Un cuore in rosso

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Cos'è la passione ?
Tante volte avevo sentito usare questo termine in modo scorretto,
Ne abusavano.
Ma cos'è davvero ?

La passione è quell'emozione che ti brucia da dentro.
Non capisci se parte dal cuore,
dal cervello o dallo stomaco,
ma pervade ogni singola cellula del tuo organismo.

Infuria nei vasi,
scorre con i sangue e viaggia dentro di te facendo si che sul tuo corpo;
brividi prolungati, una morsa allo stomaco e la perenne sensazione del cuore in gola,
ti facciano arrivare alla percezione massima di essa.

La passione che jannik sinner aveva ogni volta che scendeva in campo con la sua racchetta,
quella che lo aveva portato a diventare il numero uno al mondo.
La passione di una ballerina che la fa arrivare fino alle vette dei palcoscenici muovendosi come l'aria in leggere gonne di tulle.

La passione di un bambino che vuole essere astronauta e farà di tutto per poter un giorno indossare la tuta bianca ed essere spedito lì su tra le stelle per una missione.

La passione che uno scrittore mette in ogni lettera,
un musicista incide in ogni nota o che uno scultore plasma in ogni scalpellata.

La passione che spinge un bambino di 6 anni a salire su un kart e correre, correre per entrare in quel mondo fatto per pochi.
Quello della f1.

Ma ancor di più la passione che infuria nei tifosi della rossa.
Quell'amore sconfinato che potevano vedere in tutto il mondo ma che in Italia era unico.

Camminavi e vedevi le persone esultare,
piangere ed emozionarsi,
proprio come avevano fatto i monegaschi e la mia famiglia dopo la meravigliosa vittoria a monaco.

Loro avevano, La passione, non una passione.
Il cavallino rampante era tutto,
noi piloti eravamo tutto e ogni volta che si metteva piede nel bel paese per una gara;
fumogeni rossi coloravano il cielo, cartelloni, stemmi, bandiere e striscioni decoravano ogni cosa e non importava se vincevamo o meno.
Loro invadranno la pista per venir a cantare l'inno di Mameli.

Quella era passione.

E proprio quella passione quel lunedì potevo vederla negli occhi di chi aveva realizzato un sogno ed era riuscito ad entrare a lavorare per il marchio che amava.
Negli occhi di quei bambini,
ormai diventati adulti,
che erano alle prese con la creazione delle stradali migliori al mondo perché ferrari.

La fabbrica era caduta nel silenzio non appena io e fred ci avevamo messo piede.
Letteralmente tutti avevano alzato la testa dalle loro postazione ed erano rimasti pietrificati.
Ma tutti avevano quello sguardo luminoso, lucido, emozionato, pieno di passione.

Mi ero come cristallizzato nel tempo. poi una ragazza dagli occhi azzurro chiaro, la stessa che aveva lavorato alla personalizzazione di alcuni pezzi di una mia ferrari,
lasciò tutto correndomi incontro.
" IL PRINCIPE DI MONACO È VENUTO A TROVARCI"
Raccolsi il suo piccolo corpo emozionato mentre urlava qualche congratulazione e dopo poco tutti la seguirono a ruota.

Nella manciata di qualche minuto ero in mezzo ai ragazzi che mi davano pacche sulla spalla abbracci e baci felici.
" ci hai fatto sognare charles "
" senza di te il cavallino non è lo stesso "
" tuo papà sarebbe felice e fiero di te charli"
" arthur si è ripreso dai pianti continui?"
Non potevo che rispondere con un enorme sorriso e le lacrime agli occhi.

" volevo ringraziarvi tutti,
Perché mi sostenete mi amate e credete in me.
E cosi come ho ringraziato l'intero team di lì voglio ringraziare anche voi perché la ferrari è una sola cosa.
Come è merito loro è anche vostro grazie di tutto davvero "

Strinsi uno ad uno tra le mie braccia quando poi lasciai la fabbrica con fred che ridacchiava felice ed Andrea che mi passava qualche fazzoletto.
" vieni i ragazzi di lì ti hanno preparato qualcosa "
Seguii i due più grandi entrando nel lato dello sviluppo per le monoposto e li a lavorare c'erano i soliti visi che vedevo tutti i giorni.

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