Tutto il mondo diventò nero. Un'immagine fugace di Leo mi attraversò la mente.
"CYPRESS! CYPRESS AIUTAMI!" Le sue urla erano profonde e rauche, quasi le stesse di quando urlò per sua madre e suo padre il giorno della mietitura.
Uno schiaffo si schiantò sulla mia la guancia svegliando i miei sensi, il contatto fece sbattere la mia testa contro una superficie che percepii dura e fredda. Presunsi fosse metallo.
Un' altra manata mi colpì la guancia e percepii un rivoletto caldo colarmi lentamente sul viso. Prima di essere colpita nuovamente aprii gli occhi.
"Bene, è sveglia." Quando misi a fuoco la vista notai Zayne del Distretto uno ed Elliot del Distretto due vicino a me. Avevo ucciso Louise del Distretto due, era stata una delle prime.
"Dov'è Leo!" La mia voce uscì roca e gracchiante come se non avessi parlato da giorni. "Sto bene Cypress." Ruotai leggermente la testa a destra verso la direzione del suono, per vedere un Leo legato seduto sul terreno.
Una lieve brezza fredda mi fece rabbrividire. Percepii delle corde robuste avvolte attorno ai miei polsi che bloccavano anche le mie braccia. Notai le mani di Elliot, ricoperte ora dai miei guanti.
Capii che il metallo che la mia testa aveva colpito era una delle pareti della cornucopia.
"Lasciateci andare!" "Suvvia... perché mai dovremmo farlo dolcezza?" Zayne si accovacciò di fronte a me tracciando la linea della mia mascella col pollice.
"Siamo a sole tre persone dal vincere." Elliot si avvicinò da dietro di lui appoggiando una mano sulla spalla di Zayne.
"Oh, ti presento il mio amico Elliot. Il partner di Louise." Affermò con un ghigno sarcastico "Lei ed io avremmo dovuto essere i finalisti! Invece tu l'hai uccisa." Mi si avventò contro devastato alzando il braccio con l'intenzione di colpirmi con un pugno. Torsi la testa giusto in tempo perché lui colpisse il metallo al posto mio.
Emise un forte ululato ed entrò spedito nella cornucopia, Zayne si affrettò a seguirlo.
"Leo." Bisbigliai. "Stai bene?" Annuì con la testa. "Dov'è Malik?" Leo abbassò lo sguardo con occhi tristi. "Ci tirerò fuori di qui, non preoccuparti." Spinsi indietro la mano in modo da poterla infilare nella tasca posteriore.
La mia mano sinistra pizzicava leggermente dato che, così facendo, stavo torcendo la corda interrompendo la circolazione.
Mi rianimai di speranza quando le mie dita afferrarono la lama, sottile come carta, di Maverick.
Cominciai a strofinarla contro la corda lacerandola, i miei polsi sembrarono infiammarsi dal dolore. Il mio braccio squarciato sembra che starsi staccando. Mi assicurai di tenere d'occhio l'ingresso della cornucopia nel caso uscissero presto.
Dopo poco percepii le corde allentarsi, dandomi maggior spazio di manovra per procedere il lavoro sino a romperle del tutto.
Finalmente sentii cadere la robusta corda pruriginosa a terra. Nascosi nuovamente la lama in tasca.
Zayne ed Elliot avevano accatastato tutte le armi in una pila scomposta. Mi avvicinai furtiva cercando di afferrare la mia spada ma non ci sarei riuscita senza fare rumore. Quindi mi accontentai di raccogliere un'ascia sulla superficie del cumulo e di un pugnale che infilai nella tasca della giacca. Serrai la presa sul manico dell'ascia.
"Cypress! Non farlo." Leo mi sussurrò- gridò. Lo ignorai proseguendo imperterrita "Va bene." Sospirò rassegnato "LEI HA UN'ASCIA!! ZAYNE, ELLIOT VENITE QUI!" urlò a squarciagola Leo. Vi voltai di scatto verso di lui con gli occhi spalancati.
STAI LEGGENDO
Brute // Finnick Odair (traduzione italiana)
Fanfictionbrutale /bru- tà-le/ 1. Una persona o un animale selvaggiamente violento. "Era una bruta a sangue freddo" NON POSSIEDO ALCUN PERSONAGGIO HUNGER GAMES POSSIEDO SOLO I MIEI OC E LA LORO STORIA!!! NON POSSIEDO NESSUNA GIF IN QUESTA STORIA, TUTTO È ST...