Mi svegliai nelle prime ore dell'alba sdraiata nel letto. Mettendomi di lato, mi accorsi che non ero sola, Daryl stava dormendo serenamente. Cosa diavolo era successo ieri sera?
Mi toccai il petto e subito dopo le gambe, ero nuda.
Riguardai l'arciere, era nudo anche lui.
Mi alzai di scatto correndo subito in bagno per controllare.
Avevo segni sul collo e tantissimi lividi e succhiotti in tutto il corpo.
Qualche immagine mi apparse nella mente, avevamo fatto l'amore ieri sera.
Avvampando a quei ricordi, mi buttai nella doccia per svegliarmi, finché sentì la porta del bagno aprirsi.
-Rose-
D'istinto mi coprì il corpo pur essendo nascosta nella doccia
-Daryl-
-Ieri sera abbiamo scopato?-
-Si-
Quel silenzio mi stava facendo scoppiare i timpani. Che forse si era pentito?
Non ebbi coraggio di uscire dalla box della doccia -Te ne penti?-
Sentì dei passi allontanarsi e dirigersi verso la porta d'uscita.
Fu in quel esatto momento che una vampata di coraggio mi fece uscire dalla doccia, recuperare un asciugamano e fermare l'uomo.
Li presi il braccio bruscamente facendolo girare verso di me -Te ne penti, Daryl?-
L'uomo non disse niente, si limitò a guardarmi con aria neutra -Lasciami il
braccio Rose-
- Rispondi, te ne penti?-
Con uno strattone si tolse dalla mia presa spingendomi contro il muro gelido del bagno, la sua testa era abbassata verso la mia -Non mi pento dell'azione, ma di quello che può diventare fra di noi-
Ancora quella sensazione nel basso ventre che mi stava riscaldando tutto il corpo, la sua mano si appoggiò sul mio collo stringendolo leggermente fino a salire sulle mie labbra mettendo due dita dentro la mia bocca -Guardami negli occhi- feci come disse mentre con la lingua leccai le sue dita finché non le spinse fino in fondo alla gola.
-Brava-
Tutta quella situazione mi stava eccitando più del dovuto ed il fatto che stavo nuda sotto l'asciugamano non aiutava.
Togliendo le dita dalla mia gola sfilò l'asciugamano dal mio corpo lasciandomi rabbrividire dal freddo.
-Abbassati- Pendevo dalle sue labbra, non mi era mai successo di provare questo tipo di situazione davanti a qualcuno.
Daryl portava solamente dei boxer che senza impegno nel loro lavoro, mi fecero vedere la sua bella erezione mattiniera davanti a me.
Avevo una voglia terribile di rivivere pienamente quello che era successo ieri sera. Senza fare domande, iniziai a farlo piacere con le mani fino a quando misi in prova quello che sapevo fare con la bocca guardandolo dritto degli occhi.
L'uomo boccheggiò non appena mi vide sotto di lui con uno sguardo seducente -Mi fai impazzire cazzo- mi ritrovai una sua mano dietro la nuca spingendomi per farlo andare fino in fondo. Lo sentì fare dei piccoli scatti -Rose se continui così finirò dentro la tua bocca-
Lo riguardai negli occhi vedendolo in una maliziosa difficoltà.
Mi prese dalle spalle sbattendomi contro il muro di faccia.
- Ora tocca a me -
L'uomo si inchinò e con grande fame non esitò a farmi perdere la testa con la sua lingua e le sue mani finché, lasciandomi sempre in quella posizione, con grande rudezza entrò in me così forte da farmi sbattere a ogni via e vai la testa contro il muro.
Con una mano mi fece abbassare la schiena e con l'altra mi prese il petto facendomi rialzare e appoggiare il torace contro il muro.
Il suo ansimare nel mio collo era la goccia di troppo per regalarmi una bellissima vampata di calore seguito da una forte voglia di urlare.
- Sto per.. -
Stringendomi il collo mi morse l'orecchio - Urla il mio nome, ragazzina. Oppure mi fermo -
- Daryl -
- Ripetilo -
- Daryl! -
Iniziò ad andare sempre più veloce grugnendo di piacere nelle mie orecchie, finché sentendolo finire dentro di me mi fece scattare qualcosa procurandomi un onda di piacere.Daryl mi baciò sul collo facendomi girare finalmente verso di lui, era arrosato in viso e stava ancora ansimando. I suoi occhi erano annebbiati dal piacere e le sue iridi così grandi da scoppiare.
Con un'estrema delicatezza dimenticata durante l'atto, mi baciò sulla fronte accarezzandomi la guancia sinistra -Sei bellissima-
I suoi capelli oramai lunghi li coprivano il viso mettendo in evidenza i suoi zigomi -Andiamo a mangiare qualcosa-
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RIGHT HERE IN MY ARMS
FanfictionErano passati troppi anni da tutta questa situazione, avevo paura e non vi mentirò che ho passato tutto questo tempo a pensare alla mia vita prima degli altri. Quando incontrai i suoi occhi azzurri, riuscì a percepire tutto il dolore che aveva avut...