Acqua

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Mi svegliai nella stessa posizione con un forte dolore alla schiena. Era sicuramente l'inizio della mattina perché il sole non era ancora del tutto sveglio.
Mi guardai accanto a me notando che Daryl era ancora la addormentato. Quella poca luce che ci stava regalando quella mattina riusciva a renderlo così immacolato, come se non avesse mai vissuto traumi o tristezze nella sua vita.
Mi accorsi solo ora che la sua mano stava tenendo la mia facendomi rimbalzare il cuore a mille, come le prime volte che mi guardava e ci cercavamo. Non riuscivo a capire se dovevo levarmi dalla presa oppure restare là a farmi ancora dei film mentali.
- Rose, Daryl, Rick deve parlare con voi- neanche il tempo di darmi una risposta, che senza pensare mi alzai in piedi per seguire l'uomo che mi aveva appena chiamata.
Girandomi verso Daryl, notai che i suoi occhi erano rossi, come se avesse pianto tutta la notte.

Entrai per prima nell'ufficio di Rick accorgendomi che all'interno c'era anche Michonne e Carol.
-Buongiorno Rose. Sai dove si trova Daryl?-
Mi guardai dietro le spalle notando che l'arciere non mi aveva seguito -No-
-Allora aspetteremo-
Notai nello sguardo di Rick della frustrazione, sembrava che quello che doveva dirci era abbastanza preoccupante.
Passarono 20 minuti prima che Daryl decise finalmente di darci l'onore della sua presenza con addosso ancora l'odore di alcool -Eccomi-
-Bene, vorrei che voi due vi sedete. Anzi, tutti voi. Devo parlare di qualcosa abbastanza importante-
Senza esitare mi accomodai accanto alla sedia di Daryl ignorandolo
-Penso che quello che ci ha fatto cambiare la vita da ben 5 anni, stia scomparendo-
Ci misi un po' per capire quello che stava insinuando, ed non ero l'unica ad averci messo tempo a capirlo perche Michonne si alzò di un colpo dalla sedia -Stai dicendo che gli zombie stanno scomparendo??-
Rick fece spallucce -Io e altri uomini che sto in contatto hanno affermato che le frequenza degli zombie sia diminuita del 80% per il momento -
Rimasi senza parole, letteralmente con la bocca aperta. Il mondo stava ritornando come prima?
-Cosa dobbiamo fare ?- intervenne Carol che fin dall'inizio era rimasta in disparte.
- Per il momento non dobbiamo dire niente. Inizieremo giorno dopo giorno a controllare con i nostri occhi che la cosa sia reale-
Effettivamente dall'ultima volta che eravamo usciti, avevo incrociato pochi zombie. L'unica cosa pericolosa che avevo visto erano gli uomini vivi.

Dopo mezz'ora a discutere dei prossimi giorni e di cosa fare, rientrai a casa per farmi una doccia dopo la notte passata fuori.
Daryl mi aveva seguito per tutto il tempo cercando di non incrociare il mio sguardo o semplicemente per parlarmi.

La casa era fredda quella mattina, un po' troppo per i miei gusti.
Ignorando il fatto che l'uomo era nella rientrato feci le mie cose con tranquillità. La notizia di Rick mi aveva così tanto disturbata che non sapevo come reagire.
Mi guardai allo specchio, i capelli erano cresciuti ancora e il mio viso era finalmente ritornato come prima. Nessun segno della presenza di Negan era rimasta. Questa cosa mi fece abbastanza piacere.
Avevo ancora fatica a fare la doccia, ma potevo sopportarlo tranquillamente ora, anzi, mi faceva quasi piacere. Poter sentire l'acqua calda scivolare sulla mia pelle procurandomi piacere.. era una sensazione bellissima.

Sentì la porta del bagno aprirsi e capì subito che Daryl era appena entrato
-Daryl esci-
L'uomo fece una specie di verso ignorando il mio ordine. Vidi dal vetro opaco della doccia la sagoma dell'arciere stare immobile finché con un gesto aprì la porta entrando nella doccia insieme a me vestito.
-Daryl ma che cazzo fai-
Potevo immaginare qualsiasi cosa da lui, ma l'uomo mi guardò negli occhi per poi inginocchiarsi e abbracciarmi sfondando il suo viso sulla mia pancia.
L'acqua rendeva tutta la situazione così teatrale, da farmi venire i brividi.
Spensi l'acqua, mi fece leggermente strano ritrovarmi a nudo davanti all'arciere dopo così tanto tempo.
L'uomo non smise neanche un secondo a stringermi alla vita con ancora la testa sulla pancia, con istinto, appoggia la mia mano sulla sua testa accarezzandoli i suoi capelli oramai bagnati.
Fu quando alzò il suo sguardo verso di me che notai tutta la fragilità e tristezza che stava vivendo Daryl in quel momento.
I suoi occhi erano rossi, se non fosse stata per colpa dell'acqua della doccia, avrei pensato che stesse piangendo.
Con cautela mi inginocchiai anch'io trovandolo finalmente alla mia stessa altezza -Che succede Daryl?-
L'uomo non mi rispose, rimanendo in silenzio guardandomi come se si stesse consumando a fuoco lento per colpa dei suoi peccati.
La sua mano che poco fa era ancora intorno alla mia vita, si allungò verso le mie guance accarezzandole dolcemente, trasportandomi in una culla di dolcezza. Il mio corpo si mosse prima di poterli darli un pensiero logico trovandomi abbracciata a lui.
- Rose..- mi accarezzò i capelli bagnati facendomi rabbrividire tutto il corpo -Se quello che ha detto Rick è vero, vuol dire che c'è un futuro prossimo-
Ero ancora arrabbiata con lui, arrabbiata per quello che stava facendo senza rendersene conto. Mi stava distruggendo a metà, portandomi nella sua oscurità.
-Usciamo dalla doccia Daryl-
L'uomo si alzò prima di me porgendomi poi la mano per alzarmi. Accettandola, mi prese in braccio con leggerezza portandomi nel letto. Oramai l'acqua era quasi partita, ma non smettevo di tremare per l'emozione e anche per il freddo.
Daryl si tolse la felpa che indossava per coprirmi. Il suo tipico odore mi faceva stare bene. Potevo sentirmi sl sicuro solo grazie a esso.
Chiusi la zip e lo guardai rimanere in piedi davanti a me, come se volesse chiedere il permesso di qualcosa.
-Mi manchi-
Dalla sua bocca, come se fosse successo tutto al rallentatore, Daryl tiró fuori quelle parole che mi fecero venire i brividi.

RIGHT HERE IN MY ARMSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora