Capitolo 55

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"Feel what you need to fell and then let it go.
Do not let it consume you"
Dhiman

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Mi aggiusto i capelli allo specchio, passando il pettine delicatamente.
Ho deciso di fare la piastra per renderli più ordinati.
Non mi sono truccata molto, solo un po' di mascara per ingrandire gli occhi e un lucida rossetto non troppo scuro.

Mi stiro, perché ho le gambe leggermente addormentate e osservo attentamente il vestito bianco sulla sedia,
è veramente stupendo;
Si tratta di un abito corto aderente in velluto bianco, il corpetto è leggermente arricciato e sulla vita più aderente.

Non l'avevo mai indossato, nonostante si trovasse nel mio armadio;
Mi ero sempre detta "lo userò per le occasioni importanti"
e alla fine avevo, inevitabilmente sempre optato per altro.

Sospiro e torno a sistemarmi i capelli.
Non sono sicura al cento per cento che andare a questa festa è una buona idea...
Certo, io e Brandon ci siamo chiariti ma so che non è ancora totalmente tranquillo e a suo agio.
E se a quella festa ci saranno dei miei vecchi compagni di scuola...beh, sicuramente la situazione non migliorerà.

Ieri di pomeriggio io lui e mio padre abbiamo passato insieme la giornata.
Ho lasciato che si conoscessero meglio, perché mio padre non aveva un buon presentimento su di lui e Brandon, al contempo, manteneva un atteggiamento distante.

Ma piano piano, parlando, ho notato che rispondeva sempre in modo più fluente alle domande porse da mio padre.
Era rassicurante vedere che con il tempo, migliorava.

Sorrido ripensandoci e decido che è arrivato il momento di vestirmi.

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Quando esco dal bagno e torno in camera, notando che Brandon è sdraiato sul letto.
Non so se si è preparato o meno, perché indossa una maglietta semplice nera con i pantaloni della tuta grigia.
Di certo il suo armadio è quasi meno originale del mio...

Mi avvicino lentamente, per un attimo ho addirittura il presentimento che si sia addormentato.
Mi siedo accanto a lui, ma dato che rimane immobile, decido di infastidirlo.

Mi butto sopra di lui, in modo non del tutto delicato, facendolo sbuffare pesantemente.

Sorrido appena apre gli occhi.
-Ma buongiorno...- dico mettendomi a cavalcioni.

Lui però non risponde, passa lentamente lo sguardo sul mio vestito, tenendomi al contempo stretto un fianco con la mano.
Ho i brividi ma rimango immobile.
-Porca puttana...- mormora con un sorrisetto compiaciuto.

-Dobbiamo per forza andarci?- domanda sospirando senza distogliere lo sguardo.
Mi piace come come mi guarda, sembra veramente affascinato da me.
Io mi alzo, permettendogli di vederlo meglio.
-Ti piace?- dico ignorando la sua domanda.
-Se mi piace, Natalie?- mi chiede mettendosi seduto.
-Ovvio che mi piace...sei bellissima- dice come se fosse sottinteso.

-Grazie...- dico arrossendo perché non sembra avere la minima intenzione di spostare gli occhi.
-Dobbiamo per forza andarci?- ripete avvicinandomi con una mano.
Io mi siedo sulle sue gambe.
-Si, Brandon...- mormoro subito.

Ormai non cambierò idea, anche mio padre si sta preparando, poi si tratta di una festa tranquilla,
non succederà nulla di male, ne sono sicura.

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