— Rose, questa situazione finirà male —
Ignorando quello che aveva appena detto, scesi dal viso fino al suo inguine continuando a baciarlo ovunque.
Massaggiandolo per dargli ancora eccitazione, ci misi poco a farlo "svegliare" con la bocca. L'uomo appoggiò le sue mani contro il muro guardandomi, gemendo dall'alto verso il basso.
— Rose, se continui così finirò dentro la tua gola —
La sua mano scivolò dietro la mia nuca, spingendo la mia testa per andare più in profondità. Vederlo in questo stato, dove io ero al comando della situazione, mi piaceva tantissimo.
Guardandolo sempre negli occhi, iniziai a toccarmi in basso e sul seno, facendolo ansimare sempre di più.
L'uomo si levò dalla mia bocca, tirandomi su con violenza.
— Non ti finirò in gola —
Con un gesto mi strinse il collo con la mano destra, mentre con la sinistra mi toccava nell'intimo prima di entrare all'interno, non appena ero abbastanza bagnata.
Due dita entrarono nella mia bocca, finché le tolse per mettere la sua saliva nella mia.
— Sei solo mia, Rose —
Mi tirò i capelli all'indietro, baciandomi il collo.
— Ripetilo, Rose —
Iniziai ad ansimare dal piacere, mentre mi faceva dei succhiotti e morsi abbastanza aggressivi.
Mi bloccò le mani sopra la testa con la mano sinistra, mentre con la destra mi tirò su il viso guardandomi negli occhi.
— Rispondi —
— Sono solo tua, Daryl —
Mi fece andare contro il bracciolo del divano, di pancia, mentre lui salì su di me tirandomi i capelli e tenendomi per il collo.
— Ripetilo —
— Sono tua —— C'è qualcuno in casa? —
Sia io che l'arciere ci bloccammo e la mia eccitazione scese di colpo.
— Daryl, svegliati! Abbiamo bisogno di te! —
Feci uno sforzo enorme per non iniziare a morire dal ridere.
Mi diede un bacio.
— Sto arrivando —
Andò in camera sua per vestirsi e uscire di casa.
Ancora nella nebbia dell'alcool e dell'eccitazione, mi vestii a modo per seguirlo e capire cosa stesse succedendo.
Uscendo, mi accorsi che il primo cancello era quasi ceduto e molti zombie erano entrati.
Fortunatamente avevo preso un'arma con me e corsi verso gli altri che stavano facendo di tutto per uccidere quanti più zombie possibile.
Avvicinandomi, colpivo tutti quelli che potevo. Ero ancora debole e non riuscivo ad avere molta forza, senza contare che l'alcool nel sangue non mi aiutava.
Girandomi, mi accorsi che non troppo lontano una parte del secondo recinto che ci proteggeva era appena ceduta.
Ceduta addosso a Glenn, che in pochi secondi fu attaccato da tre mostri sopra di lui.
Corsi verso l'uomo, finché notai con orribile stupore che si era appena fatto mordere sul braccio.
Mi bloccai impalata a guardare la scena, mentre Rick e un altro uomo corsero a salvare Glenn uccidendo gli zombie che erano sopra di lui.
Siddiq intervenne recuperandolo e portandolo via dal campo di battaglia.
Come avrei potuto dirlo a Maggie, ora?Uccisi altri zombie, uno dopo l'altro, ma la mia testa era ancora bloccata a quella scena atroce.
E se avessi perso anche Daryl?
Lo cercai con lo sguardo, trovandolo in alto alla torre con il suo arco. Un leggero sollievo attraversò il mio corpo. Ma non era abbastanza. Ero veramente innamorata di quell'uomo. Non volevo assolutamente perderlo.Dopo qualche ora riuscimmo a liberarci dagli zombie, richiudendo e rinforzando i cancelli per la notte. Domani mattina ci sarà da sistemare ancora.
Passai tutto il tempo a ucciderli e a controllare che Daryl fosse lontano da loro. Mi ero fissata su quella scena con Glenn.Andai in infermeria, dove un gruppo di persone stava aspettando fuori dalla stanza di Glenn.
C'era anche Maggie, che era ancora ignara di quello che era successo.
Passando in mezzo alla folla, cercando di non incrociare lo sguardo di nessuno, entrai di soppiatto nella stanza.
— Rose, non dovresti stare qua dentro —
— Siddiq, sono al corrente di quello che sta succedendo. Ho visto la scena —
L'uomo abbassò la testa, e il mio sguardo si voltò verso Glenn che stava piangendo.
Mi avvicinai a lui.
— Glenn... mi dispiace così tanto —
Iniziai a piangere insieme a lui, tenendogli la mano.
— Rose, ti prego, prenditi cura di Maggie e di mio figlio Josh —
L'uomo stava sudando tantissimo, non sarebbe mancato molto prima della trasformazione.
Siddiq si avvicinò.
— Glenn, ora faccio entrare Maggie. Rose, potresti uscire? —
Mi ripresi, cercando di essere il più normale possibile non appena sarei uscita da quella stanza. Guardai ancora una volta l'uomo, che con un sorriso debole mi salutò.
Cercai in tutti i modi di evitare lo sguardo di Maggie e, con stupore, ci riuscii. In poco tempo mi ritrovai fuori dai corridoi, uscendo definitivamente dalla struttura in lacrime.

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RIGHT HERE IN MY ARMS
FanficErano passati troppi anni da tutta questa situazione, avevo paura e non vi mentirò che ho passato tutto questo tempo a pensare alla mia vita prima degli altri. Quando incontrai i suoi occhi azzurri, riuscì a percepire tutto il dolore che aveva avut...