Ghiaccio

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L'aria fredda mischiata alla pioggia stava diventando come lamette affilate che mi fecero rientrare subito in casa per poter mettere qualcosa sul viso prima di essere sfregiata a vita.
Riprovando, mi gettai nella tempesta alla ricerca degli altri che da ore non avevo nessuna notizia.
Con enorme fatica, mi ritrovai davanti al cancello della prigione puntando la luce che avevo in tasca in po ovunque per trovare qualche ombra.
- Rose entra cosa stai facendo! - riconobbi la voce dolce di Maggie, quasi mi si strinse lo stomaco dopo tutto quel tempo che mi aveva ignorato per la storia di Gleen.
Cercai in tutti i modi di andare in avanti, ma il vento era più forte di me, facendomi cadere all'indietro.
Rimasi la, sdraiata con gli occhi chiusi mentre la pioggia martellava sulla mia faccia facendomi quasi rilassare se non fosse che la situazione era pericolosa.
Ma non feci niente, quella sensazione mi faceva stare bene ero quasi in uno stato di trans. Finché qualche sassolino mi finì in testa facendomi riprendere da quella specie di coma che mi ero creata.
Rialzandomi mi sembrava quasi di affogare sotto tutta questa pioggia provocandomi una strana sensazione di ansia verso il torace facendomi andare nel panico.
-Cazzo-
Presi coraggio e continuai ad andare verso la luce che indicava l'entrata della prigione dove fu accolta da Maggie che teneva in mano un asciugamano
-Copriti!- entrai subito dopo aver preso l'oggetto spinta da una raffica di vento.
-Ma che cosa diavolo stai facendo straziata la! -
Ignorai le sue parole e mi buttai nelle sue braccia facendola rimanere senza parole -Mi sei mancata-
Maggie rimase un attimo in silenzio accarezzandomi la schiena -Sei fradicia, vai a cambiarti-
Le sorrisi e mi guardai in giro, tutti erano presente
- Ma Daryl?-
- Sta fuori con Rick e altri uomini per recuperare quello che possono-
Rimasi in silenzio preoccupata, una strana sensazione verso il petto mi accolse travolgendomi in uno stato di paranoia e ansia.

Ci misi tempo per asciugarmi quel giusto per non morire di freddo, ma ancora niente. Nessuna notizia era arrivata e nessuno sapeva qualcosa di quello fuori.
Nel momento di calma, un fulmine cadde a pochi metri da noi facendo vibrare tutto l'edificio accompagnato da qualche urlo di spavento, compreso il mio.
La luce si spense subito dopo lasciandoci nel nero più totale.
Nessuno disse più niente, aspettando con pazienza quello che sarebbe successo dopo.
Mi accovacciai in un angolo contro il muro portandomi le gambe sul torso aspettando anche io.

Mi risvegliai in quella posizione dopo qualche tempo ritrovandomi ancora nell'oscurità a causa della porta d'entrata che si aprì di un botto facendo entrare il vento e la pioggia all'interno.
Non riuscivo a vedere chi fosse, ma capì che non era Daryl dalla statura.
- Rick! - Lori corse verso l'uomo iniziando a piangere -Pensavo di non rivederti più -
La luce della sua lampada stava facendo il giro della stanza fino a fermarsi su di me.
Il mio cuore si fermò
- Rose -
- Dove è Daryl?-
Sentì i passi dell'uomo venire verso di me - Aaron era in pericolo è stato travolto da una tavola di metallo all'interno del capannone. Daryl è andato ad aiutarlo- riprese fiato -Poi ho visto il tetto cedere, i muri. Sono venuto a cercare aiuto per cercarli-
L'adrenalina mi accolse facendomi alzare e correre verso la porta senza rendermi conto
Carol mi prese il braccio facendomi scivolare per terra -È pericoloso Rose !-
- Sei sua amica! Dovresti aiutarlo anche te! -
Mi tolsi dalla sua presa e corsi fuori seguita da Rick, Abraham e altri due uomini.

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