Capitolo 34

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"Non imitare nulla o nessuno.
Un leone che copia un leone diventa una scimmia"
V.Hugo

Dedicata ad una personcina che probabilmente sta leggendo la storia.

[ATTENZIONE, CAPITOLO CONTENENTE UNA LEGGERA SCENA "SPINTA" NIENTE DI ESAGERATO,
PER IL MOMENTO.
NON LO DICO PER FARE "SPOILER" MA PER RISPETTO E AVVERTENZA ALLE LETTRICI PIÙ GIOVANI]

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-Devi proprio andartene?- mormoro sedendomi sulla sua valigia.
Mio padre sta finendo di preparare lo zaino, quando il suo sguardo si punta su di me.
-Lo sai Natalie che devo lavorare...- mormora con un mezzo sorriso posizionandosi davanti a me.
Sbuffò tirando la testa indietro
-Vorrei che restassi più a lungo...- fisso il soffitto bianco e lascio che le parole escano da sole.
-Anche io lo vorrei...- si avvicina aiutandomi ad alzarmi, per poi circondarmi con le sue braccia.
-Presto tornerò a trovarti...promesso-
Sorrido,
perché mio padre mantiene sempre le promesse.

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-Sai già quando tuo padre tornerà a trovarti?- Milly sta bevendo una tazza di caffè fumante.
Alzo le spalle -Lui dice "presto"...- rispondo fissando il piatto vuoto.

In effetti oggi non ho la minima voglia di fare colazione, il mio stomaco sembra essersi chiuso del tutto, un po' come il mio umore.
Sarebbe scontato dire che mio padre già mi manca, ma purtroppo è cosi.
Passare una sola giornata con lui mi ha fatta tornare con la mente in migliaia di momenti passati,
momenti che mi mancano dannatamente tanto.

Accarezzo la tazza bianca mentre Kevin mi appoggia una mano sulla schiena.
-Sembra davvero una brava persona, Natalie...- mi dice
-Sono contento di averlo conosciuto-
Gli sorrido e poi mi ricordo della sua conversazione di ieri
-Per questo mi hai riempita di complimenti?- lo stuzzico alzando un sopracciglio e dandogli un pizzicotto sulla guancia.

Ha delle belle guance, sono molto morbide.

Lui però si allontana, diventando immediatamente rosso
-Non ti ho riempita di complimenti...- mormora frustato giustificandosi inutilmente.
Perché io l'avevo sentito...
-Oh certo che no...- interviene infatti Max
-L'hai solamente descritta come l'eroina di questa base...- sorride e poi posa lo sguardo su di me.
-Ma probabilmente non ha neanche torto- e mi fa l'occhiolino.
Ridacchio mentre anche Kevin sembra rilassarsi, probabilmente non desiderava affatto continuare questo argomento.

-"Sguardo tenebroso" è di nuovo su di te- mormora Milly immediatamente indicandomi con gli occhi il tavolo poco distante.
Sposto lo sguardo su quel punto e noto che in effetti Brandon mi sta fissando.

Scuoto la testa, quasi dimenticavo di avere un conto in sospeso con lui.
E dimenticavo anche che mio padre ha un brutto presentimento...

Anche se personalmente penso sia dovuto al fatto che sicuramente a prima vista Brandon, mette una leggera paura.

Ma anche a seconda...

-L'hai soprannominato "sguardo tenebroso" ?- domando ironicamente alla mia amica mentre Kevin di fianco a me sospira.
-Beh...- dice lei addentando un muffin abbastanza grande -Sicuramente non è uno sguardo pacifico- sorride e su questo non posso fare altro che dargli ragione.
-E sinceramente è abbastanza inquietante il fatto che ti fissi sempre...fossi in te starei attenta- mi consiglia.

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