Aria

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Non so cosa stava succedendo, ma il mondo mi sembrava più leggero.
Morta per uno stupido maniaco assassino? Che vita di merda.
- Rose -
Aprì leggermente gli occhi
- Ragazzina-
Mi alzai di un botto sbattendo la testa contro l'uomo che mi aveva parlato.
- Che cosa succede-
- Ti sto riportando alla macchina, stiamo andando via-
In che senso scusa - E Negan?-
Lui sbuffò - Si è fatto un accordo di cibo, lì ho dato metà della roba-
Mi girai per guardare davanti a me e vidi Carol con la mano davanti alla bocca, come se avesse visto qualcosa di orribile.
- Che succede Carol?- intervenne Daryl
Vedevo che non riusciva a smettere di guardarci con aria scioccata.
- Questa scena... - intervenne Glenn dietro Carol
- Beth.. -

Daryl mi stava tenendo tra le sue braccia e io li tenevo la mano sul collo per stare in equilibrio, come se l'uomo fosse un angelo che mi stesse portando viva e salva a casa.

Mi svegliai nel mio letto, il sole oramai non brillava più nella mia stanza. Doveva essere notte fonda. Mannaggia me che che non ho ancora recuperato un orologio.
Alzandomi sbatti contro la porta.
Allora sono scema.
Ma Daryl dove stava? Dovevo ringraziarlo per quello che aveva fatto.

Entrai nel soggiorno / cucina e lui non era presente, forse era di turno. Strano però.
Aprì la porta d'ingresso con fatica, avevo ancora vertigini dalla botta avuta durante la missione.
L'uomo stava seduto sulle scale dell'entrata fumando una sigaretta. Sembrava pensieroso.
Senza invito mi accolsi accanto a lui.
- Ciao Daryl -
- Ragazzina -
Sbuffai - La smetti di chiamarmi così, ho 26 anni-
- Appunto -
Un silenzio piombò fra di noi.
- Grazie per prima-
l'Arciere buttò il mozzicone di sigaretta sulla strada e si alzò ignorando quello che avevo appena detto.
- Cazzo che vuol dire, la smetti!-
Ero troppo stanca, le vertigini erano sempre più presenti e lui non mi faceva stare neanche un attimo calma.
Mi appoggiai contro il muro, distrutta.
Daryl si girò e con una stranissima delicatezza mi riportò in casa aiutandomi a camminare.
Questo tipo era tutto bipolare.
- Rose ti devi riposare, hai preso una bella botta prima, domani devi vedere Siddiq per essere sicuri che tutto vada a modo -
Mi fece sdraiare nel divanetto del soggiorno.
- Daryl -
Mi guardò
- Quando mi hanno visto prima nelle tue braccia, tutti erano scioccati. Perché ? -
- Perché l'ultima volta che ho tenuto qualcuno così, era morta. Ero..- sospirò - anzi, sono l'angelo della morte che porta solo guai-
Beth. Stiamo parlando di lei.
Con istinto li presi la mano, e ovviamente lui reagì freddamente.

-Non sei l'angelo della morte. Tu mi hai salvata. Posso capire che hai perso qualcuno d'importante. Ma Daryl tu mi hai salvata, sei riuscito a salvarmi con calma e coraggio. Sei una brava persona-
I suoi occhi erano di un blu cristallino, privo di odio o di tristezza, ma pieni di dubbi.
Lasciò la sua mano e chiusi gli occhi.

Ero oramai troppo stanca per continuare a parlare.

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