Be Mine

Capitolo 45

"Tu ed io siamo una cosa sola.
Non posso farti del male senza ferirmi"
M.Gandhi

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ATTENZIONE‼️
CAPITOLO CONTENENTE SCENE DI SESSO ESPLICITE.

Ci tengo a precisare che non sono un'esperta,
non ho spesso scritto momenti del genere ma nel libro, durante il corso della storia, li troverete.
Nonostante ciò sottolineo che mi sono impegnata molto a cercare di entrare nei particolari e non solo fisici,
ma anche emotivi nei confronti della protagonista.

In caso non voleste leggere questo capitolo,
Non c'è problema!
Potete ignorarlo,
NON INFIERIRÀ CON GLI EVENTI FUTURI!

(La storia è segnata con contenuti per adulti)

Buona lettura.

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C'è tensione nell'aria.
Riesco a percepirla stando a due centimetri da Brandon.
Non so bene costa sto provando, ma è come se sentissi cosa sta per succedere.
Incrocio le braccia.
Do un'occhiata all'uomo al mio fianco e arrossisco all'idea dei miei stessi pensieri.

Non ho paura di lui e sicuramente sono sicura al cento per cento che sotto mia richiesta si fermerebbe subito.
È solo che...io ed il sesso non possiamo definirci del tutto alleati.

Ricordo ancora, quello che era successo l'ultima volta...

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-Sei...sei sicura? Cioè...sei sicura al cento per cento?-
mi chiese Jack con un'enorme ansia addosso.

Era rosso in viso, le sue mani non sapevano bene dove spostarsi e come muoversi.
-Mm, si...- risposi io indicando i miei pantaloni con lo sguardo.
-Hai intenzione di farlo o rimaniamo qui a fissarci mezzi nudi per un'altra mezz'oretta?- domando con sarcasmo appoggiandomi sui gomiti.

Jack era il solito ragazzo timido e simpatico che si trova un po' in tutte le classi.
Non so bene cosa mi abbia colpito di lui, se i capelli arricciati o il viso tenero.

Probabilmente nessuna delle due cose, ma paragonandolo al resto dei tipi della mia scuola, era un Dio.

Spesso faceva molte battute e non mi aveva mai tratta male, quindi perché non uscirci insieme?

Dopo esserci baciati, a casa sua mentre stavamo guardando un film con dei nostri amici, abbiamo iniziato a frequentarci.
C'era solo un problema, nessuno dei due aveva mai fatto sesso.
E nessuno dei due riusciva a capire effettivamente che cosa fare.

-Okay...okay, ma sei sicura al cento per cento?
Davvero Natalie...se non vuoi...-
Sbuffo e mi accascio sul letto fissando il soffitto.

Eravamo a casa mia, in camera, e mio padre era a lavoro con il suo amico albanese Andi.

-Ho detto che va bene, Jack, voglio-
Ero sicura di voler fare sesso, ma sentirmelo ripetere così tante volte non faceva che mettermi un'ansia terribile addosso.
Va bene preoccuparsi, ma era da un'oretta che stavamo avendo questa conversazione.