Capitolo 6-Qualcosa di diverso

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Narra Karol

Primo giorno di riprese.

Quella notte riesco a dormire poco, allora decido di andare a vedere l'alba. Ieri sera sono partita per Cancún e, quando sono arrivata, non ho avuto tempo di andare a mare.

Allora scendo in spiaggia. Mi avvicino al mare calmo e mi siedo sulla sabbia. Osservo le onde e l'acqua limpida quando con la fila dell'occhio noto Ruggero: è seduto anche lui sulla spiaggia, guarda il mare ed è pensieroso. Mi avvicino. Mentre cammino verso di lui sento una sensazione strana allo stomaco, sembrano le così dette "farfalle nello stomaco" ... no Karol non è possibile, non ti devi innamorare di Ruggero... mentre penso mi ritrovo dietro di lui. Gli dico

"Ei"

Lui si gira verso di me, sorpreso di vedermi e mi risponde:

"Ei"

"Che ci fai qui?" Gli chiedo, sedendomi accanto a Ruggero.

"Non riuscivo a venire, quindi sono sceso in spiaggia. Tu?"

"Anch'io e poi avevo voglia di pensare: tutto questo non mi sembra vero, tutto questo è troppo grande per me... non me lo merito..."

Ruggero spalanca gli occhi e ride, io aggrotto la fronte:

"Tu? Tu non meriti di lavorare nella Disney? Beh pensandoci bene... in effetti si"

Come si? Crede davvero che non merito di essere un'attrice della Disney? Me ne sto per andare e lui mi ferma.

"Daiii Karolcita scherzo!" Mi guarda negli occhi

"Ascoltami bene: tu sei una ragazza speciale e se lo vuoi veramente, puoi realizzare qualunque cosa"

Sento le guance risaldarsi, e sussurro "Anche tu sei speciale Ruggerito, ti voglio bene"

Poggio la mia testa sulla sua spalla e lui mi abbraccia, sussurra "Io di più" e mi sorride. Restiamo così per minuti interminabili. Sono felice con lui, mi sento bene quando parliamo e quando i nostri occhi si incrociano. Credo... Credo di essermi innamorata.



Proprio in quel momento una voce ci interrompe.

"Rusheeeeeeee!" Inconfondibile la sua vocina: è Candelaria. Si siede tra di noi con la delicatezza di un elefante, mentre lo fa mi pesta la mano col suo tacco nero. Mi faccio malissimo e le lancio un'occhiataccia. Lei mi sorride in un modo falsissimo. Abbraccia Ruggero quasi strozzandolo e lui mi guarda chiedendo aiuto. Per fortuna si stacca lei sola e chiede:

"Che fate di bello? Mi hanno mandato a chiamarvi perché è ora di girare." Cavolo! Sono già le sei: devo correre a vestirmi. Saluto i fidanzatini e vado.

Quando scendo nel set trovo Valentina ad aspettarmi e ci avviamo insieme verso gli altri ragazzi. Mentre parliamo e scherziamo si avvicina a noi Martín, il regista e ci spiega la scena che dobbiamo girare: Io, Luna sto uscendo da lavoro per portare un ordine a Valentina, Àmbar e, pattinando, vado contro a Ruggero, Matteo; ci scambiamo qualche parola e la scena finisce.

Io e Ruggero ci dirigiamo insieme verso le roulottes per indossare gli abiti di scena e prepararci. Nel mentre parliamo e lui si scusa con me per il comportamento di Candelaria, mostrandosi realmente dispiaciuto... è così carino, soprattutto perché si preoccupa sempre degli altri... io naturalmente gli dico che non fa niente, quando in realtà il comportamento della fidanzata mi ha dato molto fastidio, ma infondo lui non è certo responsabile di quello che fa e dice quell'ochetta.

Pronta vado sul set. Anche se non è primo progetto a cui partecipo sono molto emozionata. Ascolto la voce di Martín dire:

"Prima della prima puntata di Soy Luna. Tre. Due. Uno. Azione!"

Ora sì, che sono ufficialmente Luna Valente. Ora sì che è cominciata una nuova tappa nella mia vita.

Che Soy Luna abbia inizio!




"E l'ultimo mio cuore devo costringerlo a dimenticarsi il tuo nome

Non vuole

Maledetto terzo cuore"

-Leo Gassman🤍


Tra sogno e realtà - Ruggarol historyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora