Passammo la notte a parlare di lui, di me. E ogni tanto Daryl li venne in mente degli episodi recenti, che mi fecero così tanto piacere ascoltarli.
-Andiamo Rose, bisogna dopo tutto fare rapporto a Rick. Li ho già detto che ti avrei recuperata e portata in prigione. Ci aspettano la-
Presi la bandana con un sorriso malizioso e la indossai sulla testa -Che strano utilizzo per una bandana- scherzò -Ti dona di più però quando te la lego sui polsi-
-Ma smettila- avvampai pensando alla scena di ieri.
Salì sulla moto dietro di lui guardando negli intorni, tutto era vuoto. Nessun segno di zombie o altro. Chi sa cosa aveva deciso Rick riguardo a questa nuova situazione.Le porte del cancello si aprirono a qualche metro dall'arrivo, mi era mancata la prigione. Mi era mancata la vita in questo modo.
-Rose!- Carol mi accolse a braccia aperte -Sono felice di vederti-
-Anche io-
Lanciò un occhiata a Daryl -Te l'avevo detto- entrando all'interno della struttura.
-Che cosa ti aveva detto?-
-Niente-
La prigione era sempre uguale, la gente solare, i campi di frutta e verdura.. ma in tutto ciò, mi mancava Nathan. Provavo un peso dentro di me che mi dava difficoltà a respirare.
Con passo lento seguì Daryl come se fossi un cagnolino, ero stanca e desideravo riposarmi, dimenticare quelle ultime giornate terrificanti.
-Rose, dobbiamo fare dei controlli con Siddiq prima che torni in casa con Daryl-
Senza fiatare, seguì la donna che mi aveva appena parlato, mai vista prima, ma dovevo fidarmi in tutti i casi pur a mala voglia.
Il corridoio della prigione mi aveva sempre impressionata, lungo e con delle luci molto chiare essendo caricate con le batterie sicuramente troppo vecchie per proporre qualcosa di decente.
Infinito e sempre più scuro, come se mi stessi dirigendo verso la morte, guardai la donna passarmi davanti ed aprirmi una porta, quella dove l'uomo mi stava aspettando.
Chiusi la porta dietro di me rimanendo in silenzio in un angolo -Eccoti, devo fare un controllo del sangue. Tu e Daryl siete gli unici ancora a non averlo fatto-
-Per la storia degli zombie?-
-Esattamente-
Mi accomodai su una sedia aspettando che Siddiq facesse quello che doveva fare. Mi prese il braccio destro e con una poca delicatezza mi bucò in una vena ben visibile facendomi abbastanza male -Scusami-
-Tranquillo-
Il tempo di mettermi un cerotto notai che la ragazza di prima stava preparando da bere mettendo una polverina all'interno di quel succo giallastro -Cosa è?-
-Vitamine-
Il gusto era amaro, ma lo bevi. In pochi minuti ero nel cortile cercando con lo sguardo di vedere Daryl che non riuscì a trovarlo, così con un passo lento e stanco, arrivai a casa dopo molti minuti, più del necessario.
La testa girava e per fortuna riuscì ad appoggiarmi al volo al primo scalino della casa facendomi sdraiare sul terrazzino.
Con la coda dell'occhio vidi una volpe passare vicino al mio corpo -Che cazzo ci fa una volpe in pieno giorno-
-Forza Rose ti aiuto-
Voltai la testa incrociando i stivali dell'arciere -Daryl, non mi sento tanto bene-
La mia vista era annebbiata come se in poco tempo sarei svenuta, anzi, avrei preferivo svenire perché mi sembrava di aver bevuto chi sa quante birre prima.
-Mi sento drogata Daryl-
-In che senso scusami?-
Appoggiai la mano sul suo viso prima che mi portasse tra le braccia -Non lo so, mi sento leggera, non penso a niente. Mi hanno dato da bere delle vitamine-
Riuscì a intravedere un espressione di preoccupazione sul viso dell'uomo -Vitamine?-
Buio totale.Spazio autrice /
Mi dispiace tanto per il ritardo, essendo all'estero in vacanza non ho avuto modo di continuare. Cercherò di proporre il prossimo capitolo nei giorni a venire!
Nel frattempo non esistere a dirmi cosa ne state pensando della storia!
Un bacio e buone feste a tutti :)
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RIGHT HERE IN MY ARMS
FanfictionErano passati troppi anni da tutta questa situazione, avevo paura e non vi mentirò che ho passato tutto questo tempo a pensare alla mia vita prima degli altri. Quando incontrai i suoi occhi azzurri, riuscì a percepire tutto il dolore che aveva avut...