Mi pareva di stare dentro una nave, vedevo la stanza intorno a me roteare a mille.
Avevo esagerato con il vino e soprattutto con lui.
Mi venne voglia di piangere. Avevo smesso di bere per quella esatta ragione, avevo sempre avuto l'alcool triste.
La porta della mia camera si aprì, facendo fatica ad alzarmi per colpa dell'ubriachezza e dei dolori al torace, vidi Daryl guardarmi fisso alla soglia. -Cosa c'è Daryl? -
Con passo svelto si avvicinò a me facendomi sbattere contro il primo muro della camera -Tu- la sua mano mi prese il viso facendolo avvicinare al suo -Tu-
Un senso di nausea e ansia apparse in quel momento, Daryl puzzava d'alcool
- Hai bevuto -
- Come hai permesso di rivolgermi così ragazzina-
I suoi occhi malinconici erano annebbiati.
- Daryl io non..-
Con la sua mano libera mi prese il collo, mentre l'altra stava sempre ferma sul mio viso.
Senza rendermi conto il suo pollice stava accarezzando le mie labbra semi aperte.
Il suo sguardo scese su esse, mentre il mio era fissato ancora sui suoi occhi
- Daryl mi fai male al collo-
L'uomo non appena smisi di parlare si avvicinò con il suo busto aderendosi al mio, facendomi impazzire.
Neanche il tempo di dire qualcosa che le sue labbra erano sulle mie in un bacio feroce, niente a che vedere con quello di prima.
La mano che era sul mio collo scendeva sempre di più verso il mio seno che aspettava solamente di essere nelle sue mani.
L'alcool era ancora in circolo nel mio corpo, ma sapevo benissimo che quello che stava per succedere lo bramavo da troppo tempo.
Con mia amarezza si staccò dalle mie labbra per torturami di piacere il collo facendomi rabbrividire non appena il suo fiato caldo mi solleticò.
- Rose.. maledetta ragazzina..-
Con una leggera spinta mi buttò di schiena nel letto accovacciandosi sopra di me senza lasciare un attimo le mie labbra.
Senza nessun permesso, tolsi la sua maglia rimanendo un attimo bloccata sul suo busto, era pieno di cicatrici e tagli recenti causati dal nostro rapimento. Era troppo per me, mi spostai sopra i di lui. Appoggiai le mie labbra sul suo petto lasciando scie di baci passionali finché sentì che l'uomo era pronto a qualcosa di più non appena sfiorai il suo linguine con il mio seno.
- Rose...- ansimando, Daryl mi accarezzò i capelli mentre scendevo sempre più in basso. Con fatica riuscì a sfilarli i pantaloni trovandomi davanti a me un arciere mezzo nudo con addosso solo i boxer. Era di una pura bellezza vederlo in questo stato. Totalmente in apnea nel voler di più,
iniziai a massaggiarlo per darli il più piacere possibile, diventando rosso in viso ansimò così forte da farmi perdere la testa. Eravamo tutti e due in una bolla di alcool e sopratutto di desiderio finché Daryl, non riuscendo più ad aspettare, mi prese dal busto buttandomi di schiena contro il letto. I suoi gesti erano rudi, quasi animaleschi, non che potessi immaginare ad altro come modo di fare di lui, ma stranamente mi eccitava.
Mi sfilò prima il maglione e poi il pantalone facendomi rabbrividire dal freddo davanti il suo sguardo pieno di malizia. Mi diede un attimo di piacere massaggiandomi sopra le mutande finché con un gesto brusco me le strappò facendosi strada con un colpo secco dentro di me.
I suoi via e vai erano severi, duri e sopratutto bruschi facendomi gemire non appena rientrava dentro di me. I suoi occhi non mi staccavano dal mio viso, non avevo mai visto qualcuno guardarmi in quel modo, finché lo sentì. Una vampata di calore apparse in tutto il mio corpo seguito in seguito a una specie di solletico nel basso ventre - Daryl sto per venire-
Mordendomi e leccandomi il collo a più volte, fu solo all'ora che un onda di piacere si espanse dentro di me facendomi urlare.
Con poco preavviso decisi di mettermi sopra di lui prendendo in comando la partita.
Era al limite anche lui, vedere Daryl sotto di me con quello sguardo mi faceva impazzire così tanto che un altra vampata di caldo seguita da un altro orgasmo apparse facendo gemire forte -Cazzo Rose, sei di una pura bellezza-
Con un gesto spostai i miei capelli in un lato e iniziai a baciarlo e morderli il collo gemendo delicatamente nelle sue orecchie.
A sua volta mi prese il collo spostando il mio viso davanti a lui ansimando così forte da mettermi i brividi.
I miei gesti con il bacino erano sempre più veloci finché non vidi la scintilla apparire nei suoi occhi.
- Rose continua.. -
Continuando a tenermi il viso davanti a lui e guardandomi negli occhi, la sua mano libera mi prese il bacino aiutandomi ad andare più veloce finché sentì qualcosa di caldo dentro di me seguito da un gemito rude dalla bocca di Daryl.Passarono minuti finché non mi tolsi da lui mettendomi accanto.
Nessuno decise di parlare, lasciando un silenzio spaccare i nostri timpani.

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RIGHT HERE IN MY ARMS
Hayran KurguErano passati troppi anni da tutta questa situazione, avevo paura e non vi mentirò che ho passato tutto questo tempo a pensare alla mia vita prima degli altri. Quando incontrai i suoi occhi azzurri, riuscì a percepire tutto il dolore che aveva avut...