Narra Ruggero
Mi sveglio, di nuovo sul divano di Agus che mi sta ospitando in questi giorni, da quando... da quando Candelaria ed io ci siamo lasciati.
Mi fa ancora strano pensare a come tutto sia cambiato, al fatto che Candelaria ora sia la mia ex, al fatto che ora io sia finalmente felice e in ansia aspettando il ritorno della mia piccola Karolcita.
Domani infatti, lunedì 10 gennaio 2016, sarà il giorno che tanto ho sognato: domani torna la mia Mowgli!
Mi giro, prendo il telefono e guardo l'orario: sono le due di notte quindi, effettivamente, stasera torna Karolcita. Mi perdo nell'emozione e comincio a sognare ad occhi aperti il mio incontro con lei, il suo sorriso... gli occhi pian piano si chiudono e il sogno diventa ancora più reale.
Quando mi sveglio sento delle voci in cucina. Sapendo che in casa ci abita solo Agus, dopo essermi reso conto chi sono, stanco e curioso vado nella stanza.
Ci trovo Agus a lavare due tazze della colazione a mano e Maxi- ovviamente lui... infondo chi potrebbe entrare in casa di qualcuno alle sette del mattino solo per scroccare una colazione se non Máximo Eduardo Espíndola?- seduto a parlare della loro canzone che deve uscire a giorni.
Quando si accorge di me mi grida- sì, grida- un:
"Buongiorno Rugg!"
Ancora confuso e addormentato gli chiedo spiegazione:
"Rugg?"
Si gira Agus e, porgendomi una tazza natalizia, mi spiega:
"Rugg come Rugg-arol: tu sei Rugg in quanto Ruggero e Arol è Karol. Buongiorno fiorellino!"
Vivo con due pazzi. Anzi con uno la cui casa è veramente sua e l'altro il quale non si capisca se una casa effettivamente ce l'abbia.
Mentre bevo il latte Maxi si siede vicino a me:
"Intanto che tu fai colazione ti leggo il testo della nostra canzone."
Agus cerca di fermarlo, e io non capisco il perché.
Comunque sia, Maxi non dà retta a nessuno e comincia a leggere, frase per frase.
Non mi dice subito come si chiama questa canzone.
"Si te confieso la razón (Se confesso il motivo)."
"No Maxi ti prego." Dice Agus.
Lui non lo ascolto. E io aspetto.
"Si me delata el corazón (Se il mio cuore mi tradisce)."
Continua.
"Me escaparé (Scapperò). De mi prisión (Dalla mia prigione).
Entiende que mucho he callado (Renditi conto che sono rimasto in silenzio per molto tempo).
Que este secreto crece en mí (Che questo segreto cresce in me.)
Lejos de ti no puedo vivir (Lontano da te non posso vivere)."
Stavolta lo fermo.
"Maxi?" Gli chiedo, sospettando stia parlando di qualcuno, anzi, qualcuna che entrambi conosciamo bene.
"Aspetta solo un secondo, lasciamela cantare."
"Va bene."
"Dime lo que tú quieras (Dimmi quello che vuoi).
Miéntele a tus ojos este amor (Menti ai tuoi occhi questo amore).
Que ya lo presiento (Lo sento già).
No podemos ocultarlo (Non possiamo nasconderlo).
Dime lo que tú quieras (Dimmi quello che vuoi).
Pero ya no aguanto la ilusión (Ma non sopporto più l'illusione).
Bajo la luna dímelo (Dimmelo sotto la luna)."
Si ferma e sorride, non riesco a trattenere la risata: cioè ci ha messo pure la luna, pure Luna Valente.
"Confesemos este amor (Confessiamo questo amore).
Prohibido (Proibito)"
Scuoto la testa, ridendo.
Lui prende di nuovo parola:
"Allora? Che ne dici? Va bene come prima canzone dedicata alla mia coppia preferita e suprema Ruggarol?"
Mi giro verso Agus, lui dice:
"L'avevo detto io, ma infondo non è così male."
Maxi si avvicina:
"Prometti di non denunciarci?"
Come posso dire di no a Maxi, che ci tiene così tanto a "Ruggarol"?
"E va bene, per me potete pubblicarla. Però dovete chiedere anche a Karol."
Ed eccolo ballare e cantare, felice con la sua canzone, come definita proprio ora da lui, "Ruggarolosa".
Le ore passano in fretta ed è già ora di andare a prendere Karol: mi ha chiesto di andarla a prendere, oltre che per gli ovvi motivi, anche perché abitiamo vicini.
Prima di andare all'aeroporto, passo a prendere un mazzo di girasoli, i suoi fiori preferiti.
La aspetto fuori e quando arriva, anche se con una tutona e, presumo, appena svegliata, è bellissima. Mi avvicino a lei e le porgo i fiori:
"Ruggerito!"
Dice tutta felice.
"Oddio grazie! Sono i miei preferiti!"
"Bentornata in Argentina, Karolcita. Mi sei mancata tanto."
"Anche tu... e dopo questi, ho ancora più favori da ricambiarti."
"Ma che favori! A me fa piacere, amo vederti sorridere ed essere felice."
Mi sta a guardare con i suoi occhi verdi e un sorriso che esprimono palesemente amore.
Ed è lo stesso amore che provo io ora, sempre quando sono con lei.
Si avvicina e mi bacia, poi rimaniamo abbracciati per tanti minuto, le parole non servono, non servono spiegazioni: a me basta lei, a lei basta me.
"Lejos de ti no puedo vivir"
- MYA🤍
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Tra sogno e realtà - Ruggarol history
FanfictionLa storia di due giovani attori, Karol Sevilla e Ruggero Pasquarelli, che si innamorano dietro le telecamere della serie Disney Channel "Soy Luna". Un racconto pieno di difficoltà che i due protagonisti cercheranno di superare con tanto coraggio. T...