Andiamo avanti

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Dopo quella bella serata a discutere con tutti, iniziai a conoscere un po' di gente.
Maggie con Glenn accompagnati dal futuro figlio del suo grembo.
Carol e Daryl, Rick, Michonne, Carl, Tara, Paul, Siddiq...
Non erano brutte persone, anzi, umani vivi con tutti delle storie e passati diversi.

Non smettevo di pensare a tutto ciò sdraiata per terra nel soggiorno. L'arciere non si era ancora presentato a casa, mi pare aver sentito che ogni persona doveva fare dei turni per controllare il perimetro della prigione.
Forse era il suo.
Dopo quello che li dissi riguardo i suoi occhi, quel tizio aveva un odio verso di me. Come potevo darli corda, una ragazzina di 26 anni che dice certe cose. Avevo sbagliato, sicuramente sbagliato per aver un buon rapporto con il mio coinquilino.
- Che cazzo ci fai per terra ragazzina-
Eccolo
- Stavo pensando-
Daryl posò l'arco e frecce per terra
- Ah tu sai pensare? -
Sorrisi - Ma vaffanculo -
- Hai mangiato ? -
Scossi la testa per dire no, ero sdraiata per terra da oramai troppe ore, non mi ero accorta che erano le 2 del mattino.
- No, ma dovrei andare a dormire-
- Mi sembra una cosa buona, domani inizi a lavorare anche te -
Lo so benissimo
- Scusami-
Un silenzio piombò nella casa
- Di cosa ? -
- Per averti detto quelle cose, non mi conosci e non avevo il diritto di avere questo tipo di conversazione con te-
Aprendo una birra, mi guardò dall'alto
- Bene, notte -
Accese la luce della sua camera e si chiuse la porta dietro le spalle.
Una buona reazione dopo tutto, poteva mandarmi a quel paese.
Scelsi di fare la sua stessa cosa, ma prima andai in bagno per pulirmi finalmente lo schifo che avevo addosso.
L'acqua era calda, finalmente dell'acqua calda, senza esitare mi lavai tutta dalla testa ai piedi.
Ero rinata.
Mi guardai allo specchio, i capelli biondo chiaro erano finalmente come prima, un po' troppo lunghi per i miei gusti ma andava bene così.
E quelle occhiaie.. dovevo dormire.
Indossai una maglietta larga e un leggings che mi avevano gentilmente offerto e uscì dal bagno.

- Ma dai sei bionda-
Che ci faceva ancora lui in piedi
- Divertente, vado a dormire ora -
Prima di chiudere la porta con esitazione guardai Daryl che mi dava le spalle.
- Mi puoi svegliare te domani.. non ho sveglia -
Lui con la coda nell'occhio mi guardò facendo cenno con la testa.

Mi sdraiai nel letto e ancora una volta mi addormentai subito.
Domani un nuovo inizio, forse stavo accettando la situazione.

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