Rientrai in casa con passo veloce, seguita da quello più lento di Daryl. Questa situazione non andava bene... per niente bene.
Mi lasciai cadere sul divano, con le mani sul volto. Ero distrutta.— Rose — disse finalmente Daryl, arrivando — l'ho detto anche a Rick: di queste persone non ci si può fidare. Al primo passo falso... saranno uccisi. Sappilo.
— Ma cosa significa? Perché rischiare così tanto?
— Cosa abbiamo da guadagnare, noi, in tutto questo?Daryl rimase in silenzio. Sicuramente neanche lui lo sapeva.
— Negan e Rick hanno discusso da soli. Se Rick ha accettato questo accordo... ci sarà un motivo.Mi guardai le mani. Tremavano troppo per i miei gusti.
— Daryl... non so perché, ma ho un bruttissimo presentimento.
Avevo voglia di piangere. Quel Negan mi faceva venire i brividi.Poi sentii una sensazione calda, familiare: delle mani che si posavano sulle mie. L'arciere si era accovacciato davanti a me, come per calmarmi.
— Capisco che sei preoccupata. Lo siamo tutti... ma andrà bene. Fidati di me. Non ti succederà niente, Rose. Sarò al tuo fianco.
Mi bloccai. Anche lui si rese conto di ciò che aveva appena detto. Senza aggiungere altro, si alzò e se ne andò nella sua stanza.
Troppe emozioni, tutte insieme.Dopo la doccia lo trovai in cucina, intento a mangiare qualcosa. Non avevo voglia di discutere. Mi sdraiai sul divano ad aspettare novità.
Senza rendermene conto, mi addormentai per qualche minuto.
Quando mi svegliai, Daryl era sparito.Uscendo di casa, vidi che Negan e il suo gruppo stavano entrando dal cancello principale.
Una, due... tre macchine.
Ma quanta gente c'era nella loro base?Presi la giacca e corsi verso il cortile, dove già molti si erano radunati tra curiosità e paura.
— Signor Rick! Eccoci, Negan e i bellissimi Salvatori! — annunciò l'uomo, avanzando con la sua solita, schifosa mazza da baseball tra le mani.
— Daryl, Glenn e Aaron vi accompagneranno al blocco E.Per fortuna quella zona era la più isolata. Rick ci aveva pensato bene.
Dalle macchine uscirono circa quindici uomini. Tutti maschi, di origini diverse.Li osservai sfilare davanti a me, uno dopo l'altro. Che follia.
Decisi di andare a casa di Maggie e Glenn. Dovevo sapere di più.
— Maggie, sono Rose. Fammi entrare.
La donna aprì in fretta, facendomi passare.
— Rose, questa situazione non mi piace per niente.Spalancai gli occhi. Dentro casa era tutto buio. Avevano coperto le finestre e bloccato l'uscita posteriore.
— Che diavolo è successo qui dentro?
Maggie, con fatica, avanzò verso di me. La gravidanza le rendeva i movimenti più lenti.
Mi guardò, visibilmente spaventata.— Quelle persone... ne ho sentito parlare. È una setta. Sono malvagi, Rose. Orribili. Abbiamo deciso di restare nascosti finché vivranno qui con noi.
Non era affatto una cattiva idea.
— Sai cosa hanno deciso Rick e Negan?
— No, Glenn non è al corrente di nulla. Rick non vuole parlarne con nessuno. Dice che bisogna aspettare che tutto torni alla normalità.
Normale... in un mondo come questo?
Non andava bene.Passai tutto il pomeriggio con lei, ascoltando storie e imparando di più sulla vita di ognuno. Ma dentro di me cresceva solo una certezza:
questa calma apparente... sarebbe durata poco.

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RIGHT HERE IN MY ARMS
أدب الهواةErano passati troppi anni da tutta questa situazione, avevo paura e non vi mentirò che ho passato tutto questo tempo a pensare alla mia vita prima degli altri. Quando incontrai i suoi occhi azzurri, riuscì a percepire tutto il dolore che aveva avut...