51. In un giorno qualunque dove non ci sei tu

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Marco POV

Tropea - 21 agosto 2024

Tropea - 21 agosto 2024

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Stanchezza. Come dopo una sessione intensiva di un allenamento molto faticoso.
Confusione. Come nebbia che arrivava in una giornata serena a scompigliare ogni certezza.

La mia vita sembrava un accumulo di macerie, mezze rotte verso una dimensione incerta e confusa. La vacanza con Andrea non aveva portato a nessun risultato rilevante nella mia testa, contrariamente a quello che credevo e speravo.

Di certezze ne avevo così poche al momento. Avevo passato giorni in silenzio con i miei pensieri. Quel silenzio che mi destabilizzava ancora di più. Che mi rendeva ancora più fragile, di quello che già ero.

Doveva essere un periodo felice, un periodo calmo, dedicato a rilassarmi e a ricaricare le energie prima del nuovo album e del nuovo tour. Eppure di rilassante in quel periodo non c'era nulla.

Nessuno mi chiedeva nulla, avevano deciso che era meglio lasciarmi perdere e cercare di distrarmi a suon di chiacchiere inutili e serate in discoteca. Come quella stessa sera in cui avevano deciso di trascinarmi - con mio poco entusiasmo - in un bellissimo locale sulla spiaggia, di cui in verità non mi importava niente.

Andava bene così, avrei finto di divertirmi e di non pensare costantemente al casino che avevo in testa, e che mi portava a chiedermi come avessi potuto permettere a me stesso di ritrovarmi in una situazione del genere.

Dopo tre drink e qualche risata forzata, il mio apparente divertimento sembrava quasi reale, a meno che mi si conoscesse realmente. Ma nessuno badava realmente a me in quel momento, se Alessandro fosse stato lì con me, lo avrebbe capito subito che non stavo per niente bene. Andrea no, lui non la conosceva quella parte di me, quella che mi logorava dentro e mi distruggeva ogni pensiero felice.

Mi fermai a guardare con aria annoiata, i ballerini di quel locale e sbuffai mentre bevevo l'ennesimo drink annacquato.

"Marco"

Mi girai cercando di capire chi avesse deciso di disturbare i miei pensieri e sbarrai gli occhi quando vidi la ragazza davanti a me.

Camilla.

Cosa ci faceva lì?

Mi ricordai che Alessandro aveva un concerto in zona e probabilmente era lì per vederlo. Avevo ignorato la cosa fino a quel momento, perché in verità non ci voleva pensare, non volevo ingarbugliare ancora di più i miei torvi pensieri.

"Ciao Cami, che sorpresa."

"Stavo andando in bagno e mi sembravi proprio tu. Che ci fai qui?"

Mi abbracciò e mi diede un bacio leggero sulla guancia. Aveva sempre lo stesso profumo, vaniglia e cioccolato.

"Sono qui da Marta da una decina di giorni. A te non lo chiedo perché sei qui."

Sorrise lievemente, con gli occhi impastati dalla preoccupazione, potevo percepirla chiaramente.

Marco Mengoni & Mahmood - Shades of the MoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora