Respirare

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Non riuscivo a percepire l'aria nei polmoni. Sentivo che tutto il mio corpo stesse bruciando e non sapevo come comportarmi per andare bene.
Tremando, cercai disperatamente di alzarmi dal divano senza nessun successo. Stavo per morire? Perché non riesco a respirare?  Perché sto tremando così tanto?
- Non riesco - provai a parlare - Non riesco a respirare Daryl-
Le mie mani non si fermavano, il mio cuore era a mille, lo stavo sentendo esplodere nel petto.
Volevo solamente svenire per non dover sopportare tutto ciò.
-Rose respira, non stai per morire, è solo un attacco di panico. Non si muore per questo-
Lo guardai con le lacrime agli occhi, non si può morire per questo? E se non fosse un attacco di panico?
-Io- respira -Io non riesco- forza  -aiuto-
Le braccia di Daryl mi avvolsero in un delicato abbraccio facendomi così tanto agitare da farmi urlare.
Ma non voleva lasciarmi, mi teneva così forte, potevo sentire una strana sicurezza apparire nel mio corpo piano piano.
Iniziai poco dopo a smettere di tremare finché le lacrime scomparvero del tutto facendo spazio a una grande stanchezza che non provavo da tantissimo tempo.
Daryl mi prese in braccio e mi portò in quella che mese fa, era camera mia.
Mi fece sdraiare delicatamente accarezzando i miei capelli.
-Devi riposarti, ci vediamo dopo-
Vedendolo iniziare ad alzarsi, lì presi la mano -Rimani-
Sorridendo, l'uomo si sdraio accanto a me e come un cagnolino abbandonato mi appoggiai sulle sue braccia riuscendo finalmente a dormire.

Quel calore che mi stava riscaldando il viso era causato da quel dolce raggio di sole che si era fatto piccolo mentre entrava in camera.
Aprì gli occhi, avevo dormito un giorno intero essendo arrivata a casa ieri mattina.
Daryl era ancora la, accanto a me. Era rimasto tutto quel tempo nel letto a farmi compagnia.
Anche lui era estremamente stanco.
Appoggiai la mia mano sul suo viso ma un altro ricordo causato da Negan mi fece dubitare del mio gesto.
L'uomo sembrava già essere sveglio, perché due occhi azzurri si erano bloccati su di me.
-Puoi rimanere a letto Rose, prendi tutto il tempo necessario per dormire-
Potevo riposarmi? Ancora?
Appoggiai il mio corpo su quel letto così comodo pur essendo molto vecchio, il suo respiro sulla mia nuca mi creava una sensazione di pace.
Potevo andare avanti, potevo di nuovo imparare a vivere. Ma avevo bisogno di lui con me. Dovevo imparare di nuovo a dare fiducia.
Ci sarei mai riuscita?
-Mi sei mancata Rose- cercò di baciarmi sulla fronte, ma ancora una volta il mio insisto naturale mi fece evitare quel contatto. Stavo pensando troppo.
-Scusami-
-Non preoccuparti, capisco. Tutto il suo tempo. Sono qua per sostenerti-
Lacrime amare scivolarono sulle mie guance.
-Daryl..-
Mi lasciai trasportare da questa emozione così dura d'affrontare. Una grande tristezza mischiata alle emozioni che provavo per l'uomo davanti a me erano come se volessero far esplodere il mio cuore.
-Grazie-
Perché mi sentivo così turbata? Volevo così tanto baciare Daryl che il mio corpo me l'impediva, delle catene immaginarie mi stavano intrappolando in un mondo solitario e pieno di paure. Delle mie paure.
L'unica cosa che riuscì a fare, era appoggiare la testa contro il petto dell'arciere per ascoltare i suoi battiti.
Mi addormentai ancora.

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