Vita mia

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Il tragitto fu troppo lungo per i miei gusti, ebbi si o no 3 attacchi di panico che per mia grande gioia ero riuscita a contenerli.
Arrivati al cancello principale, un terrore apparse nel mio cervello. Sarei potuta ritornare come prima? Come vi avrebbe guardato la gente da ora in poi?
Scesi delicatamente dalla macchina aiutata da Rick che, sorridendomi, capì che provava pietà per me. Odiavo quella sensazione.
Era buio, non sapevo ancora distinguere se era notte fonda oppure eravamo verso l'alba.
Quello spazio enorme, tutta quella gente che stava venendo verso di me.
Con un gesto mi buttai per terra formando una palla, cosa ero diventata ?
Finché un rumore, un rumore di una moto fece largo al silenzio che si era impiantato nel cortile.
Era lui.
Il rumore era sempre più vicino, ed io non osavo alzare la testa. Cosa avrebbe pensato di me vedendomi così? Essere diventata sporca. Ero una persona orribile.
Il rumore si fermò accanto a me, seguito dai passi dell'arciere e le sue mani sulle mie spalle pronte per abbracciarmi.
- Daryl non..- iniziò Carol a parlare che fin dall'ora era rimasta in silenzio.
Con una spinta levai le mani dell'uomo su di me d'istinto. Rendendomi conto del gesto, fu allora che alzai lo sguardo.
Davanti a me avevo un Daryl con dei capelli molto più lunghi, dimagrito e con uno sguardo ricco di lacrime che si sforzarono a non uscire.
-Rose..-
-Rose deve andare in infermeria, Siddiq la sta aspettando. Daryl se vuoi puoi venire solamente dopo per vederla-
Continuai a guardare l'arciere che fino all'ora non smettevamo di osservarci.
Con un gesto della mano di Rick, mi fece segno di andare.
Lo ascoltai e con mio grande dolore lasciai di nuovo l'uomo che mi aveva tenuto in vita inconsciamente.

-Costole rotte, piccoli traumi su tutto il corpo.. ora devo chiedere a tutti di uscire devo fare una visita ginecologa-
Carol, Rick che erano rimasti tutto il tempo della visita nella stanza. Non dissero niente e uscirono lasciandomi sola con il dottore.

- Siddiq, l'ultima volta che Negan mi ha stuprata ho perso sangue-
Il suo sguardo cambiò, era diventato terribilmente serio -Mi hanno detto che non vuoi che qualcuno ti tocchi, Rose sono obbligato a controllare-
Con un gesto feci capire che andava bene -Ci provo-
Dopo qualche minuto che Siddiq stava controllando iniziai ad andare nel panico nel sentire le sue mani toccarmi.
Ero di Negan, ero stata per lui per più di un mese. Ero un pezzo di carne, solo quello.
-Basta!-
In uno scatto chiusi le gambe e mi portai le ginocchia verso l'addome in posizione fetale.
- Hai avuto un gravissimo trauma nella parte intima, ora ti do delle medicine che ti aiuteranno a rilassarti e sopratutto per evitare di avere dolori- si girò a recuperare 3 tipi diversi di medicinali accompagnati da un bicchiere d'acqua -Prendili e riposati, sta sera starai qua-
Misi in bocca una dopo l'altra e mi sdraiai di pancia guardando il soffitto.
Un flash, Negan dentro di me, io che guardo il soffitto per dissociarmi.
Non avrei dormito, non avrei mai più dormito in vita mia.

- Buongiorno Rose, come ti senti, ti vedo già sveglia- Carol era appena entrata e io non me ne ero resa conto
-Non ho dormito-
-Capisco, Siddiq mi ha detto che puoi tornare a casa, ce Daryl che ti aspetta-
Daryl
Daryl Daryl Daryl
Un uomo a casa mi sta aspettando
Aprì grande gli occhi e con poca forza mi alzai da quel lettino facendomi dirigere in una macchina per portarmi nella mia vecchia casa.
Con un cenno ringraziai Carol ed entrai  bloccandomi subito nella soglia.
Niente era cambiato, l'odore, i muri, le stesse sedie, come se il tempo si fosse fermato.
Fu in quel esatto momento che vidi Daryl uscire dalla sua camera in pigiama.
Non riuscivo a muovermi, ero pietrificata da tutto quello che stava succedendo.
Da tutti questi cambiamenti, a tutto quello che dovevo affrontare ora.
-Rose, siediti sul divano-
Sembrava che avesse capito che stavo per dare di matto e feci come mi disse.
Ancora una volta faccio quello che un uomo mi dice.
Sedendomi, abbassai subito lo sguardo guardandomi le mani e notando i lividi e graffi ancora freschi.
Sentì la presenza dell'uomo davanti a me abbassarsi e guardarmi
-Dimmi qualcosa-
Qualcosa?
-Rose ti prego, ti prego-
-Sono sporca-
Daryl cercò di avere un contatto fisico con me appoggiando la sua mano sul mio ginocchio.
-Ti prego- alzai finalmente la testa guardando l'uomo che amavo -Ti prego non toccarmi-
Delle lacrime amare iniziarono ad uscire senza rendermi conto, ero scoppiata a piangere davanti a lui che a sua volta tolse la mano per mettersela davanti alla sua bocca per morderla.
-Cosa ti hanno fatto-
Fu allora, solamente allora che guardai il mio riflesso sulla porta d'entrata.
Ero dimagrita di 10km, le ossa erano così tanto visibili da mettere paura. Sul viso ero ricoperta di lividi e ferite aperte. Il mio labbro era spaccato e c'era ancora del sangue secco.
Mettendomi anche io una mano sulla bocca iniziai a sentire una mancanza d'aria.
Non riuscivo a respirare
Ma come si respira dopo tutto ?
Chiusi gli occhi abbandonandomi a un pianto ululato, un pianto che pure me stessa non pensava essere capace di provare così tanto dolore.

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