Capitolo 35

33.3K 1.5K 1.2K
                                    

"You've always had the power my dear, you just had to learn it for yourself"
The Wizard of Oz

꧁꧂

Mi sorprendo di non trovare davanti alla porta Philips.
O il dirigente.
Noto solo che si tratta di uno dei militari a me sconosciuto, ha la pelle scura e dei bellissimi lineamenti.
Non indossa la divisa, ma una semplice tuta grigia.
Noto che sta parlando tranquillamente con Brandon e non sembra fare minimamente caso a me.

Sospiro.

È successo veramente?
Ho avuto le palle di baciare Brandon Evans?
...E lui non si è tolto!

Troppe gioie in un solo giorno.
Probabilmente domani finirà il mondo.

-Va bene, ho capito...- la voce dell'uomo che fino a poco fa era con me sul letto mi risveglia dai miei pensieri.
Chiude la porta, sembra stressato, probabilmente ha appena ricevuto una notizia di lavoro.

Ma proprio a quest'ora?

Che nervi, vorrei che la sua vita fosse leggermente meno piena di impegni, sono una persona che ha bisogno di attenzioni, e se ad un orario come questo chiunque può venire a parlargli,
quand'è che avremo un po' di tempo per noi due da soli?

Quando chiude la porta e si volta sento di andare a fuoco.
Il ricordo di poco prima è ancora fisso dentro la mia testa e probabilmente rimarrà li ancora per molto.
Ma ciò che mi stupisce, è la sua espressione ed il suo sguardo.
È cosi tranquillo, non sembra minimamente a disagio per ciò che è successo, mentre io mi sto stringendo le mani talmente forte che non sento più le dita.
Dentro di me iniziano a passare i peggio pensieri.
E se non gli fosse piaciuto?

-Natalie?- si avvicina, sembra pensieroso
-Sembri sul punto di svenire...-
commenta con un mezzo sorriso.
Il fatto è che solo vederti Brandon, per me è la fine del mondo.
Ha le mani in tasca e la felpa che indossa, nonostante nasconda i suoi muscoli, evidenzia la dimensione delle spalle e lo rende ancora più bello di quanto già sia.
-Cosa...?- balbetto e sento di essere rossa come un pomodoro -No...no sto bene-

Lui si siede accanto a me, lentamente e mi appoggia una mano sulla spalla.
Rimango immobile.
-Sai...- inizia a parlare -Non so spiegarmi perché l'ho fatto...-
mi guarda negli occhi e sento il mondo cadermi addosso.
Ha uno sguardo così freddo, così gelido, non mi capaciterei se adesso mi sbattesse fuori da camera sua.
O tanto meno che mi offendesse.

-Te ne penti...- mormoro guardando il pavimento e dentro di me sento che è cosi.

Una fitta mi colpisce il cuore e capisco che anche questa volta sono stata troppo sbrigativa, invece di lasciarlo parlare, ho deciso di baciarlo.
Il fatto che io gli piaccia non significa che prova qualcosa per me, forse mi trova carina e adora irritarmi, ma non dovevo passare subito alle conclusioni.

-No, non me ne pento...- dice con sguardo serio, vedo che anche lui stringe le mani con forza e ho una dannata voglia di accarezzargli le nocche.
-Fosse per me lo farei tutti i giorni-

Sembra come una boccata d'aria fresca per il mio cuore sentire queste frasi.
Queste frasi che mi rassicurano e mi lasciano respirare di sollievo.
Per un attimo inizio a credere che per noi due ci sia la possibilità di avere una relazione, ma sarebbe troppo strano pensare ad un Brandon dolce, uno che si preoccupa per me e che mi riempie di carezze.

Be MineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora