ogni centimetro col mio sguardo. "Sempre" "Bene, ora andiamo" Mi riscossi, rincuorata dall'essere riuscita a dissuaderlo dall'usare la pillola.

Annuì e zoppicò il più velocemente possibile in avanti.

Tutte le mie priorità erano incentrate nel mantenere in vita Finnick. Non avevo tempo di capire cosa avessi fatto a Roland, se lo avessi realizzato mi sarei arresa implorando una morte atroce. No. In questo momento la mia priorità era Finnick. Che almeno lui in vita ci restasse. 

Finnick iniziò a contorcersi di più, il mio sguardo corse in basso registrando i fluenti rivoli di sangue che gli scorrevano lungo il polpaccio.

"Gale!" Gridai. Per quanto chiedere il suo aiuto non fosse piacevole, sapevo che sarebbe stato in grado di gestire meglio Finnick.

"Aiuto!" Lui annuì e poggiò il braccio di Finnick sopra la propria spalla mentre io lo tenevo ancora per la vita, stringendolo più forte che potessi.

Una volta usciti dai tunnel, sboccando in un ampio sotterraneo sostenuto da tozzi pilastri dalle mattonelle arancioni, dei Pacificatori iniziarono a spararci contro.

Finnick abbassò la testa mentre correvamo a ripararci dietro un pilastro.

Katniss scagliò una delle sue frecce infuocate mentre io tirai fuori la pistola aprendo fuoco contro di loro. La maggior parte cadde e, senza soffermarci troppo sul nostro temporaneo vantaggio, ci demmo a gambe.

Una delle luci circolari sul soffitto si illuminò violentemente disintegrando in pochi istanti Messalla che la stava attraversando.  Detriti fumanti si sparsero sul pavimento. Gale e io ci scambiammo uno sguardo spaesato, rafforzando la nostra presa su Finnick mentre acceleravamo. 

"Vai vai!" "Continuare!" "Dai andiamo!" Le nostre urla si sovrapposero.

Più luci accesero ad intermittenza intorno a noi, le notai a malapena, troppo concentrata nella corsa.

La mascella di Finnick era serrata, era evidente quanto soffrisse terribilmente. 

Uno degli spari dei Pacificatori mi sfiorò il braccio. "Lasciami andare! Per favore." Implorò Finnick, stremato. La sua bella pelle abbronzata era pallida e madida, i capelli biondi appiccicati fra loro. Mi si strinse il cuore. Angelo mio...

 Mi voltai per osservare con orrore il pavimento disintegrarsi progressivamente in una nube frammenti.

"Lasciatemi morire!" Pregò, la voce inclinata dalla disperazione. Serrai la mascella, vietandomi di piangere in quel momento, mentre lacrime di paura mi offuscarono la vista. "NO!" Lo costrinsi ad accelerare la corsa. 'Mi dispiace Finnick' Singhiozzai internamente, cosciente di star aggravando soltanto la sua condizione. Ma no, non lo avrei lasciato morire.

Brute // Finnick Odair (traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora