Non riuscivo a dormire, il freddo mia fava facendo diventare pazza. Per colpa del vecchio isolamento di queste case dedicate all'epoca a quelli che lavorano nella prigione, le strutture si stavano piano piano deteriorando.
- Cazzo, non riuscirò mai a prendere sonno- presi una giacca pesante e preparai un the caldo decidendo di uscire e stare nella terrazza davanti a casa per fumare. Fra qualche ora il sole si sarebbe alzato e io non avrei potuto fare un bel niente per colpa della mancanza di sonno.
La bevanda calda che tenevo tra le mani riuscì per un po' a riscaldarmi il corpo, era una bellissima sensazione. Dopo tutto ho sempre amato l'inverno pur non riuscendo a sopportarlo fisicamente.
- Ciao bella ragazza-
Non mi ero accorta che un uomo si era avvicinato a me - Vuoi qualcuno che ti riscaldi il letto in questa notte invernale? -
- Ma vattene schifoso Salvatore -
Il tipo davanti a me aveva si o no sui 35 anni, biondo scuro e una leggera barba ma i suoi occhi erano quelli che mi fecero venire un brivido, erano vuoti, senza nessuna emozione che potesse trascurare.
- Non dovresti parlarmi così, sai noi siamo molto pericolosi-
L'uomo fece un passo avanti e senza pensare due volte mi alzai di un botto facendomi rovesciare il the che tenevo nella tazza - Cazzo-
Con un sorriso sulle labbra, il Salvatore rendendosi conto che non ero più negli attenti, si puntò contro di me mettendomi una mano sulla bocca
- Stai calma, andrà tutto per il meglio se ti lasci andare-
Infilò la sua mano libera sotto tutto lo spessore che avevo come maglieC facendomi rabbrividire.
Daryl, avevo bisogno di lui.Chiusi gli occhi e cercai in tutti i modi di levarmi quel verme di dosso, dando calci contro il muro, contro di lui, ma era tutto in vano, l'uomo non voleva lasciarmi andare.
Quando sentì la sua mano toccarmi violentemente il seno andai fuori di testa. Senza rendermi conto della forza tirai una testata all'uomo lasciandomi finalmente la bocca libera.
-Daryl! Daryl! Dar- l'uomo mi diede una spinta facendomi cadere davanti la porta d'entrata.
Con mio grande stupore vidi questa aprisi.Daryl.
Con il suo pigiama e l'arco in mano lo vidi puntare lontano dietro le mie spalle, il mio aggressore era scappato.
Iniziai a piangere.
- Rose che è successo ?-
Alzai lo sguardo pieno di lacrime verso il mio protettore, dopo qualche secondo lui capì.
Mi aiutò ad alzare e mi accompagnò in casa senza farmi nessun altra domanda.
- Mettiti a letto, riposati. Domani racconterò l'accaduto a Rick. Buona notte-
-Daryl-
L'uomo mi guardò con un aria stanca -Dimmi Rose-
Ascoltati Rose, devi essere coraggiosa
- Rimani qua-
Esitava, Daryl stava seriamente prendendo sul serio la mia proposta. Senza capire il perché, una strana sensazione apparse nel mio corpo. Stress? Paura? Vergogna?
Un peso accompagnò la mia parte sinistra del letto, si era appena disteso accanto a me.
- Puoi dormire tranquilla, ora ci sono io-
Chiusi gli occhi e mi addormentai con un sorriso sulle labbra
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RIGHT HERE IN MY ARMS
FanfictionErano passati troppi anni da tutta questa situazione, avevo paura e non vi mentirò che ho passato tutto questo tempo a pensare alla mia vita prima degli altri. Quando incontrai i suoi occhi azzurri, riuscì a percepire tutto il dolore che aveva avut...