Capitolo 65

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"The problem is that you listen to everyone
But ignore the voice of your own heart"
-R.Singh

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Essere di nuovo davanti alla porta della grande base militare è una sensazione talmente forte che riesco quasi a ricordarmi il primo giorno che sono arrivata qui.

Controllo di sfuggita il telefono, per assicurarmi che non ci siano chiamate perse da mio padre.
Ho parlato con lui durante quasi tutto il viaggio per assicurarmi che stesse bene.

Io e Brandon, abbiamo passato l'ultima settimana di vacanze benissimo.
Ho provato a mettere da parte i pensieri negativi e alla fine sono riuscita a riallacciare il nostro rapporto.
Lui sembra più felice, sereno.

Nonostante questo, essere qui mi ricorda della chiacchierata in sospeso con Marcus.
Devo assolutamente parlargli.
Nonostante io abbia salvato il suo numero, non ho mai avuto il coraggio di scrivergli o chiamarlo, avevo troppa paura che Brandon mi vedesse.

La parte di me piena di dubbi non è sparita, ho solamente deciso di metterla da parte, perché se dovessi avere torto, rischierei di perdere l'uomo che amo.

Perderei la sua fiducia.

È il momento che io mi comporti da persona matura ed è per questo motivo che non voglio saltare a conclusioni troppo affrettate.

-A cosa pensi?- domanda Brandon, mentre appoggia delicatamente una mano sulla mia testa.

-Niente...sono felice di essere qui- ammetto con un sorriso sincero, guardandomi intorno alla ricerca dei miei amici.
Non vedo l'ora di rivederli.

Brandon sta trasportando tutte le valigie, con facilità, nonostante io mi sia portata quasi tutta la casa.

-Vuoi una mano?- domando ironicamente.
-Grazie per avermelo chiesto proprio mentre siamo arrivati davanti alla stanza, Natalie...-
sorride e alzo le mani.

Mentre apre la porta, lo osservo.
Ha un'aria rilassata, nonostante domani ricominci il lavoro.
Essendo il capo dei militari, so benissimo che oggi sarà occupato con diverse riunioni e probabilmente anche domani.

Potrei sfruttare la cosa a mio vantaggio.
È l'occasione giusta per cercare Marcus.

Mi butto sul letto.
Brandon mi osserva.
La maglietta a maniche corte nere che indossa, mette fin troppo in risalto i muscoli e insieme ai pantaloni della tuta grigi...
La mia testa sta andando altrove quando ricordo benissimo il mio compito di oggi.

Devo trovare Marcus...

Sposto lo sguardo, stiracchiandomi, e faccio per alzarmi quando chiude improvvisamente la porta.

-Che fai?- domanda confusa mentre lo vedo avanzare nella mia direzione.
-Mi piace quando mi guardi così...- soffia sul mio collo e sento improvvisamente i brividi farsi carico sul mio corpo.

-Perché limitarsi a guardare, Natalie...- aggiunge, mentre le sue mani si appoggiano sui miei fianchi, e successivamente sotto la mia maglietta.

Mi spinge delicatamente sul letto, mentre mi tiene strette le mani con una delle sue.
Mi bacia il collo, scendendo sempre più in basso e la mia missione di cercare Marcus sembra quasi andare a farsi fottere...

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