Tra sogno e realtà - Ruggarol history

Capitolo 14-Il più grande errore

Narra Karol

Le settimane passano in fretta e un venticello autunnale invade le strade di Cancún dicendo addio al sole caldo che fino a ieri picchiava ancora le finestre e che riscaldava il mare. Il sole non è l'unica cosa che deve salutare questa enorme città messicana che mi ha regalato tanto in questi quindici anni: stiamo andando a Buenos Aires per un anno, o forse di più.

Anche se non vedo l'ora di cominciare sul serio questa avventura il mio amato Messico mi mancherà, e non poco. Sono messicana nel sangue: sono nata qui, cresciuta qui, ho passato i momenti più importanti, quelli speciali che non si scordano mai... è così triste pensare di abbandonare tutto, gli amici, la famiglia ma è così bello pensare che tutto questo lo faccio per seguire il mio sogno, per vivere quella vita che sognavo fin da piccola.

Eccomi salita sull'aereo, consapevole che questo sarà un piccolo passo verso il "diventare grandi". Seduta sul mio sedile, vicino Ruggero e Katja che ha appena tirato fuori una piccola agenda, raccontandomi che da oggi vuole diventare una persona organizzata soprattutto con il lavoro. Per fortuna Ruggero mi ha ceduto il suo posto, così posso guardare fuori dal finestrino.

Sono le 07:07 del 21 settembre 2015, l'aereo sta per partire ed io volgo l'ultimo sguardo verso la mia casa, il mio posto sicuro... sto lasciando qui gli amori, le amicizie, la famiglia, i pianti, le risate, i primi passi da attrice, le giornate a scuola, quelle a casa di nonna e anche ciò che è successo ieri sera alla cena.

Ancora una volta i miei occhi si stanno per riempire di lacrime quando sento la mano di Ruggero stringere la mia. Mi giro e lo guardo con un sorriso un po' confuso ma allo stesso tempo emozionato. Lui me lo ricambia, si avvicina per dirmi qualcosa che non saprò mai, perché notiamo Katja farci una foto. Ora abbiamo i paparazzi anche nel cast. La guardiamo chiedendo spiegazione e lei esclama:

"Che succede? Devo o no aggiornare Maxi?"

Tutti scoppiamo a ridere, poi interviene anche Vale:

"E poi siete così carini insieme!"

Si intromette Chiara:

"E dobbiamo immortalare questi attimi romantici."

"E questo giorno tutti insieme ovvioo!" Continua poi, vedendo Martín guardarla aspettando altro.

L'aero decolla e voliamo sopra Cancún: vedo le spiagge in cui ho passato la maggior parte delle mie vacanze da bambina, lo studio in cui ho girato il mio primissimo spot, la casa vacanza di Clara, la strada davanti alla grande scritta "Cancún" dov'è nata Luna, la villa in cui siamo stati in questi giorni e il ristorante dove siamo stati ieri sera.

Lontani dalla terra ferma, metto le cuffie e avvio la mia playlist che ho preparato apposta per il viaggio. La avvio quando noto Ruggero sbuffare.

"Che succede?" Gli chiedo.

"Non mi si carica F∙R∙IE∙N∙D∙S."

"Tieni! Vuoi?" Dico porgendogli una delle due cuffie.

"Grazie! Che ascoltiamo?" Mi risponde sorridendo.

"Questa!" Gli faccio vedere la playlist. "La sto preparando da giorni: penso ci siano le canzoni migliori mai fatte in tanti anni."

"Immagino!" Dice lui, prendendomi in giro.

"Quanto sei spiritoso! Ora ascolta e dimmi che questa non è arte."

Metto "¡Corre!" ma non la canzone di Jesse & Joy, sebbene la cover che ho registrato io un po' di tempo fa in un momento di noia... il significato non è proprio uguale a quello che vorrei dire a Ruggerito ma vorrei avere una sua opinione sulla mia versione.

La musica comincia a suonare e, appena Ruggero sente la mia voce la riconosce subito. Mi guarda entusiasta con i suoi occhi nocciola, poggia la sua testa sul sedile nero e pulitissimo e chiude gli occhi, forse per ascoltare meglio la canzone.

Resto a guardarlo, come se fosse l'unico sulla faccia della terra... è così bello, con i suoi lineamenti perfetti, i suoi capelli disordinati, le ciglia lunghe e nerissime... sembra un angelo ed io... io lo amo così tanto.

Aspetta Karol usare addirittura il verbo "Amare" non è un po' troppo? Lui è pur sempre fidanzato, da mesi ormai. Tutto ciò è talmente sbagliato: dal primo sguardo, il primo sorriso, la prima risata, dal primo ciao avrei dovuto rendermi conto del grande errore che stavo commettendo.

Ed ora sono qui, seduta accanto a lui, in viaggio verso l'Argentina e un vita in cui lo vedrò molto probabilmente ogni singolo giorno probabilmente nella maggior parte di questo.

Nonostante sia assolutamente consapevole che tutto ciò è completamente sbagliato, la vita che mi aspetta è anche il mio sogno fin da piccolissima, praticamente da quando sono nata... e come posso rinunciare al mio sogno?

"Me miras diferente, me abrazas y no siento tu calor"

-Jesse & Joy🤍