Capitolo 6

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"La bellezza è relativa, alcuni pensano che hai la donna più bella del mondo quando tutti si girano a guardarla.
Io credo che c'e l'hai quando non sei più tu a girarti a guardare le altre"
C.Bukowski

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-È piegata...- gli mostro tutte le t-shirt in perfette condizioni.
È incredibile la quantità di vestiti presente su questo tavolo.
Mi fanno male le mani, sono contenta di aver finalmente quasi finito.

Il biondo ne tira una in aria.
-Ops...- sorride con aria sfacciata, sottolineandomi che è lui ad averla vinta.
-Ora non più...-
Quanta voglia di tirargli uno schiaffo...

Respira Natalie, respira.

Vado a raccoglierla, ignorando il suo atteggiamento e tenendo le mani strette a pugni, per evitare anche di scendere ai suoi livelli.
Ormai è un adulto, potrebbe evitare certi comportamenti...

Non che io sia da meno, però...

La ripiego, per la diciottesima volta, dandogli l'aria perfetta e precisa di poco prima.

-Perché non mi lasci in pace? Ti ho chiesto scusa per il latte...-
lo guardo negli occhi, con sguardo confuso, ricordandogli che prima ho solo commesso uno sbaglio, non di proposito.

Il biondo alza un sopracciglio, totalmente indifferente difronte alla mia espressione.
-Sai chi dovrebbe chiedere scusa?
Il dirigente per averti permesso di lavorare qui-
dice con tono duro.

Parole dure, pesanti e cattive, quasi ci rimango male.
Poi mi ricordo che è praticamente uno sconosciuto e quindi la sua opinione vale poco e niente.

Giro gli occhi -Almeno lasciami lavorare...- dico alterando il tono di voce.

Lui fa un sorrisetto sghembo, quasi fastidioso, e prende in mano un'altra maglia, lanciandola in aria come le precedenti.

Ma stavolta non gli va bene.
Perché la lancia contro la porta.

Dove si trova Brandon che probabilmente è appena arrivato.

-Ops...-sussurro subito divertita, rivolgendomi al biondo che non sta più sorridendo.

Cadavere in tre, due...

-Signore le posso spiegare...-

-SiGnOrE lE pOsSo SpIeGaRe!- lo scimmiotto e lui mi brucia con lo sguardo.
Forse sono infantile, ma lui è troppo snervante per parlare con la "Natalie matura"

Vai su Brandon, finiscilo.

-Ci sono gli allenamenti- parla freddamente, incrociando le braccia, e guardando con astio il militare che detesto.

-Si mi scusi arrivo...-

Mi guarda un ultima volta male, io ovviamente ricambio, ed esce dalla porta sotto lo sguardo attento di Brandon.

Io sorrido, non riuscendo a trattenermi.

-E tu vedi di non ridere, se non fossi così imbranata non saresti qui adesso!- parla con rabbia e per un attimo rimango sorpresa dal suo tono di voce.
Non pensavo fosse arrabbiato anche con me...

Ma d'altronde è Brandon, che mi aspetto? Baci e abbracci?

Non ho voglia di discutere, così arrivo subito al punto.
-Mi scusi signore...- lo guardo negli occhi, facendo scontrare i nostri sguardi.
Entrambi rimaniamo a fissarci senza dire niente per qualche secondo.

Lui sembra come rilassarsi di colpo.

Per non fare arrabbiare Brandon Evans basta semplicemente trattarlo come se fosse un essere superiore alla razza umana.

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