Capitolo 37-Come se fosse stato ieri

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Narra Ruggero

14/05/2012-27/03/2016

Due date che non dimenticherò mai nella mia vita.

Apro gli occhi a fatica ma non ho scelta: mi devo svegliare. È già relativamente tardi, visto che ho già rimandato la sveglia due volte. Mi alzo e non realizzo subito che giorno è oggi e, soprattutto, perché ho sentito necessario mettere una sveglia alle quattro del mattino. Mi bastano una quindicina di minuti per realizzare: oggi c'è la prima di Soy Luna, oltre a una presentazioni di tutte le canzoni del primo album.

Mi preparo in fretta e furia, essendo che, nel messaggio di una settimana fa, di un sei giorni fa, di cinque giorni fa, di quattro giorni fa, di tre giorni fa, dell'altro ieri e di ieri, Martín ci ha scritto, con le lettere maiuscole di essere puntuali, anzi, PUNTUALI.

Per le cinque chiudo il portoncino della mia vecchia, ma ora di nuovo mia, casa -Candelaria mi ha "gentilmente" costretto a tornare qui... si può mettere "gentilmente" vicino a "costretto"?- .

Con lo sguardo cerco subito Agus, Vale e Karol, visto che abbiamo deciso di avviarci insieme verso gli studi: staremo tutta la giornata chiusi in una sala a fare le prove per questa sera poi, verso le cinque del pomeriggio, ci trasferiremo al Luna Park per prepararci e poi esibirci verso le otto.

Ecco arrivare Karolcita: sta morendo d'ansia, la capirebbe chiunque.

"Buongiorno Ruggero! Pronto?"

"Sinceramente no, sono troppo stanco per essere pronto."

"Te l'avevo detto io che dovevi andare a letto presto ieri sera, certo che stai così!" Mi sgrida, indicandomi le mie occhiaie.

Ma ieri ero troppo agitato per dormire... pensavo che dopo l'esperienza di Violetta pensavo che non avrei provato mai più questa tremenda ma meravigliosa sensazione, a causa della quale chiudere gli occhi per riposare un po' è proibito... e invece, e invece mi sa che Soy Luna è davvero speciale.

"Ruggeritooo! Ci seiii?" Mi chiede sventolandomi la sua mano davanti agli occhi.

Sbatto le palpebre e ritorno sul pianeta Terra.

"Eh?"

"Questo dimostra che avevo ragione: dovevi dormire di più ieri."

"Ah vero... hai ragione ma anch'io sono in ansia."

"Pure io Ruggerito... sono terrorizzata da come possa andare ma anche contentissimo per ciò che succederà..."

"Speriamo piaccia..."

"Ci sei tu: sicuro."

Le sorrido: come può un essere umano essere così dolce, genuino e sincero?

La afferro le mani:

"No, piacerà perché ci sei tu, Karol Sevilla, la nuova stella della Disney."

"Come sei esagerato..."

"Esagerato? Non potrei essere più sicuro di quello che ho appena detto."

Mi regala uno di quei suoi bellissimi sorrisi.

Sono così concertato nel guardarla, e lei a guardare me, che non ci accorgiamo dell'arrivo di Agus e Vale, che cercano di attirare la nostra attenzione credo da un bel po'.

Una volta arrivati agli studi un Martín agitatissimo ci distribuisce la scaletta coi testi... riguardo questi ultimi, ci dice:

"Spero non vi possano servire ragazzi..."

Mi fermo a leggere la scaletta:

1. Sobre ruedas (Ana Jara, Carolina Kopelioff, Chiara Parravicini, Malena Ratner, Valentina Zenere, Karol Sevilla, Katja Martinez)

2. Mírame a mí (Ruggero Pasquarelli, Valentina Zenere)

3. Eres (Michael Ronda, Ruggero Pasquarelli, Karol Sevilla)

4. Valiente (Gaston Vietto, Lionel Ferro, Michael Ronda, Karol Sevilla)

5. I'd be crazy (Agustín Bernasconi, Gaston Vietto, Lionel Ferro, Michael Ronda, Ruggero Pasquarelli, Jorge López)

6. Alas (Elenco)

Bene, mi esibirò praticamente subito. Questo significa che avrò quattro minuti scarsi per scaricare tutta l'ansia.

Le ore di prove sono infinite, ripetiamo mille volte le parole, i passi dei balli, le musiche.

Tra le risate e le correzioni arrivano presto le cinque.

Nel van stringo forte la mano a Karol e, sorridendole, le sussuro:

"Sei pronta, chica delivery?"

E anche lei mi risponde sorridendo:

"Sempre, chico fresa."


"I like the way you sound in the mornin' (...)

I realize your laugh is the best sound I have ever heard"

-Taylor Swift🤍


Tra sogno e realtà - Ruggarol historyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora