Volevo di più. Volevamo di più. Era da troppo tempo che non avevo l'arciere per me privatamente.
Mi alzai posando la tazza sul tavolo -Proviamo ad uscire ancora? Vorrei vedere un po' di gente-
Senza dire niente, l'uomo si spiazzò davanti a me -Sto per toccarti le spalle-
Un delicato calore non appena quel gesto fu fatto mi diede una dolce sensazione in tutto il corpo. Daryl, se solo sapessi che grazie a te sono via.
Scese le sue mani lungo le mie braccia prendendomi la mano -Andiamo-
Fu così che mi ritrovai ancora fuori, stare in casa nel mio buco non mi avrebbe aiutato per andare meglio. Volevo uscire ma la paura che qualcosa potesse succedere era più forte di me.
Mano nella mano nel cortile , fu la che ebbi un idea -Devo andare in missione fra 2 settimane. Voglio darmi questo tempo per stare meglio-
L'arciere mi guardò con un sorriso stampato sul viso avvicinandosi a me -Posso baciarti la fronte?-
Ricambiando il suo sguardo, mi misi davanti regalandoli un dolce e delicato bacio sulle labbra. Potevo sentire in quel solo contatto l'uomo irrigidirsi e lottare in tutte le sue forze per non insistere. Apprezzai il suo gesto -Grazie Daryl-Quella sera si organizzava la tipica serata intorno al fuoco per riunire tutta la prigione. Ogni persona aveva un ruolo. Carol per il cibo, Gleen e Maggie per l'organizzazione. Rick insieme a sua moglie per controllare tutto. Io rimasi in disparte cercando di aiutare in qualsiasi modo. Daryl insieme a ad altri due uomini erano incaricati a cercare qualche animale selvaggio per mangiarlo.
Sarebbe stata una bella serata.
Decisi finalmente di vestirmi a modo, usando un vestito che avevo recuperato quella volta con l'arciere nella casa abbandonata.
Di tonalità bordeaux scuro decisi di guardarmi allo specchio dopo giorni.
Avevo ancora molti lividi sul corpo, giallastri e bluastri come se fossero stelle in un celo notturno. Sul viso finalmente potevo quasi vedere la mia espressione perché i lividi erano quasi del tutto spariti. Solo qualche taglio sulla guancia destra.
Legai i capelli in un chignon alto alla Brigitte Bardot profittato di avere i capelli abbastanza lunghi per creare qualcosa di decente.
Uscendo dalla camera, notai che Daryl non era ancora in casa. Così andai da Maggie per dirigersi insieme alla serata.
Un po' di gioia e compagnia non avrebbe fatto del male.Arrivata, il sole stava tramontando e la ragazza mia stava già aspetto all'ingresso con in braccio il suo neonato.
- Sei bellissima Rose -
- Grazie Maggie, tu sei così radiosa da quando hai tuo figlio-
Sorrise iniziamo ad avvicinarsi a me
- Andiamo a divertirci-Arrivando sul posto, il cortile era pieno. L'organizzazione fatta dai due era perfetta. Un bel fuoco acceso era presente in mezzo, delle sedie e tavole riempite di cibo erano sistemate a modo.
Mi svoltai e lo vidi. Vestito con una camicia bianca leggera e dei jeans neri il mio cuore si fermò.
L'avevo sempre trovato bellissimo a modo suo, ma in un abito formale stavo perdevo le staffe.
I suoi capelli erano pettinati e messi leggermente all'indietro mettendo in mostra il suo viso e i suoi occhi ghiaccio che mi stavano osservando con grande desiderio.
Era da tempo che non sentivo quella sensazione nel basso ventre.
- Rose -
Si avvicinò leggermente al mio orecchio -Sei bellissima-
Fu la che mi resi conto che il mio cuore batteva così forte che mi facendo mancare l'aria.
Mi avvicinai a lui mettendoli il braccio dietro la schiena facendolo rabbrividire al mio contatto. Nei suoi occhi c'era desiderio e anche io volevo solo quello.
Ma perché allora mi ero bloccata?
Mi accomodai tra Daryl e Carol dove i due non smettevano di parlare del più e del meno.
Notai visi diversi nella prigione, due donne sui 40 anni e un ragazzo rosso della mia età. Sembrava di essere scomparsa per mesi.
Iniziai a bere, una, tre, quattro birre finché capì che dopo anni ero al limite con l'alcool e le mie azioni non erano chiare.
Inizia a ballare insieme a un gruppo di persone davanti al fuoco cantando canzoni classiche di quando il mondo era normale.
Per un attimo sembrò di essere a una festa con amici. Senza l'esistenza di zombie e la possibilità di morire in qualsiasi momento.
Danzando guardai Daryl che era intento in una conversazione con una donna bruna. Mi bloccai sul momento.
Ero gelosa ?
I due sembravano conoscersi da un bel pò di tempo.
-Ciao, tu saresti Rose no?-
Il ragazzo della mia età che avevo visto poco fa era piantato davanti a me con un bel sorriso -Esatto, tu saresti?-
- Flo -
Porsi la mano barcollando -Piacere mio-
Fra una chiacchiera e l'altra la notte fonda inizio a farsi presente, rimasi tutto il tempo insieme a lui dimenticando della presenza dell'arciere negli intorni come un corvo.
Avevo detto giusto, guardando finalmente dietro di me notai Daryl guardarmi con occhi coperti di un velo di rabbia mentre teneva in mano una bottiglia di birra.
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RIGHT HERE IN MY ARMS
FanfictionErano passati troppi anni da tutta questa situazione, avevo paura e non vi mentirò che ho passato tutto questo tempo a pensare alla mia vita prima degli altri. Quando incontrai i suoi occhi azzurri, riuscì a percepire tutto il dolore che aveva avut...