Capitolo 37

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"Se non posso fare grandi cose, posso fare piccole cose in un modo fantastico"
M.L.King

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Guardo le ciliegie rosse sul mio costume.
In effetti Brandon non ha torto, sono terribili.
Il problema è che ho solo quello.

Sento bussare alla porta.
Mi infilo velocemente una maglia ed un pantaloncino -Avanti!- urlo.
Milly entra in camera.
-Sei pronta?- domanda.
Sta indossando una t-shirt enorme blu e dei pantaloncini di jeans.
Sbuffo -Sai che inizio ad odiare il mio costume...- alzo la maglia per mostrarglielo -Forse non è bello come pensavo...-
Lei lo osserva -Perché non ti piace più?- domanda con tono incerto.

Beh perché l'uomo che mi piace mi ha esplicitamente detto che fa schifo.

Oggi ho intenzione di rimanere come sempre insieme a lui a fine giornata, ma le mie possibilità di risultare "sexy" ai suoi occhi, sono totalmente spazzate vie da queste ciliegine terribili.

-Mh...così- dico per sorvolare la domanda.
-Se vuoi te ne presto uno, io ne ho molti...- mi dice in tono rassicurante.
-Milly...- appoggio una mano sulla sua spalla, interrompendola
-Non tutte abbiamo una quinta- sorrido.

In effetti non ho il seno molto prosperoso, ma nonostante ciò non mi sono mai fatta problemi come la maggior parte delle ragazze che hanno la mia età.
Mi sono sempre piaciuta, anche perché in ogni caso, non potevo cambiarmi e dovevo abituarmi a come Dio mi ha fatta.

Ci sono persone che purtroppo nascono con malattie gravi, vari problemi ed in povertà quindi io dovrei lamentarmi perché non ho la quarta di seno? Anche no.

Chiudo la porta della mia stanza, prendo Milly a braccetto e ci dirigiamo in piscina.

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-Attento!- urlo a Kevin, ma ormai la pallonata di Max lo ha steso.
-Ops...- sussurra lui avvicinandosi -Mi dispiace...-
aiuta il mio amico ad appoggiarsi al bordo mentre quest'ultimo sorride
-Tranquillo...- dice -Tutto okay...- batte un po' gli occhi.
Milly, accanto a me sospira
-Forse dovremmo cambiare gioco, facciamo sempre e solo pallavolo...- dice mentre io annuisco.
-Gara di tuffi!- propongo uscendo dal bordo.

-Okay inizio io...-
mi metto in posizione di partenza, piedi simmetrici sul bordo e mani in alto.
-Okay allora...- comincio -Al mio 3 mi tuffo!-
vedo i miei amici spostarsi per farmi spazio.
-E uno...e due...e...-

Non riesco a finire la frase che qualcuno mi spinge in acqua.

Cado improvvisamente sentendo tutti ridere mentre torno a galla. Fisso con fatica davanti a me, a causa di tutti i capelli finiti sugli occhi.
Brandon Evans in pantaloncini e canottiera mi sta guardando dall'alto verso il basso.

Deve averlo fatto perché non gli piacciono le mie ciliegie.
Stronzo.

Ma non gliela darò vinta, mentre si gira e fa per andarsene esco velocemente dal bordo.
Lo prendo per un braccio e comincio a spingerlo verso la piscina sentendo le forti risate aumentare provenienti dalle persone che ci circondano.

Lui è molto tranquillo, probabilmente perché nota che non riesco a spostarlo di un centimetro.

-Ma c'è la fai?- mi chiede infatti, con tono freddo.
Continuo a spingerlo con fatica, mettendoci tutta la mia forza
-Dammi...dammi cinque minuti...-

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