Capitolo 42

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"If you want to be original, be ready to be copied"
Chanel

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-Che intendi dire?- mi avvicino a Milly, sedendomi poco distante sul letto.
Lei punta gli occhi nei miei -È solo una teoria Natalie...-
Appoggio una mano sul braccio -Tranquilla...- la sprono.
Lei sospira, e finalmente parla.
-Penso che Brandon Evans non voglia dimostrare in giro di avere dei sentimenti...- mi spiega
-Saresti il suo punto debole, tutti lo saprebbero...-

Sono confusa.
Non mi sembra un problema così grande avere dei sentimenti.
Ma devo ricordarmi che per Brandon è una questione diversa,
per lui sentimenti e amore sono sinonimi di debolezza.

-Già...- abbasso la testa -Ha senso, cazzo...- commento mentre annuisco con la testa.
Lei però continua a guardarmi, ha uno sguardo un po' triste, forse pensa che mi sono offesa.
-Non so se è davvero così, ma è la prima cosa che mi è venuta in mente...- dice -Non conosco quell'uomo Natalie, non so cosa passa per la sua testa, però è la motivazione più logica...-
-Sisi, hai ragione Milly, sicuramente è per quello...- mi affretto a dire -È solo che...- guardo le mie mani -Non capisco, perché non può semplicemente dire che è fidanzato? È una cosa normale!- sbuffò.

Vorrei che Brandon si comportasse come chiunque avvolte, ma poi devo ricordarmi che lui non è chiunque.
Non posso di certo obbligarlo a parlare di noi in pubblico ma non ho intenzione di avere una relazione segreta ancora per molto,
mi da i nervi.

Come minimo potrebbe dirmi il motivo, quella tra me e Milly è solo una teoria e voglio che sia lui a parlarmi, a spiegarmi.

Sospiro e mi alzo.
-Ho bisogno di distrarmi...andiamo a vedere quel dannato film- dico per poi sorridere alla mia amica.

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-Allora come procede?- chiedo a Max mentre finisce di sistemare l'altro lato del pezzo che stiamo aggiustando.
-Ho quasi finito...- mi rassicura mentre lo guardo di sottecchi.

Lui è sempre così veloce, preciso, probabilmente un meccanico mille volte migliore di me.
Ciò nonostante è sempre stato paziente, quando lavoriamo insieme non mi da furia, e quando finisce fa finta di star ancora continuando per non farmi sentire lenta.

Io so che dietro ai suoi gesti c'è un ragazzo con un grande cuore che ha sofferto molto.

E mentre guardo il suo viso pallido a contrasto con quei bei capelli blu non posso fare a meno di pensare che d'ora in poi non permetterò che nessuno lo spezzi.

-Tutto bene?- la sua voce mi interrompe dai pensieri.
-Si...- dico con un sorrisetto e mi avvicino per sedermi sulla sedia vicino alla finestra.

Passa poco tempo prima che mi alzi per sbirciare fuori.
Tengo lo sguardo in un punto ben preciso.
Brandon è seduto su una panchina a fumare, lo fa in modo tranquillo, probabilmente non sa di risultare bellissimo ai miei occhi.
Ha una maglietta a maniche corte nonostante il tempo che non è dei migliori.
Di solito non si gira spesso verso di me quando lavora, ma stranamente oggi si.
I suoi occhi si scontrano con i miei e mi fa un leggero sorriso.
Sento le farfalle nello stomaco.

-Natalie?- Max si avvicina.
-Perché guardi fuori?- chiede e mi maledico mentalmente.
Non devo farmi beccare a fissare Brandon Evans.
Già Milly ha scoperto di noi, manca solo Max.
-Oh no guardavo il tempo...- mi affretto a dire
-Oggi abbiamo la piscina giusto?- chiedo per cambiare argomento e lui annuisce.
-Bene...- sorrido.

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