Rick si avvicinò a Negan prima che qualcuno potesse fare una mossa azzardata.
— Sono disposto ad ascoltarti. Lascia la nostra amica. —
Negan, ancora stordito dalla mia testata, mi lanciò uno sguardo pieno d'odio.
— Con te non ho finito, brutta stronza. —
Fece un cenno ai suoi uomini di abbassare le armi. Rick lo scortò nel suo ufficio.Intanto, il cancello veniva sistemato. Carl e altri avevano già ripulito la zona da una manciata di zombie attratti dal rumore.
Mi tirai su da terra.
Sentivo ancora le sue mani addosso. Mi venne un'ondata di nausea.— Come ti senti, Rose? — La voce calma e preoccupata di Carol mi raggiunse. Mi aiutò a rimettermi in piedi del tutto.
Con la coda dell'occhio notai Daryl, immobile, lo sguardo pieno d'inquietudine.
— Sto bene. Non ho niente. Ho solo bisogno di una doccia... appena la situazione si calma. —Ma non c'era pace nel cortile.
Gli uomini di Negan erano rimasti lì, armati, come se fossero a casa loro.Daryl si avvicinò a Carol. Le porse un coltello, silenzioso. Poi si allontanò, diretto verso l'ingresso della prigione. Il suo corpo era teso, pronto a tutto.
Avevo un brutto presentimento.
Uno degli uomini — quello alla sinistra del furgone — ci fissava. Me e Carol. Con un sorriso viscido, sporco.
Le mani mi tremavano dalla voglia di farglielo sparire dalla faccia a suon di pugni.— Che cazzo c'hai da guardare, coglione? — esplose Michonne alle nostre spalle.
Lui rise. — Stupide donne... non sapete ancora cosa vi succederà. —
Mi irrigidii.
— Cosa vuol dire? —Ma l'uomo non rispose più.
Nessuno parlò. Il silenzio si fece più pesante dell'aria stessa.Dopo mezz'ora, Rick uscì dalla prigione insieme a Negan e Daryl.
La sua faccia... era tesa. Troppo.— Ascoltatemi bene. — cominciò Rick, la voce ferma ma tirata.
— Negan e i suoi uomini avranno accesso al blocco E. Solo finché non avranno ripulito la loro base dagli zombie che l'hanno invasa. —Silenzio.
Poi, esplose Carol. — Sei impazzito, Rick?!
— Non voglio una guerra di sangue. Non ce la possiamo permettere. Viviamo già in un mondo marcio. Li ospitiamo. Non avranno cibo, né armi. Solo un tetto. Solo il tempo necessario. —
— Che cazzate. — sbottai. Non riuscivo a contenermi. — È una follia.
— Stai zitta, puttana. Non sei tu che decidi. — ringhiò l'uomo che mi aveva buttato a terra.
Prima che potessi reagire, lo fece Daryl.
Si voltò, lentamente, l'arco ancora sulla schiena ma lo sguardo carico come un fucile pronto.— Parlale ancora così... e ti pianto un palo in testa. —
Le sue parole gelarono l'aria. Nessuno fiatò.
Rick intervenne con voce dura. — Finitela. Tutti nelle vostre case. Non uscite finché non ve lo dico io. —
Detto questo, sparì all'interno della prigione, Michonne al suo fianco.
Negan, prima di andare via, mi rivolse uno sguardo pieno di veleno.
Non disse nulla. Ma quello sguardo parlava da solo.Poi, insieme ai suoi uomini, se ne andarono. Di certo a recuperare le loro cose.

STAI LEGGENDO
RIGHT HERE IN MY ARMS
Fiksi PenggemarErano passati troppi anni da tutta questa situazione, avevo paura e non vi mentirò che ho passato tutto questo tempo a pensare alla mia vita prima degli altri. Quando incontrai i suoi occhi azzurri, riuscì a percepire tutto il dolore che aveva avut...