Capitolo 56

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"Il desiderio
è rivoluzionario
perchè
cerca quello
che non si vede"
Platone

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ATTENZIONE‼️
CAPITOLO CONTENENTE SCENE DI SESSO ESPLICITE.

In caso non voleste leggere questo capitolo,
Non c'è problema!
Potete ignorarlo,
NON INFIERIRÀ CON GLI EVENTI FUTURI!

(La storia è segnata con contenuti per adulti)

Buona lettura

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Non faccio in tempo ad alzarmi,
ormai fermare Brandon è impossibile.

Dopo avergli sbattuto la testa sul tavolo lo tira indietro e noto con orrore che Jack deve avere il naso rotto, probabilmente,
dato che c'è parecchio sangue colante.
-Brandon...- mi avvicino, ma sento qualcuno tirarmi indietro.
Ho il cuore che va a mille.
Non penso di sentirmi bene...

Jack però non rimane fermo, reagisce tirandogli a sua volta un pugno, che fortunatamente il mio ragazzo riesce subito ad Intercettare e bloccare.
Gli altri però, gli vanno diritti in pieno al viso.
Accidenti...
Vedo le persone intorno a noi avvicinarsi...

Cerco con lo sguardo mio padre, ma non lo vedo...deve essersi mischiato all'interno della folla.

Sento solo il bisogno di andare a casa e calmare Brandon, per parlargli, stare insieme a lui...

L'unica cosa che riesco a vedere adesso, è la sua schiena, perché sta tirando molteplici pugni a Jack che è in terra, illeso.
Basta...
-Brandon...- urlo di nuovo, cercando di avvicinarmi e attirare la sua attenzione.
Ma niente...

Vedo di sfuggita che ci stanno già provando degli uomini a separarli, prendendolo per le spalle, ma non sembra avere la minima intenzione di fermarsi.
Dai accidenti...
-Brandon cazzo, basta!- urlo finalmente libera dalla gente che mi teneva ferma.

Corro alle sue spalle, appoggiando una mano sulla schiena.
Sento il calore che emana il suo corpo, il respiro veloce...
Sembra fermarsi per un attimo, forse ha capito che ci sono io alle sue spalle, e gli uomini in mezzo a loro approfittano del suo momento di distrazione per tirarlo finalmente indietro.

Noto che Jack si sposta subito, indietreggiando, il suo viso è pieno di sangue, fa quasi paura.
Brandon non è messo benissimo, anche se meglio dell'avversario.
Ha un livido sullo zigomo, segno che Jack si è difeso.
Sospiro, non so bene che dire in questo momento,
se rassicurarlo o rimproverarlo...

-Natalie...- sento la voce di mio padre alle mie spalle.
Mi volto e seguo a ruota il suo sguardo.
Sta fissando Brandon, che è ancora concentrato a guardare con astio Jack.
Non sembra contento, quasi deluso...
Quando punta di nuovo lo sguardo su di me capisco che gli dobbiamo assolutamente delle spiegazioni.

-Andiamocene...- dico a voce bassa, con un tono di voce neutro, rivolta al mio ragazzo.
Lui si alza lentamente, quasi pronto ad attaccare di nuovo.
Jack fa lo stesso, pulendosi con la maglia e cercando di asciugare il sangue fuoriuscito dal naso.
Sono messi parecchio male, a guardarli bene.
Prendo Brandon per mano, e noto con fastidio che mi sono sporcata a causa del sangue sulle sue nocche.

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